A Biotecnologie per la Salute il curriculum medico si fa in due

Per la prima volta il Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie per la Salute presenta cinque curricula. Accanto al percorso di studi alimentare e farmaceutico, di solida tradizione, e a quello veterinario con un corpo docente completamente rinnovato, la vera novità nasce in seno al curriculum Medico nella sua recente divisione in Medico Clinico e Medico Molecolare. Questa è una occasione di scelta che viene implementata dalla selezione degli insegnamenti a libera scelta, i quali offrono la possibilità di insistere sul percorso prescelto, ovvero differenziarlo. Appare, quindi, rilevante come sia stata ampliata l’offerta formativa rendendola in grado di soddisfare un’ampia gamma di interessi. Il momento della scelta avviene a cavallo del passaggio tra secondo e terzo anno, non esistono regole per la selezione del curriculum o degli esami a scelta, l’unico limite è la volontà. Un’analisi della nuova offerta formativa è stata proposta (da remoto) il 25 novembre dai docenti del Corso di Laurea. Il Curriculum Veterinario, spiega la prof.ssa Maria Paola Maurelli, ha lo scopo di preparare laureati con profonda conoscenza dei principali settori delle biotecnologie applicate alla Medicina Veterinaria, finalizzate al miglioramento della salute e del benessere sia animale che umano. Il biotecnologo veterinario può trovare sbocchi occupazioni in Enti di ricerca pubblici come l’Istituto Superiore di Sanità, Istituti Zooprofilattici, CNR; ovvero in industrie private come quella mangimistica, industrie di controllo e qualità degli alimenti di origine animale, industria farmaceutica. Nulla esclude la possibilità di lavorare in laboratori diagnostici pubblici e privati, laboratori forensi o di continuare l’attività di ricerca in Università. Presentando una brochure del Curriculum Alimentare, la prof.ssa Rosa Rao ha esposto i punti salienti del percorso di studi che prevede un esame da 8 crediti al secondo anno e due moduli da 6, l’uno al terzo anno, illustrando anche gli esami a scelta di pertinenza. La selezione del Curriculum Alimentare non modifica gli sbocchi occupazionali previsti per i laureati in Biotecnologie per la Salute, ma offre possibilità aggiuntive di ampliamento degli sbocchi lavorativi nel campo del controllo di qualità degli alimenti di origine vegetale. Il prof. Gennaro Piccialli, Presidente del Consiglio del Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie del Farmaco, afferma che sottili differenze separano il Curriculum Farmaceutico da quello Medico, differenze che si manifestano nell’erogazione di alcuni esami specifici del curriculum scelto. Sono proprio queste sottili differenze a procurare un vantaggio anche legislativo a coloro che scelgono il Curriculum Farmaceutico dal momento che i laureati, con pochi crediti di differenza, possono dedicarsi alla professione di informatore medico scientifico. Nessuno meglio del prof. Giovanni Paolella, padre di questa suddivisione, poteva rappresentare e spiegare da remoto l’innovazione nata dalla scissione del Curriculum Medico. L’orientamento medico è una costante in entrambi i percorsi formativi ma, se il Curriculum Medico Molecolare si presenta come una rivisitazione del percorso di studi tradizionale, quello Medico Clinico, invece, persegue come obiettivo una maggiore raccolta di informazioni per le applicazioni cliniche con una forte componente legata all’oncologia. Qualunque sia il curriculum scelto tra i cinque proposti, gli studenti hanno la facoltà di selezionare gli esami a libera scelta indipendentemente dal proprio percorso di studi e di iscriversi ai Corsi di Laurea Magistrale proposti dall’Ateneo.
Maria Cristina Actis

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