Il Dises al Job Market Europeo per economisti

Anche quest’anno il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (DISES) è al Job Market Europeo per economisti, insieme al CSEF, il centro inter-universitario di Studi in Economia e Finanza. Siamo nell’ambito del progetto Dipartimenti di Eccellenza che vede, tra le varie attività, il reclutamento, con assegni di ricerca, di giovani che hanno da poco completato, o stanno per completare, un Dottorato di Ricerca. “Il Job Market, quest’anno si svolge online. Nel 2018 si tenne al Centro Congressi della Federico II”, ricorda il prof. Tullio Jappelli, direttore scientifico del progetto Dipartimenti di Eccellenza per conto del DISES. A settembre, università, centri di ricerca, istituzioni e le principali banche centrali europee rendono note le posizioni che intendono aprire per giovani economisti. A novembre, arrivano le domande dei candidati. Il DISES ne ha ricevute 409 che, facendo riferimento alla sede in cui il candidato ha conseguito il Dottorato, sono così suddivise: 182 dagli Usa, 19 Germania, 33 Regno Unito, 31 Francia, 24 Italia, 21 Spagna, 14 Olanda, 14 Canada, 7 Svezia, 12 Svizzera e 52 da altri Paesi. “Chiaramente questi giovani hanno fatto richiesta non soltanto presso di noi. Abbiamo suddiviso le domande per temi di ricerca – 126 per Teoria Economica e Microeconomia, 149 per Economia Applicata e 134 per Macroeconomia e Finanza – e, in questi giorni, le stiamo analizzando. Tra il 14 e il 18 dicembre intervisteremo 40, forse 45, sui 400 candidati, e poi ne inviteremo alcuni per tenere dei seminari in Dipartimento tra gennaio e febbraio”. Successivamente, verranno invitati a presentare domanda per le posizioni postdoc aperte dal Dipartimento, una o probabilmente anche due, e concorreranno, essendo la selezione pubblica, con eventuali altri candidati in possesso dei requisiti richiesti. Questi i ricercatori reclutati insieme al CSEF negli ultimi tre anni: “Il primo anno è stato reclutato Mario, ragazzo italiano che si è dottorato negli Stati Uniti. Il secondo, Elia, dottorato a Princeton, e Mattea, ricercatrice tedesca che ha sostenuto il suo dottorato a Parigi. Quest’anno è arrivato Francisco, portoghese, dall’Istituto Universitario Europeo di Firenze”. Queste posizioni sono a tempo determinato, ma “la nostra speranza è che poi possano rimanere presso di noi”. Al Job Market ci sono, dunque, tante energie e nuove competenze, “ed è una grande opportunità per questi giovani incontrare noi così come lo è per noi incontrare loro. Questi studiosi portano a Napoli una grande esperienza e una rete di contatti e rapporti di ricerca che hanno precedentemente costruito. Reclutare persone che arrivano da un background diverso da quello napoletano comporta anche un arricchimento per il Dipartimento”.

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