Tre Corsi di Laurea Triennali – Scienze Erboristiche, Controllo di qualità e la new entry Scienze Nutraceutiche che prende il posto di Informazione Scientifica sul Farmaco, percorso soppresso – e due Magistrali, di durata quinquennale – Farmacia e Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (CTF) -: è questa l’offerta formativa del Dipartimento di Farmacia.
“Farmacia si concentra maggiormente sull’aspetto biologico del farmaco. CTF, invece, è più focalizzato sull’aspetto chimico e dunque sulla preparazione, la progettazione, la sintesi e il miglioramento di un farmaco”, spiega la prof.ssa di Patrizia Ciminiello, delegata all’orientamento. Entrambi i Corsi iniziano con materie scientifiche di base per poi concentrarsi su discipline specifiche come Tossicologia dei farmaci, Patologia umana e Farmacognosia. Cinque anni tra teoria e pratica, visto che “dal terzo anno in poi ci sono corsi che prevedono attività di laboratorio”. Tra esami e attività pratica occorre raggiungere 300 crediti per laurearsi. Ma cos’è un CFU? “Sono 25 ore di lavoro tra aula e studio individuale. Noi riteniamo che, per ogni ora di lezione in aula, lo studente abbia bisogno di circa tre ore di studio a casa”. Considerando che gli esami vanno dai 15 ai 6 crediti, si può capire qual è la mole di lavoro che aspetta gli studenti.
Le Triennali. A Controllo di Qualità – Corso che consente di affacciarsi al mondo del lavoro come tecnico chimico, del controllo della qualità industriale o del controllo ambientale e quindi avvia sia alla libera professione che al lavoro dipendente – le matricole cammineranno insieme solo il primo anno durante il quale “vengono affrontate materie scientifiche di base come Chimica, Biologia, Matematica e Fisica. Durante il biennio successivo, invece, verranno affrontate discipline professionalizzanti in base all’indirizzo scelto tra nutraceutico, cosmetologico, farmaceutico e farmaceutico ospedaliero”.
Non è prevista una Specialistica, sebbene non manchi chi decida di proseguire comunque gli studi dopo i tre anni: “molti laureati passano a Farmacia dove si vedono riconosciuti alcuni esami”. C’è una Specialistica, invece, per i laureati in Scienze Erboristiche che, dopo i tre anni, possono regolarmente iscriversi al “più due” di Scienza e Tecnologia Agraria. Per gli erboristi è previsto un unico percorso. Il cammino anche qui comincia con materie di base, come Chimica e Biologia, per poi proseguire con esami più specifici come Farmacognosia, Difesa delle produzioni erboristiche e Tecnologia e legislazione Erboristiche. Ad aspettare gli studenti a fine cammino c’è anche un tirocinio professionalizzante da 10 crediti. Sulla novità Scienze Nutraceutiche un approfondimento in pagina.
Tutti i Corsi di Laurea del Dipartimento sono a numero programmato. Farmacia accoglie 250 studenti, tutti gli altri, invece, 150, fatta eccezione per Scienze Nutraceutiche, per il quale il numero di iscrizioni si riduce a 100. Per iscriversi al test occorre seguire la procedura online. Sessanta quesiti a risposta multipla (le prove si tengono l’8 settembre, domande entro il 26 agosto) dividono gli studenti dall’iscrizione a uno dei Corsi di Laurea Triennale. La parte del leone la fanno Chimica e Biologia, con 25 quesiti a testa, ai quali si aggiungono altre dieci domande divise equamente tra Fisica e Matematica. Tempo per rispondere: 60 minuti, un minuto a domanda. Più corposo il quiz per le Magistrali. Le domande salgono a 80 e alle materie si aggiunge Cultura generale professionale, con quesiti attinenti al mondo farmaceutico. Per chi aspira a uno dei Corsi quinquennali, l’appuntamento per la prova è stato fissato al 2 settembre (ci si prenota entro il 20 agosto). Due prove diverse, un unico elenco. È quello di 4801 domande, consultabile sul sito online del Dipartimento di Farmacia, dal quale verranno estratti i quiz. Un aiuto in più, tenendo conto che “i nostri test sono incentrati su una preparazione di base che dovrebbe essere stata acquisita già alle superiori. Sul nostro sito, inoltre, c’è anche un simulatore”. Basta collegarsi al sito farmacia.dip.unina.it, cliccare il link “sistema di esercitazione test ammissione”, e partire con l’esercitazione. Finito con le crocette, il sito calcolerà il punteggio totalizzato, segnalando gli errori ed evidenziando le risposte corrette. Il risultato finale è calcolato tenendo conto delle regole del test, ovvero 1 punto per ogni risposta corretta, 0 per le domande lasciate in bianco, -0.25 per gli errori. A fare la differenza alla prova può essere anche la carta d’identità. In caso di parità, infatti, passa il candidato più giovane. A questo punto, come suggerisce anche il prof. Ettore Novellino, Direttore di Dipartimento, non resta da far altro che “studiare, tenendo conto che le domande del test riguardano gli esami del primo anno. Con la prova, gli studenti cominciano già a preparare gli esami e verificano se c’è attitudine con il Corso di studio”.
Ciro Baldini
“Farmacia si concentra maggiormente sull’aspetto biologico del farmaco. CTF, invece, è più focalizzato sull’aspetto chimico e dunque sulla preparazione, la progettazione, la sintesi e il miglioramento di un farmaco”, spiega la prof.ssa di Patrizia Ciminiello, delegata all’orientamento. Entrambi i Corsi iniziano con materie scientifiche di base per poi concentrarsi su discipline specifiche come Tossicologia dei farmaci, Patologia umana e Farmacognosia. Cinque anni tra teoria e pratica, visto che “dal terzo anno in poi ci sono corsi che prevedono attività di laboratorio”. Tra esami e attività pratica occorre raggiungere 300 crediti per laurearsi. Ma cos’è un CFU? “Sono 25 ore di lavoro tra aula e studio individuale. Noi riteniamo che, per ogni ora di lezione in aula, lo studente abbia bisogno di circa tre ore di studio a casa”. Considerando che gli esami vanno dai 15 ai 6 crediti, si può capire qual è la mole di lavoro che aspetta gli studenti.
Le Triennali. A Controllo di Qualità – Corso che consente di affacciarsi al mondo del lavoro come tecnico chimico, del controllo della qualità industriale o del controllo ambientale e quindi avvia sia alla libera professione che al lavoro dipendente – le matricole cammineranno insieme solo il primo anno durante il quale “vengono affrontate materie scientifiche di base come Chimica, Biologia, Matematica e Fisica. Durante il biennio successivo, invece, verranno affrontate discipline professionalizzanti in base all’indirizzo scelto tra nutraceutico, cosmetologico, farmaceutico e farmaceutico ospedaliero”.
Non è prevista una Specialistica, sebbene non manchi chi decida di proseguire comunque gli studi dopo i tre anni: “molti laureati passano a Farmacia dove si vedono riconosciuti alcuni esami”. C’è una Specialistica, invece, per i laureati in Scienze Erboristiche che, dopo i tre anni, possono regolarmente iscriversi al “più due” di Scienza e Tecnologia Agraria. Per gli erboristi è previsto un unico percorso. Il cammino anche qui comincia con materie di base, come Chimica e Biologia, per poi proseguire con esami più specifici come Farmacognosia, Difesa delle produzioni erboristiche e Tecnologia e legislazione Erboristiche. Ad aspettare gli studenti a fine cammino c’è anche un tirocinio professionalizzante da 10 crediti. Sulla novità Scienze Nutraceutiche un approfondimento in pagina.
Tutti i Corsi di Laurea del Dipartimento sono a numero programmato. Farmacia accoglie 250 studenti, tutti gli altri, invece, 150, fatta eccezione per Scienze Nutraceutiche, per il quale il numero di iscrizioni si riduce a 100. Per iscriversi al test occorre seguire la procedura online. Sessanta quesiti a risposta multipla (le prove si tengono l’8 settembre, domande entro il 26 agosto) dividono gli studenti dall’iscrizione a uno dei Corsi di Laurea Triennale. La parte del leone la fanno Chimica e Biologia, con 25 quesiti a testa, ai quali si aggiungono altre dieci domande divise equamente tra Fisica e Matematica. Tempo per rispondere: 60 minuti, un minuto a domanda. Più corposo il quiz per le Magistrali. Le domande salgono a 80 e alle materie si aggiunge Cultura generale professionale, con quesiti attinenti al mondo farmaceutico. Per chi aspira a uno dei Corsi quinquennali, l’appuntamento per la prova è stato fissato al 2 settembre (ci si prenota entro il 20 agosto). Due prove diverse, un unico elenco. È quello di 4801 domande, consultabile sul sito online del Dipartimento di Farmacia, dal quale verranno estratti i quiz. Un aiuto in più, tenendo conto che “i nostri test sono incentrati su una preparazione di base che dovrebbe essere stata acquisita già alle superiori. Sul nostro sito, inoltre, c’è anche un simulatore”. Basta collegarsi al sito farmacia.dip.unina.it, cliccare il link “sistema di esercitazione test ammissione”, e partire con l’esercitazione. Finito con le crocette, il sito calcolerà il punteggio totalizzato, segnalando gli errori ed evidenziando le risposte corrette. Il risultato finale è calcolato tenendo conto delle regole del test, ovvero 1 punto per ogni risposta corretta, 0 per le domande lasciate in bianco, -0.25 per gli errori. A fare la differenza alla prova può essere anche la carta d’identità. In caso di parità, infatti, passa il candidato più giovane. A questo punto, come suggerisce anche il prof. Ettore Novellino, Direttore di Dipartimento, non resta da far altro che “studiare, tenendo conto che le domande del test riguardano gli esami del primo anno. Con la prova, gli studenti cominciano già a preparare gli esami e verificano se c’è attitudine con il Corso di studio”.
Ciro Baldini