“Promuovere l’Europa tra gli Europei”, è questo il motto dell’associazione studentesca BEST (Board of European Students of Technology), nata nel lontano 1989. “Facciamo parte di un network comprendente 96 associazioni in tutta Europa. Così come è presente a Napoli, BEST è anche in 7 Università italiane e, in generale, copre più di 30 paesi”, spiega il Presidente Mario Salomone. Si lavora soprattutto nel campo dell’internazionalizzazione: “promuoviamo iniziative che consentono agli studenti di partire e di confrontarsi con realtà straniere. In particolare, l’evento principe, che siamo obbligati ad organizzare una volta l’anno per continuare a far parte del network, è il corso scientifico-tecnologico”. Ecco di cosa si tratta: “selezioniamo 22 studenti provenienti da tutta Europa che trascorreranno 10 giorni presso la nostra Università. Provvediamo noi a vitto, alloggio, trasporti. Loro pagano solo il viaggio. È compreso nel pacchetto un corso scientifico-tecnologico, per il quale ci avvaliamo dell’aiuto dei professori della Federico II”. Eventi che implicano dei costi da sostenere: “quindi nell’arco dell’anno siamo alla ricerca di sponsorizzazioni, chiamiamo aziende offrendo in cambio pubblicità sui nostri canali, applichiamo bandi della Regione o dell’Unione Europea e così via”. Per ottenere risultati c’è bisogno di organizzarsi: “operiamo in gruppi di lavoro; ad ogni gruppo è affidato un determinato reparto. C’è il gruppo che si dedica alla compilazione di bandi, quello che si preoccupa di contattare le aziende per gli sponsor, quello che si occupa di realizzare la grafica e i manifesti”. Accanto a questa attività principale, ce ne sono tante altre: “Organizziamo competizioni ingegneristiche. Facciamo parte, infatti, del circuito EBEC (European Best Engineering Competition). In pratica, permettiamo agli studenti della Federico II di sfidarsi in squadre di 4 in questa competizione. La squadra che vince accede alla finale nazionale, e quella che vince la finale nazionale arriva a gareggiare in quella europea”. Ecco in cosa consiste il progetto: “Forniamo loro tutto il materiale necessario (legno, plastica, attrezzi, ecc.) e loro devono realizzare un prototipo. Chi ha realizzato il prototipo migliore accede alla fase successiva”. Tra le altre attività, anche gli scambi culturali: “A breve avremo nel mese di agosto lo scambio culturale con Nis, una città serba. Una delegazione di studenti di Nis verrà a Napoli, dove saranno nostri ospiti per una settimana. Poi, circa un mese dopo, quindi fine agosto, quindici studenti napoletani andranno in Serbia”.