“Un buon giurista dovrebbe essere informato su tutte le vicende che interessano la società e sui fenomeni legati alle dinamiche politiche. Dovrebbe essere, inoltre, un buon lettore di quotidiani e di testi storici, un appassionato del mondo umanistico, senza però prescindere da tutti quei fenomeni relativi alla scienza e alla tecnica (quale, ad esempio, la bioetica), che hanno anche un precipitato giuridico”, afferma il Preside della Facoltà di Giurisprudenza Lorenzo Chieffi. “Per riuscire nello studio, fondamentale è imparare a ragionare in termini giuridici”, sostiene il prof. Andrea Patroni Griffi, delegato all’orientamento. “Noi cerchiamo di far capire che Giurisprudenza non è il ‘rifugium peccatorum’ per chi non sa quale Facoltà scegliere”. Altro luogo comune – da sfatare – è rappresentato dalla convinzione che per studiare il Diritto bisogna avere solo memoria: “La memoria rappresenta la ‘banca dati’ del giurista, ma molto più importante è l’apprendimento del sillogismo giuridico”, aggiunge il docente.
Dopo queste importanti sottolineature, passiamo all’offerta formativa della Facoltà: accanto al Corso di Laurea Triennale in Scienze dei Servizi Giuridici, la Laurea Magistrale quinquennale in Giurisprudenza. Segue un Corso di Laurea Specialistica in Relazioni Internazionali al quale, a partire dal prossimo ottobre, verranno applicate le modifiche previste dalla legge 270. Gli studenti che hanno già conseguito il titolo di studio specialistico hanno la possibilità di conseguire il secondo titolo in Relazioni Internazionali sostenendo gli esami necessari a raggiungere 70 crediti; 40 sono, infatti, i crediti formativi riconosciuti dalla Facoltà che li considera già acquisiti in virtù del primo titolo specialistico.
Dopo queste importanti sottolineature, passiamo all’offerta formativa della Facoltà: accanto al Corso di Laurea Triennale in Scienze dei Servizi Giuridici, la Laurea Magistrale quinquennale in Giurisprudenza. Segue un Corso di Laurea Specialistica in Relazioni Internazionali al quale, a partire dal prossimo ottobre, verranno applicate le modifiche previste dalla legge 270. Gli studenti che hanno già conseguito il titolo di studio specialistico hanno la possibilità di conseguire il secondo titolo in Relazioni Internazionali sostenendo gli esami necessari a raggiungere 70 crediti; 40 sono, infatti, i crediti formativi riconosciuti dalla Facoltà che li considera già acquisiti in virtù del primo titolo specialistico.
Tante collaborazioni con l’estero
Elemento distintivo della Facoltà è l’internazionalizzazione. Coloro che mirano ad una formazione giuridica di carattere sovranazionale, trovano nella Facoltà di Santa Maria Capua Vetere ampie opportunità. Una chicca: lo scorso 17 giugno la Facoltà ha stipulato una convenzione con la Corte Penale Internazionale dell’Aja per consentire agli studenti di svolgere presso di essa un tirocinio formativo: “Siamo l’unico Ateneo in Italia ad aver stipulato un rapporto di collaborazione simile”, afferma il prof. Patroni Griffi. Altra opportunità è la convenzione con l’Ufficio della Regione Campania a Bruxelles: “Ad ottobre dello scorso anno un gruppo di nostri studenti è stato a Bruxelles per conoscere il funzionamento del Parlamento Europeo”, racconta il docente. “Ogni anno gli studenti hanno l’opportunità di partecipare a bandi di concorso per vincere borse di praticantato presso Istituzioni internazionali, così come previsto dal Capitolo 2/8 sull’Internazionalizzazione. Fino ad oggi siamo riusciti a rispondere a tutte le domande di partecipazione”. Prosegue, inoltre, il progetto di scambio con la Facoltà di Giurisprudenza di Tirana: “ad ottobre vi sarà un convegno al quale parteciperanno il Rettore ed alcuni docenti della Facoltà albanese”, annuncia il Preside Chieffi che anticipa anche l’idea di realizzare un “Corso di Laurea Specialistica interateneo con l’Università di Granada”, Università gettonatissima tra gli studenti che partono per l’Erasmus. Per la sua dinamicità, ed un corpo docente giovane (in media 35 anni), la Facoltà attrae 800 matricole l’anno.
Tutoraggio costante
La Facoltà accompagna gli studenti lungo il loro percorso formativo. Gli immatricolandi avranno la possibilità di confrontarsi con la realtà della Facoltà in quanto, come l’anno scorso, da settembre saranno organizzati dei colloqui durante i quali i neo diplomati incontreranno i docenti, trovando così risposta a tutte le curiosità relative alla didattica. Da quest’anno, poi, è previsto un test di autovalutazione.
Assistenza anche durante il percorso di studio: per le materie più ostiche (Diritto Commerciale, Procedura Civile) sono previsti corsi di recupero svolti da dottorandi che stipulano un contratto di tutoraggio con le cattedre.
Laureandi e laureati possono usufruire del Servizio Placement di Ateneo, portale nel quale è possibile inserire il proprio curriculum che può essere visionato dagli Enti convenzionati con la Facoltà per offerte di lavoro o di tirocinio.
L’innovativo sistema wi-fi consente agli studenti di collegarsi ad internet con il proprio portatile dagli edifici della Facoltà.
Il sito web (www.giurisprudenza. unina2.it) offre tutte le informazioni relative alla didattica, ai corsi, agli esami, agli eventi ed alle novità.
Assistenza anche durante il percorso di studio: per le materie più ostiche (Diritto Commerciale, Procedura Civile) sono previsti corsi di recupero svolti da dottorandi che stipulano un contratto di tutoraggio con le cattedre.
Laureandi e laureati possono usufruire del Servizio Placement di Ateneo, portale nel quale è possibile inserire il proprio curriculum che può essere visionato dagli Enti convenzionati con la Facoltà per offerte di lavoro o di tirocinio.
L’innovativo sistema wi-fi consente agli studenti di collegarsi ad internet con il proprio portatile dagli edifici della Facoltà.
Il sito web (www.giurisprudenza. unina2.it) offre tutte le informazioni relative alla didattica, ai corsi, agli esami, agli eventi ed alle novità.
Barbara Leone