Ai nastri di partenza il “Boeing Open Day”, l’iniziativa, promossa da Ateneapoli e dalla società leader dell’aerospazio, che si terrà il 9 maggio, con inizio alle ore 10.00, presso la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base della Federico II (Aula Magna Leopoldo Massimilla). Un incontro che verterà sulle potenzialità del comparto aerospaziale campano. Saranno presenti altre aziende partner sul territorio del colosso Boeing, ovvero Finmeccanica, DEMA, OMPM, Tecnologie Avanzate, GSE, Simav, TESI, Abete e Ala. Accanto alla presentazione delle rispettive realtà industriali, alcune terranno colloqui conoscitivi con laureandi e laureati cui la manifestazione è rivolta. “Abbiamo bisogno di nuove leve, nuove menti e nuovo entusiasmo per diventare una realtà mondiale”, afferma l’amministratore delegato di Ala – acronimo di ‘Advanced Logistics for Aerospace’ – Roberto Scaramella. Musica per le orecchie dei giovani ingegneri. L’azienda napoletana di logistica e ‘supply chain’ per il settore aerospaziale – che fornisce con successo e con un fatturato ad oggi del 75% in Italia e il restante 25% all’estero, articoli diversi a costi competitivi a colossi del settore – sta, infatti, volando verso l’internazionalizzazione. Un nuovo ambizioso piano di sviluppo mira all’espansione nazionale e mondiale, a nuove succursali in Nord Europa e ad un fatturato che registri il 50% in Italia e il 50% in USA, in Francia, in Inghilterra e nei Paesi ai quali mira, a 10 milioni d’investimenti programmati in Italia e all’estero ogni anno per i prossimi 5 anni. Ad inaugurare questa primavera, annunciata dai tre fondatori di Ala, Fulvio Scannapieco, Vittorio Genna e Adolfo Varini, una personalità come quella del partenopeo Roberto Scaramella. “Risultiamo essere molto competitivi sul mercato internazionale per quanto riguarda il livello di servizi e soddisfazione del cliente, per questo motivo abbiamo deciso di espanderci”, dice l’amministratore delegato.
La scalata di Scaramella parte dalle aule della Federico II negli anni Ottanta, quando frequentava le lezioni per diventare poi, nel 1991, un ingegnere chimico. “Molti docenti, Direttori di Dipartimento e Presidenti di Corsi di Laurea di oggi erano miei colleghi o già assistenti ai tempi dell’università – racconta – Quindi ritornare dopo molti anni nell’Aula Magna in occasione di un incontro con gli studenti, per testimoniare la mia storia, mi ha fatto un certo effetto”. Non faceva ritorno all’università dal giorno in cui venne premiato dal prof. Gennaro Volpicelli in qualità di meritevole giovane neolaureato: in tutto questo tempo è stato in giro per il mondo. “La mia formazione universitaria ha influenzato e determinato decisamente le mie scelte successive in campo lavorativo e mi ha portato per dieci anni a Bruxelles, in Procter Gamble, dove mi sono occupato di ricerca e sviluppo prima e di business e marketing dopo, per altri 10 anni in Italia alla Bain Company come partner, per 4 anni ancora a Parigi come direttore responsabile della Akfed, di cui 2 come ceo di Meridiana”. Un anno fa ha rincontrato i tre soci fondatori di Ala: “dopo l’esperienza alla Bain Company qui in Italia sono passato a questa azienda, campione nazionale di logistica nel settore aerospaziale nonché partner strategico dei principali costruttori mondiali del settore militare e civile, nata a Pozzuoli nel 2010 dalla fusione di Aip Italia e Avio Import che operavano dal ‘91 proprio negli anni in cui conseguivo la laurea”. Ala Corporation ha il suo quartier generale a Napoli. “Ci stiamo trasferendo alla Mostra d’Oltremare – annuncia Scaramella – da dove gestiremo gli stabilimenti produttivi e le società operative sia in Italia che in Nord America (Aerolyusa e Westbury) offrendo servizi e soluzioni avanzate nella logistica e nella distribuzione di forniture nel settore aerospaziale”. Specializzata dunque nello stoccaggio e nella distribuzione di tutti i pezzi che servono a legare tra loro le parti di aereo, a uso sia civile che militare, cui si aggiungono materiali elettrici e altre componenti essenziali, Ala investe ora anche nella ricerca e nella formazione, soprattutto nell’ottica di un programma di acquisizione internazionale che prevede la nascita di una multinazionale. È un’organizzazione di 120 dipendenti, con un’età media di 35 anni, formata da giovani professionisti a cui l’azienda offre continue opportunità di crescita in competenze tecniche e manageriali attraverso programmi di formazione e di job rotation. “Nell’ultimo anno abbiamo registrato un tasso di ingresso pari al 15%, ciò vuol dire che abbiamo assunto 22 giovani laureati di cui la maggior parte proveniente dalla Federico II”, afferma Scaramella. La tendenza per il prossimo futuro resta quella di assumere sempre più giovani in tutti gli ambiti dell’azienda, coloro che hanno il desiderio di perseguire risultati di eccellenza dagli aspetti più tradizionali, passando per il trading, la pianificazione, la logistica fino al settore dell’internazionalizzazione “per cui per noi è importante che chi vuole intraprendere questa strada conosca le lingue e sia disposto a viaggiare”. “Stiamo inoltre lavorando su materiali tecnologici in 3D – conclude – e su nuovi progetti per programmi aerospaziali e per realizzare software di approvvigionamento di materiali, per questo ci occorre nuova linfa”.
Claudia Monaco
La scalata di Scaramella parte dalle aule della Federico II negli anni Ottanta, quando frequentava le lezioni per diventare poi, nel 1991, un ingegnere chimico. “Molti docenti, Direttori di Dipartimento e Presidenti di Corsi di Laurea di oggi erano miei colleghi o già assistenti ai tempi dell’università – racconta – Quindi ritornare dopo molti anni nell’Aula Magna in occasione di un incontro con gli studenti, per testimoniare la mia storia, mi ha fatto un certo effetto”. Non faceva ritorno all’università dal giorno in cui venne premiato dal prof. Gennaro Volpicelli in qualità di meritevole giovane neolaureato: in tutto questo tempo è stato in giro per il mondo. “La mia formazione universitaria ha influenzato e determinato decisamente le mie scelte successive in campo lavorativo e mi ha portato per dieci anni a Bruxelles, in Procter Gamble, dove mi sono occupato di ricerca e sviluppo prima e di business e marketing dopo, per altri 10 anni in Italia alla Bain Company come partner, per 4 anni ancora a Parigi come direttore responsabile della Akfed, di cui 2 come ceo di Meridiana”. Un anno fa ha rincontrato i tre soci fondatori di Ala: “dopo l’esperienza alla Bain Company qui in Italia sono passato a questa azienda, campione nazionale di logistica nel settore aerospaziale nonché partner strategico dei principali costruttori mondiali del settore militare e civile, nata a Pozzuoli nel 2010 dalla fusione di Aip Italia e Avio Import che operavano dal ‘91 proprio negli anni in cui conseguivo la laurea”. Ala Corporation ha il suo quartier generale a Napoli. “Ci stiamo trasferendo alla Mostra d’Oltremare – annuncia Scaramella – da dove gestiremo gli stabilimenti produttivi e le società operative sia in Italia che in Nord America (Aerolyusa e Westbury) offrendo servizi e soluzioni avanzate nella logistica e nella distribuzione di forniture nel settore aerospaziale”. Specializzata dunque nello stoccaggio e nella distribuzione di tutti i pezzi che servono a legare tra loro le parti di aereo, a uso sia civile che militare, cui si aggiungono materiali elettrici e altre componenti essenziali, Ala investe ora anche nella ricerca e nella formazione, soprattutto nell’ottica di un programma di acquisizione internazionale che prevede la nascita di una multinazionale. È un’organizzazione di 120 dipendenti, con un’età media di 35 anni, formata da giovani professionisti a cui l’azienda offre continue opportunità di crescita in competenze tecniche e manageriali attraverso programmi di formazione e di job rotation. “Nell’ultimo anno abbiamo registrato un tasso di ingresso pari al 15%, ciò vuol dire che abbiamo assunto 22 giovani laureati di cui la maggior parte proveniente dalla Federico II”, afferma Scaramella. La tendenza per il prossimo futuro resta quella di assumere sempre più giovani in tutti gli ambiti dell’azienda, coloro che hanno il desiderio di perseguire risultati di eccellenza dagli aspetti più tradizionali, passando per il trading, la pianificazione, la logistica fino al settore dell’internazionalizzazione “per cui per noi è importante che chi vuole intraprendere questa strada conosca le lingue e sia disposto a viaggiare”. “Stiamo inoltre lavorando su materiali tecnologici in 3D – conclude – e su nuovi progetti per programmi aerospaziali e per realizzare software di approvvigionamento di materiali, per questo ci occorre nuova linfa”.
Claudia Monaco