Abbonamenti mensili scontati del 25% agli studenti

“A scuola -ma anche all’università- con i mezzi pubblici. Occorre promuovere l’uso e la cultura del trasporto pubblico, per una collettività che funzioni e per una qualità sostenibile della vita”, ha detto l’Assessore regionale ai Trasporti prof. Ennio Cascetta nel presentare -a metà dicembre- un’articolata iniziativa che ha lo scopo di diffondere tra gli studenti campani l’educazione e la conoscenza del corretto utilizzo del trasporto pubblico.
Il progetto prevede -ha illustrato Cascetta- innanzitutto uno sconto del 25 per cento sugli abbonamenti mensili per gli studenti grazie ad un finanziamento regionale di 1,5 milioni di euro. Un’agevolazione che si aggiunge a quelle già in vigore per gli abbonamenti annuali e che prevede sconti del 40-50 per cento sul costo ordinario; “praticamente si pagheranno sette anziché dodici mesi di abbonamento; ridotti ulteriormente a sei per gli studenti a basso reddito. A partire da un minimo di 9.60 euro al mese ”, sottolinea l’Assessore. 
“Idee in Movimento”, il concorso a premi, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, cui potranno partecipare le scuole di ogni ordine e grado, è un altro tassello dell’iniziativa. “Inventa uno spot. Un racconto o uno slogan e lasciati trasportare dalla fantasia. Adotta una stazione e riempila con le tue idee”, l’invito rivolto agli studenti. Videocamere e fotocamere digitali, enciclopedie multimediali, abbonamenti annuali, gadget: i premi in palio per i lavori selezionati fra quanti saranno giunti al Consorzio UnicoCampania entro il 30 marzo.
Un’altra novità: l’invio alle scuole di un kit didattico multimediale composto da un filmato illustrativo, depliant e locandine sulle politiche per il trasporto pubblico ed un volumetto di 80 pagine edito dall’Assessorato in cui si affrontano le principali tematiche legate alle valenze ambientali, sociali ed economiche del trasporto pubblico rispetto a quello privato.
Iniziative che vanno a chiudere il 2004, “che è stato l’anno della socialità”, ha detto l’ing. Antonietta Sannino, Direttore del Consorzio UnicoCampania, citando diverse iniziative realizzate: Prestitempo –gli abbonamenti rateizzabili-; Unico Comodo -l’abbonamento annuale consegnato al domicilio dell’utente-; gli spot televisivi e cinematografici con testimonial Gino Rivieccio; gli ingressi ridotti a cinema, teatri e manifestazioni per premiare i possessori di abbonamento. “Chi utilizza il trasporto pubblico per andare all’università, vi ricorre anche nel tempo libero”, sottolinea l’ing. Sannino. Lo confermano i risultati dell’indagine promossa dal Consorzio per avere un quadro della situazione attuale della conoscenza del trasporto pubblico tra i giovani. Su oltre 1369 intervistati è emerso che il 46,6 per cento utilizza i mezzi pubblici per andare a scuola e di questi ben il 93,4 per cento anche nel tempo libero. A preferire il mezzo privato, invece, è il 24 per cento e tra le cause del mancato utilizzo ci sono la scomodità e inaffidabilità indicate dal 3,6 per cento dei ragazzi. Solo l’1,3 li considera poco economici. Il titolo di viaggio Unico è conosciuto da circa il 75 degli intervistati; tra quelli che si spostano utilizzando il mezzo pubblico locale, oltre il 71 per cento possiede l’abbonamento annuale anche se la maggior parte non conosce le agevolazioni e le tariffe speciali riservate agli studenti. 
Un dato poco confortante: il 52 per cento degli studenti medi sono evasori; meno della metà gli universitari.  “Usare il mezzo pubblico e comprare il biglietto significa rispettare le regole, rispettare il territorio. Ed anche risparmiare”, ammonisce il prof. Alberto Bottino, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale. “La Regione ha investito molto economicamente anche grazie ad una efficace campagna di comunicazione – ha evidenziato il Presidente della Giunta Regionale Antonio Bassolino- Tutto questo è possibile grazie al denaro pubblico. Non pagare il biglietto significa fare un danno alla collettività e dunque a se stessi. Cioè, ognuno deve fare la sua piccola parte”. Bassolino ha poi ripercorso i cambiamenti degli ultimi anni “anche nelle abitudini e nei modi di vivere la città”. In un triennio l’utenza dei trasporti pubblici è aumentata del 40 per cento; in un decennio è passata da 205 mila ad un milione e 66 mila utenti, “il 400 per cento in più”. Incremento dovuto: “alla bellissima metropolitana che stiamo continuando; all’aumento degli autobus – erano 200 – 100 si fermavano appena usciti dai depositi- agli attuali 680; ai nuovi tram e filobus”. 
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