Accesso gratis in Internet ma con il proprio portatile

“Stamattina all’Università ho fatto una ricerca in Internet con il mio portatile – racconta Giovanni Grillo – E’ semplice, basta inserire il nome dell’utente e la password”. I rappresentanti degli studenti di Medicina sono lieti di aver ottenuto il potenziamento della rete informatica della Facoltà. L’impianto è stato ultimato a Natale ma era sinora rimasto inutilizzato. Ora tutti gli iscritti possono usufruire dell’accesso wireless  e connettersi a Internet da qualsiasi punto del complesso di Cappella Cangiani. “Si vociferava che il sistema sarebbe stato messo a disposizione dei soli docenti, poi invece, fortunatamente, hanno permesso l’accesso a tutti coloro che dispongono della casella di posta unina” afferma Giovanni. Pasquale Donnarumma ha ora intenzione di azzardare un’ulteriore proposta: “una richiesta per usufruire di portatili in comodato d’uso. E’ un’idea valida anche se costosa”. La carenza di computer è, infatti, un problema assai sentito dai futuri medici. Nel laboratorio informatico ci sono solo una ventina di computer, una quantità assai esigua se paragonata al numero degli iscritti, ma i rappresentanti sono molto orgogliosi di avere ottenuto il prolungamento dell’orario di apertura di quest’aula per due giorni alla settimana. “Il custode si è dimostrato molto gentile offrendosi di sorvegliare il laboratorio sino alle 20.00 – afferma Giovanni –. Non era un gesto dovuto: il suo turno è dalle 8.00 alle 20.00 ma avrebbe potuto limitarsi a fare il guardiano dell’edificio, senza dover raccogliere le firme e le matricole dei ragazzi in entrata e in uscita”. Altri cinque computer sono nella biblioteca centrale che da poco, grazie all’interessamento della responsabile, la dott.ssa Maria Rosaria Bacchini, il lunedì e il giovedì rimane aperta sino alle 19.00. 14 computer, collocati nell’aula multimediale, rimangono invece inutilizzati. “Sono macchine un po’ vecchiotte, ma potrebbero essere comunque utili – dichiara Agostino Buonauro -. Inoltre in quell’aula vi sono le attrezzature per le proiezioni”. Due sono i problemi che impediscono l’accesso all’aula multimediale: la mancanza di personale e le consistenti infiltrazioni d’acqua in caso di pioggia. Ma Agostino già sogna ad occhi aperti la possibilità di usufruirne per svolgervi da settembre alcune iniziative culturali: “Sarebbe bello poter contare su questo spazio come luogo ove organizzare un cineforum o magari un corso di orientamento per le specializzazioni”, rivela. Una notizia incoraggiante è, invece, che i  bagni, ristrutturati di recente, sono stati finalmente aperti al pubblico. “Sono bellissimi e funzionali – esclama Giovanni -.  Peccato che vi manchino sempre carta e sapone”. Il ragazzo sostiene che solo fino alle 8.15 ci si possa asciugare le mani con le tovagliette di carta, “poi spariscono ‘magicamente’. Vorrei proprio sapere chi ha la costanza di fregarle regolarmente”, borbotta. I ragazzi sperano che al più presto vengano installati degli asciugamani elettrici, oltre al saliscendi per i portatori di handicap. 
Nuovi libretti 
per il tirocinio
“Ho conosciuto i neoeletti rappresentanti degli studenti e mi sono sembrati tutti molto svegli e partecipi”, afferma la prof.ssa Paola Izzo, raccontando che, tra le prime richieste avanzate alla Commissione ADE, vi è stata quella di poter conoscere in anticipo in che conto verrà tenuta ciascuna attività dalle varie Scuole di Specializzazione. “La valutazione dei crediti dipende dalle singole Scuole e non dal Corso di Laurea – precisa la professoressa -. Noi possiamo solo dare un’indicazione di massima”. La prof.ssa Izzo ha  informato gli studenti che occorrerebbe parlare direttamente con i  responsabili delle scuole, pur rendendosi conto della difficoltà del compito, dato il numero elevato di attività “Le ADE sono tantissime, forse troppe, credo che occorrerebbe sfrondarle”, aggiunge. 
Tra i problemi, che gli studenti si augurano vengano risolti, vi sono l’esigenza di modificare il criterio di propedeuticità di alcuni insegnamenti e quella di aumentare il numero di punti che si possono ottenere con la discussione della tesi. “Vorremmo uniformarci alle altre Facoltà che, per una tesi sperimentale, danno un massimo di 11 punti – dichiara Pasquale Donnarumma –. Da noi, invece, è possibile ottenerne appena 8”. “Non è affatto vero – protesta la prof.ssa Izzo – Questa regola non è mai entrata in vigore. Ai nostri laureandi assegniamo fino a 11 punti come in tutte le altre Facoltà d’Italia”. Forse nelle commissioni di Medicina della Federico II c’è una maggiore severità? Chiediamo provocatoriamente alla professoressa. “Assolutamente no – risponde -. Diamo il punteggio pieno semplicemente a chi lo merita”. La prof.ssa Izzo asserisce di aver, inoltre,  invitato i rappresentanti a partecipare alle prossime riunioni in cui si discuterà della realizzazione della guida 2007/2008. “La nostra è una guida particolare perché riporta con un anno di anticipo anche le date dei corsi – sottolinea -. I rappresentanti potranno perciò essere utili a far presente le esigenze degli studenti in relazione al nuovo calendario delle lezioni”. Prima di salutarci la professoressa ci tiene a ricordare che, al ritorno dalle vacanze estive, verrà distribuito il nuovo libretto personale di tirocinio. “Servirà a segnare voti e presenze in maniera ordinata e non più su fogli volanti come avviene adesso – afferma -. Ne ho visto ieri una bozza di stampa ed è proprio carino”.
Manuela Pitterà
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