Applicazioni delle tecnologie digitali ai processi di management, con particolare riferimento alla blockchain e alle tecnologie collegate: è ai blocchi di partenza l’insegnamento di Blockchain Management, tenuto dalla prof.ssa Nadia Di Paola. È una novità nel panorama dell’offerta formativa del Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni perché inquadrato al secondo anno di Innovation and International Management, la Magistrale inaugurata lo scorso anno accademico. “Tutto il secondo anno del Corso di Laurea, dunque, sta partendo per la prima volta”, chiarisce la prof.ssa Di Paola presentando l’insegnamento, a scelta dello studente, incentrato chiaramente sull’utilizzo della blockchain. “Una parte delle lezioni riguarderà i fondamenti di questa tecnologia, poi si parlerà delle sue potenzialità applicative alla realtà di impresa. E, ancora, ci concentreremo sulle sue interazioni con altre tecnologie come, ad esempio, l’intelligenza artificiale con cui la blockchain ha notevoli sinergie dal punto di vista applicativo”. Sotto il profilo metodologico, “questo corso partecipa all’iniziativa di didattica innovativa, sposata nell’ambito di Innovation and International Management, il cui obiettivo è veicolare il contenuto didattico in una maniera che sia, appunto, innovativa”. Analisi di casi studio, simulazioni al computer, incontro con player globali del settore: attività pratiche e strumenti guideranno gli allievi alla comprensione del contenuto teorico. “Alcune attività le ho già individuate, altre le sto mettendo a punto. I ragazzi lavoreranno in gruppo e ciascun gruppo si concentrerà su un settore applicativo della blockchain. Potranno così affinare le loro capacità di analisi dei processi aziendali e comprendere come questa tecnologia possa aiutarli ad efficientare maggiormente tali processi”. Il laureato, del resto, “dovrà essere capace di utilizzare le tecnologie più avanzate come strumento di risoluzione di problemi all’interno dell’azienda”. Quanto all’invito di esperti esterni, “ci sono già dei contatti abbastanza consolidati sia con società di consulenza che con imprese internazionali, non europee, che sono state tra i pionieri dell’offerta di tecnologia blockchain in ambiti diversi. Queste testimonianze saranno interessanti per i ragazzi; tra i player, ad esempio, ne avremo uno che si occupa di applicazione della blockchain in ambito musicale”. Con un certo anticipo rispetto all’inizio delle lezioni, “ho riscontrato interesse da parte dei ragazzi. Molti mi hanno scritto chiedendomi la data di partenza o di consigliare qualche testo da cominciare a leggere nell’attesa. Del resto, parliamo di una tematica davvero interessante e attuale”. La blockchain è un registro condiviso che permette di tenere traccia, con assoluta garanzia, di determinate informazioni: “Questa tecnologia, di cui a lezione analizzeremo anche alcune criticità, ha un grande potenziale. Sue applicazioni si stanno facendo strada a livello internazionale sia in ambito pubblico che privato, in molti settori come, ad esempio, sanità, istruzione, gestione delle catene della fornitura, pubblica amministrazione”. E non temano gli studenti, la modalità di erogazione a distanza non penalizzerà in alcun modo queste lezioni dal taglio pratico e applicativo: “Nei miei insegnamenti a distanza sono sempre riuscita ad erogare tutti i contenuti, sia quelli di tipo più teorico che quelli più sperimentali. Con le soluzioni tecnologiche di cui disponiamo è possibile gestire attività di tipo progettuale, lavori di gruppo e testimonianze”. L’incontro di persona resta, chiaramente, più intenso, “ma ho fatto in modo da non modificare alcunché dell’esperienza che questo corso offre agli studenti. Intendo fare online tutto quello che avrei fatto in aula. Aggiungo anche che, finora, la risposta degli allievi è stata ottimale e questo ci ha permesso di portare a buon fine tutti gli obiettivi prefissati. Conto che avverrà lo stesso anche per Blockchain Management”.
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