Sono partite il 29 novembre e proseguiranno fino a gennaio le visite guidate ai laboratori del Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura (DIST). Sono rivolte ai laureandi dei Corsi Triennali di Ingegneria, in particolare dell’Area Civile, e ai professionisti interessati a conoscere in maniera più approfondita le competenze tecniche che vengono sviluppate all’interno del Dipartimento. “Si tratta di uno step di un progetto promosso e finanziato dall’Ateneo, nell’ambito di incentivi dedicati al personale tecnico amministrativo – spiega il Direttore del DIST Raffaele Landolfo – Il personale ha, infatti, elaborato un progetto su ‘Qualità ed efficacia della formazione universitaria e creazione di Start-Up’, approvato dall’Ateneo e della durata di otto mesi, che vedrà coinvolti tecnici e amministrativi in iniziative atte a migliorare le attività del Dipartimento e aumentarne la visibilità esterna ed interna”.
Il progetto si è posto due obiettivi. Il primo è proprio quello di fornire, attraverso queste visite ai laboratori, informazioni che possano essere utili ai giovani che si stanno affacciando sul mercato del lavoro, ma che possano anche dare visibilità al Dipartimento e al corso STReGA (Ingegneria Strutturale e Geotecnica). Il secondo “è quello di creare una banca dati dei laureati nel nostro Corso Magistrale, che comprenda la raccolta di tesi di laurea e i curricula professionali. In questo modo, il nostro Dipartimento avrà una ‘vetrina’ nella quale verranno esposte le competenze interne, le tematiche trattate e gli strumenti che abbiamo a disposizione”. Questo data base potrebbe, infatti, interessare aziende in procinto di assumere ingegneri strutturisti e geotecnici, o che vogliano candidarsi come struttura ospitante tirocini, ma anche professionisti in cerca di specifiche competenze per la creazione di spin-off o laureandi che abbiano bisogno di ispirazione per la loro tesi. “Si tratta di un lavoro che non è mai stato svolto prima e che, cosa interessante, vede coinvolto tutto il Dipartimento, con grande motivazione del personale tecnico-amministrativo: è un progetto molto meritevole”. D’altra parte, il DIST è una struttura sempre in fermento: con un solo Corso di Laurea incardinato, che quest’anno conta 110 iscritti, e un trend crescente di immatricolazioni, porta avanti una vivace attività di ricerca, come ricorda lo stesso Direttore: “Proprio in questi mesi stiamo vivendo un periodo molto intenso, legato, purtroppo, agli ultimi eventi sismici che hanno scosso il nostro Paese. Sono numerosi i progetti di ricerca attivati, ma anche le attività di laboratorio con committenze esterne, in collaborazione con la Protezione Civile, per la verifica di agibilità nelle aree colpite dal terremoto. Si tratta per noi anche di verificare sul campo tutto quello che stiamo studiando in Dipartimento. Quello della messa in sicurezza è un problema nazionale su cui c’è molta attenzione e oggi la ricerca e le nuove tecniche offrono molte possibilità su cui lavoriamo ogni giorno”.
Il progetto si è posto due obiettivi. Il primo è proprio quello di fornire, attraverso queste visite ai laboratori, informazioni che possano essere utili ai giovani che si stanno affacciando sul mercato del lavoro, ma che possano anche dare visibilità al Dipartimento e al corso STReGA (Ingegneria Strutturale e Geotecnica). Il secondo “è quello di creare una banca dati dei laureati nel nostro Corso Magistrale, che comprenda la raccolta di tesi di laurea e i curricula professionali. In questo modo, il nostro Dipartimento avrà una ‘vetrina’ nella quale verranno esposte le competenze interne, le tematiche trattate e gli strumenti che abbiamo a disposizione”. Questo data base potrebbe, infatti, interessare aziende in procinto di assumere ingegneri strutturisti e geotecnici, o che vogliano candidarsi come struttura ospitante tirocini, ma anche professionisti in cerca di specifiche competenze per la creazione di spin-off o laureandi che abbiano bisogno di ispirazione per la loro tesi. “Si tratta di un lavoro che non è mai stato svolto prima e che, cosa interessante, vede coinvolto tutto il Dipartimento, con grande motivazione del personale tecnico-amministrativo: è un progetto molto meritevole”. D’altra parte, il DIST è una struttura sempre in fermento: con un solo Corso di Laurea incardinato, che quest’anno conta 110 iscritti, e un trend crescente di immatricolazioni, porta avanti una vivace attività di ricerca, come ricorda lo stesso Direttore: “Proprio in questi mesi stiamo vivendo un periodo molto intenso, legato, purtroppo, agli ultimi eventi sismici che hanno scosso il nostro Paese. Sono numerosi i progetti di ricerca attivati, ma anche le attività di laboratorio con committenze esterne, in collaborazione con la Protezione Civile, per la verifica di agibilità nelle aree colpite dal terremoto. Si tratta per noi anche di verificare sul campo tutto quello che stiamo studiando in Dipartimento. Quello della messa in sicurezza è un problema nazionale su cui c’è molta attenzione e oggi la ricerca e le nuove tecniche offrono molte possibilità su cui lavoriamo ogni giorno”.