È Angelo Napoli, iscritto al secondo anno di Beni Culturali, il vincitore del concorso Sabox (azienda produttrice di packing industriale in cartone ondulato). La sua foto con il kit dell’azienda ha totalizzato la maggioranza dei click sulla pagina facebook dedicata alla competizione. Lo studente racconta: “Durante la Giornata della Matricola lo scorso mese di ottobre, è venuta una fotografa nella sede di Santa Caterina, per immortalare gli studenti davanti al kit Sabox, la mia foto è una delle tre premiate. Ho vinto un kit composto da scrivania, due sedie ed una libreria in cartone”. Angelo è uno studente modello, per seguire i corsi si sveglia presto ogni mattina: “vengo da Cercola e, quando riesco, prendo la navetta del ritorno, all’andata è inutile perché la prima corsa è alle 8.30, farei tardi a lezione!”. Le materie che gli interessano sono Antropologia ed Arte: “quest’ultima mi ha sempre preso, perciò mi sono iscritto a Beni Culturali. Vorrei diventare insegnante di Storia dell’Arte, forse però ci sono più possibilità occupazionali nell’ambito dell’Antropologia, materia molto complessa, non studiata da tutti”. Per questo ha scelto l’indirizzo Demoetnoantropologico. Ha commenti molto positivi sull’Ateneo: “offre una dimensione intima, a partire dal rapporto con i docenti che consente maggiore informalità perché siamo in pochi”. I professori sono sempre reperibili: “alcuni lasciano anche il recapito telefonico”. Finito il corso, gli studenti si riuniscono nei giardini del Complesso di Santa Caterina, dove seguono, o in quelli della biblioteca. “Si è creato un ottimo affiatamento tra i corsisti, spesso si uniscono a noi anche gli studenti di Giurisprudenza, Formazione e Comunicazione, perché la nostra è la sede più accogliente ed artistica”. Un’esperienza interessante: “Per il corso di Antropologia dei riti funebri siamo andati a visitare i presepi di San Gregorio Armeno”. A meno entusiasmo induce la Geografia: “gli anni scorsi il programma era più improntato sull’astronomia, quest’anno è un mix tra turismo e beni culturali, io avrei preferito la prima materia”. Organizzarsi lo studio non è facile: “gli orari dei corsi impongono ritmi serrati, possiamo metterci sui libri solo tra l’uno e l’altro, in biblioteca. Ho la media del 28, anche se non sono un secchione. Basta una buona memoria per le cose che interessano e quando leggi il manuale in pratica ripassi quanto ascoltato a lezione”. Angelo consiglia a tutti gli interessati d’iscriversi: “mi sono trovato benissimo finora, infatti proseguirò alla Magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte”.