Il 26 novembre si scioglierà il nodo della candidatura per la direzione del Dipartimento di Economia, Management ed Istituzioni (Demi). È quella la data, infatti, nella quale si svolgerà la riunione durante la quale il docente o i docenti disponibili a farsi avanti per raccogliere il testimone di Adele Caldarelli, il Direttore in scadenza di mandato, renderanno pubblicamente nota la propria intenzione. Le elezioni, poi, si svolgeranno a dicembre, in tempo per consentire a chi sarà eletto di insediarsi a gennaio. “Ci si avvia – dice la prof.ssa Caldarelli – ad una elezione con un unico candidato. Nomi non ne faccio, per delicatezza e perché è meglio attendere il 26, ma dalle riunioni informali che si sono svolte nelle scorse settimane mi pare di potere anticipare che, anche questa volta, il Dipartimento si dovrà esprimere su un unico nome. Reputo questa circostanza positiva, perché è un segno di coesione e di compattezza. Non ci sono spaccature”. In attesa delle urne, la novità è che il Presidio di Qualità dell’Ateneo ha espresso parere positivo alla richiesta del Dipartimento di attivare nel prossimo anno accademico due nuovi Corsi di Laurea: Innovational and International Management; Hospitality Management. “Superata questa prima tappa – dice la prof.ssa Caldarelli – la pratica va ora all’esame del Nucleo di Valutazione dell’Ateneo. Se, come auspico, anch’esso si pronuncerà in senso favorevole, l’ultimo passaggio, quello definitivo e decisivo, sarà l’esame da parte dell’Anvur, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema universitario. In caso di semaforo verde, entrambi i Corsi di Laurea saranno attivati poi nell’anno accademico 2019/2020, il prossimo”. Economia punta molto sulle nuove proposte didattiche, e per questo notevole è stata la soddisfazione al parere positivo da parte del Presidio di Qualità dell’Ateneo.
Innovational and International Management sarà una Laurea Magistrale. Avrà una parte dei corsi in inglese. “La proposta – dice la docente – nasce dalla volontà di diversificare la nostra offerta di lauree di secondo livello e di rispondere alle esigenze in continua evoluzione del mercato nazionale ed internazionale. È un progetto maturato in seno alla Laurea Magistrale in Economia Aziendale”. Hospitality Management sarà un Corso di Laurea professionalizzante Triennale. Si prevede il numero chiuso e dovrebbero essere 50 gli ammessi al primo anno. Si rivolge a chi desideri lavorare nel turismo ed in particolare nelle grandi aziende alberghiere. Il progetto formativo prevede che 50 crediti, su un totale di 180, saranno conseguiti dagli studenti nell’ambito del tirocinio che svolgeranno negli alberghi e nelle strutture ricettive che aderiscono alla nostra iniziativa. Ai manager sarà affidata anche una parte delle lezioni teoriche in aula. Al termine del primo ciclo di sperimentazione, il Corso di Laurea sarà sottoposto a valutazione. Sarà promosso se ad un anno dalla laurea almeno l’ottanta per cento dei laureati triennali, quindi 40 su 50, avrà trovato una collocazione nel mercato lavorativo di riferimento, in particolare nel settore del management alberghiero. La nuova laurea, peraltro, avrà anche un’anima legata al settore del cibo e del buon bere nell’ambito della ristorazione alberghiera e per questo si avvarrà anche del contributo di docenti provenienti dal Dipartimento di Agraria.
Fabrizio Geremicca
Innovational and International Management sarà una Laurea Magistrale. Avrà una parte dei corsi in inglese. “La proposta – dice la docente – nasce dalla volontà di diversificare la nostra offerta di lauree di secondo livello e di rispondere alle esigenze in continua evoluzione del mercato nazionale ed internazionale. È un progetto maturato in seno alla Laurea Magistrale in Economia Aziendale”. Hospitality Management sarà un Corso di Laurea professionalizzante Triennale. Si prevede il numero chiuso e dovrebbero essere 50 gli ammessi al primo anno. Si rivolge a chi desideri lavorare nel turismo ed in particolare nelle grandi aziende alberghiere. Il progetto formativo prevede che 50 crediti, su un totale di 180, saranno conseguiti dagli studenti nell’ambito del tirocinio che svolgeranno negli alberghi e nelle strutture ricettive che aderiscono alla nostra iniziativa. Ai manager sarà affidata anche una parte delle lezioni teoriche in aula. Al termine del primo ciclo di sperimentazione, il Corso di Laurea sarà sottoposto a valutazione. Sarà promosso se ad un anno dalla laurea almeno l’ottanta per cento dei laureati triennali, quindi 40 su 50, avrà trovato una collocazione nel mercato lavorativo di riferimento, in particolare nel settore del management alberghiero. La nuova laurea, peraltro, avrà anche un’anima legata al settore del cibo e del buon bere nell’ambito della ristorazione alberghiera e per questo si avvarrà anche del contributo di docenti provenienti dal Dipartimento di Agraria.
Fabrizio Geremicca
