Architettura attende l’inizio dei lavori a Palazzo Gravina per “far rivivere la sede storica”

Circa settecento candidati, su poco meno di ottocento iscritti, hanno partecipato ad inizio settembre al test di ammissione al primo anno dei Corsi di studio in Architettura quinquennale, in Scienze dell’architettura (triennale) ed in Ingegneria Edile-Architettura. Cinquecentocinquanta, complessivamente, i posti in palio, così distribuiti: 250 per la quinquennale in Architettura, 200 per la Triennale e 100 per Ingegneria Edile – Architettura. “Le lezioni – dice
il prof. Mario Rosario Losasso, Direttore del Dipartimento di Architettura – inizieranno il 26 settembre, tranne che per i Corsi di studio Magistrali. Per questi ultimi l’avvio è previsto a novembre, in maniera tale che anche chi conseguirà la Triennale in autunno potrà immatricolarsi”. Tra le Lauree Magistrali, sarà attivato per la seconda volta il primo anno di Design per l’ambiente costruito. “Anche questa volta – anticipa il prof. Losasso – potranno immatricolarsi ottanta studenti. Lo scorso anno, peraltro, gli iscritti furono molti di meno, circa una trentina. Confido che possano iscriversi più persone, rispetto alla prima edizione, perché la proposta didattica è molto interessante.
Saranno organizzati nelle prossime settimane alcuni incontri con i laureandi delle Triennali proprio per far conoscere meglio questa proposta didattica, che si affianca alle altre Magistrali del Dipartimento di Architettura: Progettazione architettonica; Pianificazione territoriale urbanistica e paesaggistico ambientale”. Non si è ancora svolta, invece, la prova per selezionare gli immatricolati al primo anno del Corso di Studi Triennale in Urbanistica, paesaggio, territorio, ambiente. È in calendario il 3 ottobre. Il 26 settembre scade il termine per iscriversi. Il test è composto da 45 domande a risposta multipla e il tempo per rispondere è di 75 minuti. I candidati sono convocati per le ore 8.00 nella sede di Monte Sant’Angelo, a Napoli, in via Cinthia. Cento i posti disponibili. In genere, in passato, il numero delle candidature è stato inferiore al tetto delle immatricolazioni, per cui nessuno tra gli aspiranti ad iscriversi al I anno è rimasto escluso. Sul versante degli spazi, “siamo in attesa che finalmente comincino i lavori di ristrutturazione a Palazzo Gravina e nella chiesa di San Demetrio e Bonifacio. Da notizie che ho ricevuto dall’Ufficio Tecnico dell’Ateneo, gli interventi a San Demetrio potrebbero essere avviati entro il 2016. Per Palazzo Gravina non credo che ce la si faccia”. Architettura dovrà dunque fare a meno di un’Aula magna ancora per quest’anno. Dovrebbe essere realizzata appunto a Palazzo Gravina. San Demetrio e Bonifacio, dopo gli interventi di recupero, sarà dedicata principalmente ad ospitare i Master. “Palazzo Gravina – dice il prof. Losasso – dovrebbe invece ospitare anche le lezioni di alcuni Corsi Magistrali. Già c’è Design, ma sarebbe bello portarci anche altre
realtà. In questo modo, mi auguro si riesca a far rivivere la sede storica di Architettura”. Novità anche sul versante dell’organico. “Entro dicembre dovremmo acquisire in organico 4 nuovi ricercatori, vincitori dei concorsi per Progettazione architettonica, Storia dell’architettura, Tecnologia dell’architettura e Restauro. Successivamente, dovrebbero essere banditi altri concorsi, per esempio per Disegno e per Urbanistica. Confidiamo molto, qui ad Architettura, nell’ingresso di nuove leve, perché l’organico si è notevolmente ridimensionato a causa dei pensionamenti. Nel prossimo triennio dovrebbero andare via una trentina di colleghi di varie discipline”.
Fabrizio Geremicca
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