Ingegneria Elettronica della Federico II è sempre più internazionale.“Stiamo per concludere – anticipa il prof. Antonio Strollo, Coordinatore del Corso di Studio – un accordo di doppio titolo per la Laurea Magistrale. Grazie ad esso, dieci studenti iscritti al primo anno qui alla Federico II – selezionati in base ad un bando che sarà pubblicato entro settembre – avranno l’opportunità di studiare per due semestri presso l’ateneo polacco di Lodz. Al termine del percorso e dopo il superamento dell’esame di laurea, conseguiranno due titoli: la Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica alla Federico II ed il Master Degree in Electronics and Telecommunications presso la Technical University of Lodz. Una cosa analoga avverrà per dieci studenti provenienti dall’Università di Lodz,
che avranno la possibilità di frequentare per due semestri i nostri corsi e riceveranno il titolo anche dal nostro
Ateneo”. Aggiunge Strollo: “Questa iniziativa è tesa a rafforzare l’internazionalizzazione del Corso di Studi, che al momento già include quattro corsi in lingua inglese”. Il 10 e 11 settembre, intanto, si è svolta anche quest’anno la maratona tra gli universitari impegnati nella presentazione dei prototipi – tutti afferenti all’ambito dell’elettronica – che hanno sviluppato durante il Neapolis Innovation Summer campus svoltosi dal primo all’undici settembre
ad Arzano, presso la sede della ST Microelectronics. Hanno partecipato ragazze e ragazzi provenienti dai 5 Atenei campani. “È stata una bella esperienza”, racconta Pasquale Trinchese, nolano ventiseienne, studente a Fisica. “Per me – prosegue – è stata l’opportunità di conoscere nuove applicazioni dell’elettronica. Ho lavorato in una squadra composta da altri tre colleghi su un prototipo di automobile comandata a gesti, attraverso l’utilizzo di sensori ad ultrasuoni”. La squadra di Fulvio Martinelli, che frequenta il secondo anno della Magistrale in Ingegneria
Elettronica alla Federico II, si è dedicata allo sviluppo di un sistema per rilevare l’attività cardiaca di una persona attraverso un sensore. “Nonostante non abbia avuto molto tempo per dedicarmi a questo lavoro – racconta – sono soddisfatto di aver partecipato ad Hackathon. È stata una esperienza interessante, perché ho avuto l’occasione di sperimentarmi su un progetto e di prendere contatto con una realtà lavorativa”. Considerazioni analoghe da parte di Maria Colonna Granata, anch’ella iscritta allo stesso Corso di Laurea: “All’Università non capita tanto spesso
di confrontarsi per realizzare un qualcosa di pratico, di concreto, che metta a frutto le proprie conoscenze teoriche. Per questo sono contenta di aver partecipato. Ho lavorato ad un progetto per un dispositivo che permette di muovere un mouse in ambito robotico senza fili”. Sono iniziati anche ad Ingegneria Elettronica, intanto, i corsi del primo anno. Il 16 settembre c’è stato un incontro, presso la sala Softel in via Claudio, tra studenti e docenti. “Lo abbiamo organizzato – sottolinea il prof. Strollo – per fornire ogni possibile informazione e chiarimento sull’organizzazione del Corso di Studio, sugli insegnamenti a scelta, sul tirocinio e sulla tesi”.
Fa. Ge.
che avranno la possibilità di frequentare per due semestri i nostri corsi e riceveranno il titolo anche dal nostro
Ateneo”. Aggiunge Strollo: “Questa iniziativa è tesa a rafforzare l’internazionalizzazione del Corso di Studi, che al momento già include quattro corsi in lingua inglese”. Il 10 e 11 settembre, intanto, si è svolta anche quest’anno la maratona tra gli universitari impegnati nella presentazione dei prototipi – tutti afferenti all’ambito dell’elettronica – che hanno sviluppato durante il Neapolis Innovation Summer campus svoltosi dal primo all’undici settembre
ad Arzano, presso la sede della ST Microelectronics. Hanno partecipato ragazze e ragazzi provenienti dai 5 Atenei campani. “È stata una bella esperienza”, racconta Pasquale Trinchese, nolano ventiseienne, studente a Fisica. “Per me – prosegue – è stata l’opportunità di conoscere nuove applicazioni dell’elettronica. Ho lavorato in una squadra composta da altri tre colleghi su un prototipo di automobile comandata a gesti, attraverso l’utilizzo di sensori ad ultrasuoni”. La squadra di Fulvio Martinelli, che frequenta il secondo anno della Magistrale in Ingegneria
Elettronica alla Federico II, si è dedicata allo sviluppo di un sistema per rilevare l’attività cardiaca di una persona attraverso un sensore. “Nonostante non abbia avuto molto tempo per dedicarmi a questo lavoro – racconta – sono soddisfatto di aver partecipato ad Hackathon. È stata una esperienza interessante, perché ho avuto l’occasione di sperimentarmi su un progetto e di prendere contatto con una realtà lavorativa”. Considerazioni analoghe da parte di Maria Colonna Granata, anch’ella iscritta allo stesso Corso di Laurea: “All’Università non capita tanto spesso
di confrontarsi per realizzare un qualcosa di pratico, di concreto, che metta a frutto le proprie conoscenze teoriche. Per questo sono contenta di aver partecipato. Ho lavorato ad un progetto per un dispositivo che permette di muovere un mouse in ambito robotico senza fili”. Sono iniziati anche ad Ingegneria Elettronica, intanto, i corsi del primo anno. Il 16 settembre c’è stato un incontro, presso la sala Softel in via Claudio, tra studenti e docenti. “Lo abbiamo organizzato – sottolinea il prof. Strollo – per fornire ogni possibile informazione e chiarimento sull’organizzazione del Corso di Studio, sugli insegnamenti a scelta, sul tirocinio e sulla tesi”.
Fa. Ge.