Il Corso di Laurea in Lingue e Culture Comparate, coordinato dal prof. François Esvan, docente di Lingua e Letteratura ceca, si differenzia dagli altri per l’insegnamento obbligatorio della filologia e per l’ampia libertà di determinare il proprio profilo attraverso gli esami a scelta. “Può essere utile cominciare a seguire le lezioni sin dall’inizio, anche solo per verificare se un insegnamento può interessarvi o meno e, nel frattempo, rimandare la preferenza delle lingue anche al mese di dicembre. La vostra scelta sarà definitiva solo dopo la stesura del piano di studio, che si compila on-line verso la fine dell’anno”, consiglia il prof. Esvan. Questo Corso di Laurea si distingue per il boom degli iscritti a Lingua Cinese: “è interessante constatare come l’economia cinese cresca in continuazione, ma non è una lingua da tutti: bisogna avere un’ottima memoria visiva per ricordare gli ideogrammi e familiarizzare subito con la pronuncia dei toni”, spiega Esvan. Dello stesso parere è la prof.ssa Giuseppa Zanasi, docente di Letteratura Tedesca: “Siamo orgogliosissimi di essere la più antica scuola di sinologia in Europa. L’attrattività del nostro Ateneo è senza dubbio l’insegnamento di cinese, ma L’Orientale offre molto di più, perché si studiano circa 40 lingue e culture. Ad alcuni non sembra plausibile che tante lingue minori dell’Europa orientale o dell’Asia possano offrire molte più possibilità dell’abbinamento inglese-cinese, con il quale ci si illude di ottenere un sicuro sbocco lavorativo. Non è così, perché tra dieci anni il mercato del lavoro pullulerà di laureati nelle stesse discipline”. Interviene la prof.ssa Valeria Varriano, docente di Lingua e Letteratura cinese: “So per esperienza che la maggioranza degli studenti tende ad associare lo studio del cinese con quello di lingue occidentali, perché garantisce un’opportunità conveniente nei settori più disparati”. E racconta: “moltissimi negozi della zona di Chiaia ricercano personale con conoscenze di cinese, perché, quando arrivano le navi e sbarcano i passeggeri, i turisti che si fiondano nei negozi sono per l’80% cinesi. Detto questo, si sa che la lingua è difficile e che se vi iscrivete ad un corso di cinese è fondamentale che pensiate di seguirlo. Ma il fattore più importante è la motivazione: se vi innamorate del cinese, diventerà una specie di droga e vi si aprirà un universo incredibilmente ampio, avrete voglia di compiere soggiorni in Cina, ispirati dai viaggi di Marco Polo, e lì vi renderete conto che la Cina è dietro l’angolo e che l’università offre solo delle piccole bussole per orientarsi. In seguito, quando concluderete il vostro percorso, finalmente avrete la sensazione di aver capito Socrate: saprete di non sapere!”.
Il Corso di Laurea prevede due esami a scelta al primo e al terzo anno ed è possibile anche sfruttare quest’eventualità per studiare una terza lingua, che espleterà l’acquisizione delle competenze di base. “Anche il russo si può fare come terza lingua e le lezioni sono divertenti. Purtroppo la grammatica è noiosa, perciò o si fa in modo divertente o ci uccidiamo”, dice ironicamente la prof.ssa Michela Venditti, docente di Lingua e Letteratura russa.
Inoltre, si possono sostenere anche esami di Filosofia, tra cui l’Estetica – “una disciplina di tradizione filosofica che si è aperta alle arti e alle letterature”, così come sottolinea il prof. Giampiero Moretti, docente di Estetica e di Letterature comparate – e la Filosofia teoretica, insegnata dal prof. Giulio Raio. “Sebbene la mia non sarà una disciplina fondante nel vostro Corso di Laurea, già dal primo anno potreste sceglierla all’interno dell’elenco di insegnamenti affini e compatibili con il vostro piano di studio. Affronteremo problematiche del pensiero contemporaneo, come il pensiero ermeneutico o fenomenologico, prestando particolare attenzione alle forme di espressione linguistica, culturale e artistica”.
Il Corso di Laurea prevede due esami a scelta al primo e al terzo anno ed è possibile anche sfruttare quest’eventualità per studiare una terza lingua, che espleterà l’acquisizione delle competenze di base. “Anche il russo si può fare come terza lingua e le lezioni sono divertenti. Purtroppo la grammatica è noiosa, perciò o si fa in modo divertente o ci uccidiamo”, dice ironicamente la prof.ssa Michela Venditti, docente di Lingua e Letteratura russa.
Inoltre, si possono sostenere anche esami di Filosofia, tra cui l’Estetica – “una disciplina di tradizione filosofica che si è aperta alle arti e alle letterature”, così come sottolinea il prof. Giampiero Moretti, docente di Estetica e di Letterature comparate – e la Filosofia teoretica, insegnata dal prof. Giulio Raio. “Sebbene la mia non sarà una disciplina fondante nel vostro Corso di Laurea, già dal primo anno potreste sceglierla all’interno dell’elenco di insegnamenti affini e compatibili con il vostro piano di studio. Affronteremo problematiche del pensiero contemporaneo, come il pensiero ermeneutico o fenomenologico, prestando particolare attenzione alle forme di espressione linguistica, culturale e artistica”.