Ciclo di conversazioni dell’Archivio delle Donne

‘Tremate, tremate! Le streghe son tornate!”, gridavano le femministe quasi trenta anni fa. Oggi di streghe e di femminismo se ne parla poco, ma siamo ancor lontani da una reale parità tra uomini e donne. Il ruolo della donna, soprattutto nella società italiana, nell’ambito dei paesi occidentali, è ancora marginale e sono poche le donne che arrivano ad avere ruoli di potere, mentre il più delle volte sono relegate a recitare ruoli subalterni e a non essere tutelate dalla legge. A dar voce ancora alla ‘questione femminile’ il CAD, Centro Archivio delle Donne de L’Orientale, che ha organizzato, anche quest’anno, una serie di incontri sul tema. “Vorremmo che non ci fosse più bisogno di organizzare questi incontri – afferma la prof.ssa Marie-Hélène Laforest, Presidente del CAD – Purtroppo, soprattutto in Italia, la situazione è drammatica, se paragonata a quella degli altri paesi europei. In Italia persiste ancora una cultura maschilista e gli uomini continuano, anche in maniera incosciente, in una sorda lotta per conservare il loro ruolo di potere. Anche le quote rosa in Italia sono passate in maniera molto soft, mentre nel resto d’Europa sono più consistenti e hanno dimostrato come le donne che hanno ottenuto incarichi istituzionali siano fortemente all’altezza del loro ruolo. Senza contare che le violenze sulle donne sono dominanti proprio nelle cronache di queste settimane e la giustizia non tutela adeguatamente le vittime degli stupri”.
“I nostri incontri – spiega allora Laforest – sono organizzati in due trance: la prima parte, che ha preso il via a fine gennaio, è introduttiva, si parte dalla tutela della donna nel diritto fino all’analisi della sessualità. La seconda parte, invece, che avrà inizio ad aprile, si baserà sulla presentazione di libri dedicati alla questione femminile”. Tutti gli appuntamenti  del ciclo “Le Conversazioni del CAD” vedranno la partecipazione di donne che occupano posizioni importanti nella nostra società, “proprio per dare spazio a chi di solito, negli incontri ‘misti’, non viene data la giusta importanza e per dimostrare che ci sono tante donne che occupano incarichi di rilievo anche se non  sono messe in luce”. Anche se le relatrici sono tutte donne – aggiunge però la prof.ssa Laforest – “spero che partecipino come pubblico anche degli uomini, anzi sono stata contenta di ricevere una mail in cui uno studente chiedeva informazioni sui seminari”. 
L’incontro di apertura  del 28 gennaio  sul tema “Tutela della donna nel diritto civile” ha visto l’intervento della giurista Caterina Miraglia, professore di Istituzioni di Diritto Privato all’Università di Salerno; il 4 marzo al seminario dal titolo ‘Femminismo ieri e oggi’ interverranno due docenti de L’Orientale: Lidia Curti, professore emerito, e Silvana Carotenuto, docente di Letteratura Inglese Contemporanea; il 18 marzo, terzo appuntamento dedicato a ‘Corpo, Donna, Mente’, relazionerà Alida Labella, Preside della Facoltà di Psicologia della Seconda Università; l’ultimo incontro della prima parte del ciclo, il 25 marzo, ospiterà Tassadit Yassin, docente a l’Ecole des haute études de Paris, che discuterà sul tema ‘Parole du corps ou parole sur le corp: la place de la voix élément du discours poétique des femmes en Kabylie (Algérie)’. Gli incontri sono ospitati tutti presso Palazzo Casamassima e la Cappella Pappacoda alle ore 15.30.    (Va.Or.)
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