Con cruciverba e giochi di memoria gli allievi di Scienze Biologiche si allenano a diventare divulgatori

Sedici studenti Triennali e Magistrali di Scienze Biologiche hanno partecipato, domenica 28 maggio, alla XXXI edizione di Futuro Remoto svolgendo attività di divulgazione e informazione al numeroso pubblico che ha affollato i padiglioni allestiti in Piazza del Plebiscito, nell’ambito del progetto ‘Discendo Discimus’, portato avanti dalla docente di Biologia Molecolare Rosanna Del Gaudio, parte integrante delle attività di orientamento ai Corsi di Studio in Biologia e premiato l’anno scorso durante la stessa manifestazione. Nell’anno dedicato alle connessioni, il tema multidisciplinare scelto è stata la tecnica dell’elettroforesi di uso comune nei laboratori di ricerca, diagnostica e in quelli forensi, illustrata con passione, competenza, creatività e determinazione dalla squadra di laureandi e studenti. “Il progetto rappresenta uno dei risultati attesi dell’apprendimento, secondo le più recenti linee guida dell’Ateneo. Tutti hanno dovuto approfondire l’argomento con letture specifiche imparando a condurre una ricerca bibliografica, un allenamento impegnativo che ha costretto i ragazzi a disciplinarsi nella scelta delle parole tratte dal linguaggio scientifico e imparato dagli errori l’importanza della selezione critica delle fonti, verificandone l’attendibilità. Un esercizio che, generalmente, si compie la prima volta durante la stesura della tesi”, spiega la prof.ssa Del Gaudio. Otto i poster preparati per l’occasione, uno anche in inglese, per una preziosa opportunità di cimentarsi nella scrittura di un testo divulgativo che illustrasse, anche ai non addetti ai lavori di ogni età, diversi aspetti e applicazioni della tecnica elettroforetica, realizzando anche giochi, alcuni perfino di enigmistica e attività pratiche sul DNA e le proteine. L’attività proseguirà con la formazione di nuovi divulgatori, che inizieranno a prepararsi al termine dei corsi del primo semestre 2017-18. Tutti i protagonisti, incontrati durante un seminario di presentazione del lavoro svolto in precedenza, sono stati conquistati dalla possibilità di cimentarsi in qualcosa di nuovo e fare esperienza. “La motivazione me l’ha data la professoressa con il suo modo di gestire il progetto”, dice Alessandro Cammarota, iscritto alla Laurea Triennale in Scienze Biologiche, che, insieme alla studentessa Magistrale Sara Panzuto, ha realizzato il cruciverba dedicato all’ellettroforesi. “Anche se ho adoperato alcuni strumenti già utilizzati per la tesi Triennale, è stato molto bello”, commenta Sara. “Volevamo avvicinare il pubblico a una tecnica difficile. È stato interessante lavorare in gruppo, confrontandosi con i propri limiti”, sostiene la studentessa Triennale Lucia Serra. “Tutti mi chiedono sempre cosa io studi e finalmente ho potuto mostrare quello che facciamo in laboratorio con strumenti semplici, come cartone, polistirolo, ma con veri campioni biologici”, racconta Maria Rosaria Coppola che ha da poco conseguito la Laurea Triennale e per Futuro
Remoto ha realizzato, con i colleghi Micaela De Girolamo e Antonello Prodomo, un modellino delle basi azotate che compongono il DNA. “Mi è piaciuto riuscire a trovare un modo per arrivare a delle persone che non si occupano di queste cose, ma che erano davvero interessate ad apprendere qualcosa di nuovo”, conclude Ludovica D’Auria che con Laura Pinfildo ha dato vita a giochi di memoria. Altri membri del gruppo di giovani biologi sono Maria Iavazzo, team leader reduce dall’esperienza dello scorso anno, Silvio Costa, Claudia Esposito, Rosa Falanga, Federica Fiore, Francesca Maria Pia Paragliola, Nunziana Pezzella e Giovanna Ponticelli.
Simona Pasquale
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