Concorso Ingegneria Navale, ancora stallo totale

Designazione del “Componente la Commissione Giudicatrice” per il concorso di seconda fascia, settore disciplinare ING-IND/02- Costruzioni impianti navali e marini: ancora una situazione di stallo. Come si ricorderà, con un articolo su Ateneapoli, nel gennaio 2006, il dott. Franco Quaranta, ricercatore da 14 anni della Facoltà, Ingegnere e senatore accademico, aveva denunciato ipotesi di irregolarità nel concorso, che lo vedeva tra i candidati. Una denuncia particolareggiata, che utilizzava anche intercettazioni ambientali su accordi nazionali aventi lo scopo di bruciare la sua candidatura al concorso. Sono seguiti esposti al rettore, indagini della magistratura, fino alle dimissioni del membro napoletano della commissione concorsuale, il prof. Campanile. A questo punto toccava al gruppo disciplinare prima, ed al Consiglio di Facoltà poi, indicare un nuovo membro della commissione. Ebbene, si è prodotta una spaccatura all’interno del settore che doveva indicare il nome, fino a giungere al Consiglio di Facoltà del 20 dicembre dove sono stati bocciati sia il candidato di maggioranza, prof. Ernesto Fasano (associato), con 160 astenuti circa contro 15 voti, sia il Presidente del Corso di Laurea, Antonio Paciolla, candidato super-partes, con 155 voti circa a 20. Una domanda: perché non si candidano i professori ordinari del settore (Mandarino, che è il decano, o Campanile)? Perché nel settore continua un clima di muro contro muro, che vede spaccati, all’incirca 4 a 2, i docenti al suo interno, quando invece è prassi andare ai concorsi con una, almeno apparente, unanimità? Questo concorso si terrà prima o poi o sarà fatto saltare?
Abbiamo chiesto un parere al Preside, prof. Edoardo Cosenza. È inizio d’anno e vogliamo essere tutti più buoni, ha lasciato intendere il Preside: “spero che prima o poi si addivenga ad una soluzione unitaria. Io continuerò a fissare questo argomento all’ordine del giorno del Consiglio di Facoltà finchè non si troverà finalmente una soluzione. Sono, e siamo, in facoltà, profondamente dispiaciuti. Faremo di tutto per portare, tutti, alla ragionevolezza”. “Continuerò a garantire rispetto delle regole, serenità di giudizio, imparzialità, a garanzia di tutti”. Preside, è balenata anche l’ipotesi di nominare in Commissione una figura istituzionale, il decano prof. Betta, o l’ex Preside Naso. Cosa ne pensa? “Sono solo ipotesi di fantasia. Di chi non conosce le normative. Il componente la Commissione giudicatrice, dice il regolamento, deve essere un docente locale dell’area disciplinare; in caso di impossibilità, un docente nazionale della disciplina; in caso di ulteriore e ufficializzata impossibilità, un docente di materia affine. Mentre non può essere chiamato a giudicare un docente, pur illustre, ma non della materia”. Come andrà a finire? Il concorso potrebbe anche saltare? “E perché no. Ma sarebbe un peccato, perché di docenti abbiamo bisogno e perché è un gruppo disciplinare importante: non a caso ce ne sono solo tre su tutto il territorio nazionale”. Dunque? “Dunque, come facoltà, continueremo ad avere pazienza e ad invitare tutti alla ragionevolezza”. (P.I.)
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