Il filosofo Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia, sarà ospite per una conferenza il 28 aprile ad
Architettura, nella sede di Palazzo Gravina. L’appuntamento con Cacciari rientra in un ciclo di dibattiti, mostre, presentazioni di libri che è stato promosso dai professori Emanuela Coppola ed Alberto Castagnaro, i quali hanno messo a sistema anche alcuni eventi organizzati da altri loro colleghi, per esempio quelli del Dottorato di Architetturam del professore Michelangelo Russo. La serie prevede iniziative sia nell’edificio storico del Dipartimento, sia in quello di via Forno Vecchio, dove si svolge ormai da anni gran parte della didattica. “Gli incontri a Palazzo Gravina – dice Coppola – sono suddivisi in tre categorie: conferenze, mostre, presentazioni di libri e riviste. Stiamo pensando di concludere con un concerto”. Sottolinea: “È stato il Direttore del Dipartimento Mario Losasso a chiedere esplicitamente al prof. Castagnaro ed a me di organizzare parte degli appuntamenti nell’edificio di via Monteoliveto. È un modo per ribadire la centralità dello stesso, tanto più importante perché la didattica si svolge quasi tutta nella sede dello Spirito Santo, e per valorizzarlo”. In parallelo sono previsti eventi su urbanistica e cultura urbana in via Forno Vecchio. Il ciclo è iniziato il 24 febbraio con un incontro sullo stato dell’architettura di qualità in Europa. “C’è stata – racconta Coppola – anche una mostra nella Chiesa di Santa Maria del Rosario a Portamedina, alla quale hanno partecipato 28 studi di architettura. Il secondo appuntamento si è svolto il 2 marzo, quando il prof. Sergio Brancaccio ha ricordato i Maestri della Facoltà diArchitettura”. Tra i prossimi appuntamenti in calendario la docente segnala, a Palazzo Gravina, quello del 31 marzo, quando si svolgerà un seminario di Stefano Boeri, che presenterà anche un suo libro. Architetto, urbanista, ed alcuni anni fa assessore al Comune di Milano, ha progettato, tra l’altro, il nuovo fronte mare del Molo Beverello di Napoli ed il quartier generale della Rizzoli – Corriere della Sera a Milano. Per il ciclo di via Forno Vecchio, la docente invita a segnare in rosso, tra i tanti appuntamenti interessanti, la data del 27 aprile: “Ci sarà la presentazione del libro Spazi che contano, di Cristina Bianchetti”. Professore di Urbanistica al Politecnico di Milano, ha dedicatoquesto suo ultimo libro ad una riflessione sul progetto urbanistico in epoca neoliberale. Il ciclo di incontri si dovrebbe concludere a fine maggio, “tuttavia non escludo che, in corso d’opera, possano aggiungersi altri appuntamenti e che si copra anche giugno. Ad Architettura non mancano iniziative ed eventi, che si svolgono con cadenza settimanale e sono promossi da numerosi docenti. Ci piacerebbe inserirli nella rassegna, per garantire loro maggiore visibilità e per arricchire la serie di semprenuove iniziative”. Lancia agli studenti un invito a partecipare: “Al di là della possibilità di conseguire un credito formativo per chi frequenterà quattro incontri almeno e preparerà una relazione finale, questi eventi sono organizzati soprattutto per i giovani che frequentano il Dipartimento, per offrire loro spunti di riflessione e di formazione che vadano oltre la routine della didattica. Ci aspettiamo, dunque, di vedere molti studenti. Ci piacerebbe anche che partecipassero, almeno ad alcune delle iniziative, persone estranee all’università, perché il ciclo di incontri si inserisce in una strategia di apertura di Architettura nei confronti della città. L’obiettivo è la promozione di spunti che possano coinvolgere anche coloro i quali non sono architetti”. Aggiunge: “Se l’edizione in corso andrà bene, il prossimo anno accademico Castagnaro ed io proporremo una nuova serie. In fondo, per quanto sia faticoso incastrare impegni e disponibilità, è una incombenza stimolante e perfino divertente
Architettura, nella sede di Palazzo Gravina. L’appuntamento con Cacciari rientra in un ciclo di dibattiti, mostre, presentazioni di libri che è stato promosso dai professori Emanuela Coppola ed Alberto Castagnaro, i quali hanno messo a sistema anche alcuni eventi organizzati da altri loro colleghi, per esempio quelli del Dottorato di Architetturam del professore Michelangelo Russo. La serie prevede iniziative sia nell’edificio storico del Dipartimento, sia in quello di via Forno Vecchio, dove si svolge ormai da anni gran parte della didattica. “Gli incontri a Palazzo Gravina – dice Coppola – sono suddivisi in tre categorie: conferenze, mostre, presentazioni di libri e riviste. Stiamo pensando di concludere con un concerto”. Sottolinea: “È stato il Direttore del Dipartimento Mario Losasso a chiedere esplicitamente al prof. Castagnaro ed a me di organizzare parte degli appuntamenti nell’edificio di via Monteoliveto. È un modo per ribadire la centralità dello stesso, tanto più importante perché la didattica si svolge quasi tutta nella sede dello Spirito Santo, e per valorizzarlo”. In parallelo sono previsti eventi su urbanistica e cultura urbana in via Forno Vecchio. Il ciclo è iniziato il 24 febbraio con un incontro sullo stato dell’architettura di qualità in Europa. “C’è stata – racconta Coppola – anche una mostra nella Chiesa di Santa Maria del Rosario a Portamedina, alla quale hanno partecipato 28 studi di architettura. Il secondo appuntamento si è svolto il 2 marzo, quando il prof. Sergio Brancaccio ha ricordato i Maestri della Facoltà diArchitettura”. Tra i prossimi appuntamenti in calendario la docente segnala, a Palazzo Gravina, quello del 31 marzo, quando si svolgerà un seminario di Stefano Boeri, che presenterà anche un suo libro. Architetto, urbanista, ed alcuni anni fa assessore al Comune di Milano, ha progettato, tra l’altro, il nuovo fronte mare del Molo Beverello di Napoli ed il quartier generale della Rizzoli – Corriere della Sera a Milano. Per il ciclo di via Forno Vecchio, la docente invita a segnare in rosso, tra i tanti appuntamenti interessanti, la data del 27 aprile: “Ci sarà la presentazione del libro Spazi che contano, di Cristina Bianchetti”. Professore di Urbanistica al Politecnico di Milano, ha dedicatoquesto suo ultimo libro ad una riflessione sul progetto urbanistico in epoca neoliberale. Il ciclo di incontri si dovrebbe concludere a fine maggio, “tuttavia non escludo che, in corso d’opera, possano aggiungersi altri appuntamenti e che si copra anche giugno. Ad Architettura non mancano iniziative ed eventi, che si svolgono con cadenza settimanale e sono promossi da numerosi docenti. Ci piacerebbe inserirli nella rassegna, per garantire loro maggiore visibilità e per arricchire la serie di semprenuove iniziative”. Lancia agli studenti un invito a partecipare: “Al di là della possibilità di conseguire un credito formativo per chi frequenterà quattro incontri almeno e preparerà una relazione finale, questi eventi sono organizzati soprattutto per i giovani che frequentano il Dipartimento, per offrire loro spunti di riflessione e di formazione che vadano oltre la routine della didattica. Ci aspettiamo, dunque, di vedere molti studenti. Ci piacerebbe anche che partecipassero, almeno ad alcune delle iniziative, persone estranee all’università, perché il ciclo di incontri si inserisce in una strategia di apertura di Architettura nei confronti della città. L’obiettivo è la promozione di spunti che possano coinvolgere anche coloro i quali non sono architetti”. Aggiunge: “Se l’edizione in corso andrà bene, il prossimo anno accademico Castagnaro ed io proporremo una nuova serie. In fondo, per quanto sia faticoso incastrare impegni e disponibilità, è una incombenza stimolante e perfino divertente
