Partono i corsi a crediti liberi

Il 24 marzo iniziano i corsi a crediti liberi del secondo semestre ad Architettura. Si tratta di un appuntamento ormai consolidato e generalmente molto atteso da parte degli studenti. Come in passato, l’offerta è piuttosto ricca ed articolata. Si spazia dalla storia dell’architettura del verde alla sicurezza delle strutture in muratura, dai documentari di storia dell’architettura contemporanea alla fotografia per il paesaggio urbano, solo per limitarsi a pochi esempi tra i corsi in scaletta. Uno di essi si intitola “Abitare al minimo”, è proposto dal professore Paolo Giardiello ed affidato ad un dottorando di 33 anni, Giovanni Fabbrocino. “Il tema – spiega quest’ultimo – è la progettazione su scala minore. Sono previste dieci lezioni. È un corso prevalentemente teorico, ma potrebbero esserci anche occasioni di esercitazioni. L’obiettivo è trasmettere agli studenti nozioni altre, utili ad affrontare con
serenità gli esami di progettazione”. Il segreto per progettare al meglio su scala minore, sostiene Fabbrocino, “consiste paradossalmente proprio nel non lasciarsi condizionare dalla dimensione degli ambienti di riferimento. Il progetto è valido, qualunque dimensione abbia, se l’architetto ha la capacità di leggere gli spazi con gli occhi, con il cuore e con le esigenze di coloro i quali dovranno vivere quello spazio. Che si tratti di un grande palazzo, di un cinema, di una stanza, di un parco, di una strada, dell’androne di un condominio o di un piccolo locale commerciale”. Al termine del ciclo di lezioni i partecipanti dovranno sostenere una prova orale per acquisire i crediti. ‘Architettura, storiografia, cinema. Documentari di storia dell’architettura contemporanea’ è un altro dei corsi a crediti liberi del secondo semestre. Lo ha proposto il professore Giovanni Menna e sarà tenuto da Riccardo de Martino. “L’obiettivo – scrivono nella presentazione – è illustrare, attraverso una rassegna di documentari di recente o recentissima produzione, alcune vicende, temi o protagonisti dell’architettura contemporanea”. Due le sezioni del ciclo di incontri. “Una prima serie”, anticipano i promotori, “descriverà alcuni capolavori del XX secolo, illustrandone la genesi, le vicende ed alcuni caratteri meno noti ma comunque particolarmente significativi. Le proiezioni, pur programmate in modo da integrare la spiegazione delle architetture già svolte nell’ambito dei corsi dei docenti proponenti, sono rivolte tuttavia a studenti di diversi corsi e anni di iscrizione. La seconda serie, della quale fanno parte documentari in forma più classica ed estesa, ha carattere monografico e illustra alcuni aspetti del linguaggioe della produzione architettonica di figure o correnti del XX secolo, ma anche di quella più recente”. Tra le pellicole in calendario: ‘Auditorium Building Chicago’ di Sullivan & Adler; ‘Casa Milà’ di Antoni Gaudí; ‘The Vienna Savings Bank’ di Otto Wagner; ‘The Dessau Bauhaus’ di Walter Gropius. Gli studenti che parteciperanno alle lezioni dovranno alla fine svolgere una relazione per conseguire i crediti previsti.
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