Coordinamento, fondi europei, strutture: le priorità della nuova governance di Studi Umanistici

Dopo il recente insediamento, il Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Edoardo Massimilla, precisa le linee direttrici della nuova governance dipartimentale, che necessitava di un organo di coordinamento, che oggi prende il nome di Commissione Didattica: “il nostro Dipartimento ha sedici Corsi di Laurea, per cui un momento costante di contatto è d’obbligo, considerate le incombenze cui sono sottoposti i docenti. L’organo ha il compito di mettere a vaglio e di istruire proposte di eventuali modifiche ai Corsi di Laurea. Ne fanno parte difatti tutti i Coordinatori degli stessi, ed è presieduta dal prof. Andrea Mazzucchi”. Garantire l’armonia delle decisioni è scelta prioritaria. Tra le proposte di modifica potrebbero presentarsi unificazioni interne ai diversi Corsi di Laurea: “si parlò tempo fa dell’unificazione delle Triennali, poco fattibile, mentre più ristretti accorpamenti si possono considerare”. Sulle Magistrali abilitanti, proposte nel testo della ‘Buona Scuola’, ma non ancora in atto: “è un progetto che risale già alla Riforma Gelmini, cui non sono molto favorevole poiché provocherebbe una diminuzione del livello di preparazione degli abilitati e uno spopolamento delle lauree non abilitanti. Non mi oppongo soltanto io, ma la stessa Accademia Nazionale dei Lincei ha mostrato il suo dissenso”. Provvista di nuove attrezzature provenienti dalle sedi di via Don Bosco, Porta di Massa vanta anche una nuova Commissione preposta all’organizzazione delle stesse: “il miglioramento della vita quotidiana di studenti e docenti è un aspetto molto importante. Ecco perché ho predisposto una Commissione Strutture, presieduta dal prof. Onofrio Gigliotta, incaricato di occuparsi di tutto ciò che concerne le attrezzature nelle aule”. Altra Commissione dovrà invece curarsi dei Progetti europei: “il nostro Dipartimento vanta ottimi risultati a riguardo, i progetti europei sono fonti indispensabili di finanziamento della ricerca. Ho avuto modo di constatare con grande piacere, appena insediato, la vittoria dell’ERC col Progetto ‘Platinum’, della ricercatrice Maria Chiara Scappaticcio, che ha ad oggetto la papirologia nei testi latini. Responsabile di questa Commissione il prof. Orazio Miglino”. Il Direttore non esclude nuovi contatti con enti di ricerca, qualora si presentassero proposte: “per adesso sono molto soddisfatto dell’offerta di supplenza gratuita del prof. Angelo Chianese per l’abilità informatica a Scienze e Tecniche Psicologiche”.
Le Commissioni nel dettaglio.
 
“Il confronto serve nel quotidiano”
 
“È un tentativo molto utile di Coordinamento fra i Corsi di Laurea Triennali e Specialistici. Ho sempre pensato che la Magistrale non deve dimenticarsi della Triennale, poiché è lì che si manifesta il cambiamento dell’utenza, con le necessità di aggiornamento che ne conseguono. Ciò permette di compilare le schede SUA in maniera equilibrata, poiché la platea studentesca, pur essendo diversificata, può avere esigenze comuni”, afferma la prof.ssa Marisa Squillante, Presidente del Corso di Laurea Triennale in Lettere Classiche, membro della nuova Commissione Didattica presieduta dal prof. Mazzucchi. Importante anche per verificare su quale Corso il docente deve avere un peso maggiore: “se Triennale o Magistrale. Il confronto serve nel quotidiano, faccio un esempio: se a Lettere Classiche gli studenti dimostrano di non aver tradotto testi in latino al liceo, io posso confrontarmi con il Corso di Laurea in Beni Culturali, per vedere se si riscontra la stessa difficoltà”. La docente sostiene la necessità di corsi di lingua elementari: “che siano di supporto, non solo per lingue tecniche quali greco e latino, ma anche per l’italiano. La possibilità di bando per un progetto del genere già si discusse con l’ex Rettore Marrelli. Dovrebbe coinvolgere i nuovi immatricolati, cui verrebbero impartite lezioni da docenti delle scuole; io lo estenderei anche ai fuori corso”. A Lettere Classiche le idee sono sempre tante: “il nostro è un Corso che deve essere trainante. Conoscere il mondo classico è un modo per conoscere le proprie radici, ecco perché abbiamo risposto ad una call per il Progetto Europeo ERANET, che ha ad oggetto il riuso del passato. Vorrei proporlo sul tardoantico, momento di passaggio interessante, esemplificativo anche per l’attuale Europa, che dovrebbe narrare se stessa in modo differente”. Per fine ottobre – inizio novembre, un’altra proposta in cantiere: “un convegno interdisciplinare con Medicina, dove coinvolgerò anche gli studenti della Triennale. Il tema: ‘Nascere ieri, nascere oggi’, parla appunto di maternità e nascita. Ci soffermeremo sull’allattamento nel mondo antico e odierno, grazie al contributo dei medici presenti. Il tema della maternità mi ha sempre intrigato, perché tocca ogni donna, sposa il mio ruolo di studiosa con quello di madre, da incrociare con saperi medici e impatto sul territorio. Ecco perché la prolusione del Presidente del Museo Madre Pierpaolo Forte”. Seguirà una presentazione della maternità nel cinema, a dimostrazione dell’apertura dei classicisti a diversi mondi: “non siamo chiusi in una torre eburnea, ma disponibili alla condivisione del sapere. Per l’occasione ho invitato autorità accademiche di rilievo, tra le quali Vincenzo Berghella, esperto sul tema, di origini italiane, che ha seguito una brillante carriera all’estero come medico al Jefferson Hospital di Philadelphia”.
 
Un videoproiettore e una lavagna in ogni aula
 
Giovanissimo, 39 anni, il prof. Onofrio Gigliotta, responsabile della Commissione Aule e attrezzature, è un ricercatore che insegna dal 2012 al Dipartimento di Studi Umanistici, prima Psicologia Generale, ora Laboratorio di Psicometria. Si è formato all’Università di Palermo in Psicologia Sperimentale: “il mio compito è valutare l’adeguatezza delle attrezzature, al momento sto facendo un inventario della situazione. Metterò tutto in un database, dopo un’accurata ispezione delle aule per valutarne le criticità”. Ogni aula dovrà avere: “un videoproiettore o una lavagna, a seconda delle esigenze. Li abbiamo già ordinati. Le aule in totale sono quarantuno, tra le sedi di Porta di Massa, via Marina, Mezzocannone e Centrale, più le due Aule Ottagono, che sono molto grandi, ma al momento prive di riscaldamento”. Rifatte le sedute delle aule Iacono e Gentile: “prima avevano i sedili mobili, che sono stati sostituiti con sedie fisse. Procederemo a breve anche con l’adeguamento wifi dove possibile. L’accesso vi è in quasi tutte le aule, salvo alcuni studi di professori”. Alle sue lezioni di Psicometria (“quest’anno mi occupo dell’uso di tecnologie in ambito statistico”), il docente intende soffermarsi “su una questione di importanza fondamentale: ci sono molte tecnologie gratuite, che si possono utilizzare per scopi produttivi, come Google fogli (foglio di calcolo molto simile ad Excel) ma, poiché non si conoscono, non vengono adoperate. Io voglio indirizzare verso un software gratuito per tutti. I ragazzi sono abituati alle tecnologie per  scopi ludici, li indirizzerò verso quelli fecondi, mostrandone le potenzialità”. Ha un appunto da fare, in seguito alla ricognizione aule effettuata: “molte di queste vengono vandalizzate con scritte sui muri ad esempio. Non dimentichiamoci che il Chiostro di San Pietro Martire è stato fondato nel 1300. Vorrei pertanto che gli studenti si comportassero da giovani adulti, prendendosi cura della loro Università. In più vorrei che i luoghi pubblici venissero condivisi in maniera democratica, non sottraendo spazi alla libera aggregazione studentesca, da parte di piccole cerchie”.

 
Progetti Europei, il tasso di approvazione è al 5%
 
Impegnato da dieci anni nella ricerca di progetti in materie umanistiche da presentare prima alle ex Facoltà, ora al Dipartimento, il professore di Psicologia Generale Orazio Miglino è il Presidente della nuova Commissione Progetti Europei. “Il nostro Dipartimento eredita una serie di attività e progetti europei che si sviluppavano in modo non molto conosciuto, appartenenti a tutti i Corsi di Laurea che interessavano l’ex Facoltà di Lettere e Filosofia. Ora ci stiamo preparando per Horizon2020, il nuovo programma di finanziamento integrato, destinato alle attività di ricerca della Commissione Europea dal 2014 al 2020”, spiega il docente. Oltre a questo c’è l’Erasmus Plus e, in aggiunta, diverse altre forme di finanziamento europeo: “che hanno come finalità l’internazionalizzazione. Il nuovo Direttore Massimilla ha voluto mettere a sistema tutte queste iniziative, partendo da una ricognizione generale per prepararsi ai diversi bandi. Una sistematizzazione è d’obbligo, prima di preparare una vetrina di ciò che abbiamo fatto. Altro compito della Commissione, composta da quattro membri, tra i quali la ricercatrice Bianca De Divitiis, la prof.ssa Caterina Arcidiacono e la dott.ssa Patrizia Cozzolino, è quello di informare colleghi e giovani ricercatori e prepararli ai progetti europei”. La stessa De Divitiis è vincitrice di un ERC, progetto tra i più ambiziosi in Europa: “la competizione è durissima a livello europeo, perciò c’è bisogno di un’adeguata formazione. Innanzitutto per partecipare va valutato il curriculum internazionale scientifico, che deve essere all’altezza. Il tasso di approvazione dei progetti è del 5%, ma una volta approvati, vengono finanziati con importi considerevoli, che vanno dai 400mila euro fino ai 10 milioni”. Attualmente almeno tre i progetti europei in piedi nel Dipartimento: “il citato ERC, uno sui papiri latini e uno sulle tecnologie digitali. Per adesso mi vengono in mente questi, ma ce ne saranno una decina in fieri. La ricerca è un lavoro che bisogna fare a livello internazionale e purtroppo costa. I finanziamenti che si possono ottenere a livello europeo sono la prima fonte utile al progredire della stessa”.
Allegra Taglialatela
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