Uscirà tra febbraio e marzo il bando che consentirà agli studenti del secondo anno del Corso di Studio in Lettere – curriculum moderno – di trascorrere l’anno accademico presso l’Université Cote d’Azur di Nizza, in Francia. “L’accordo con l’Ateneo francese è stato stipulato lo scorso anno accademico – racconta il prof. Raffaele Spiezia, docente di Lingua francese e responsabile del percorso internazionale – ma a causa dell’emergenza epidemiologica non è stato possibile dare il giusto rilievo a questa opportunità, né prendere contatti con studenti interessati; per questi motivi non abbiamo ancora raccolto nessuna adesione”. Una possibilità unica quella offerta dal Dipartimento e dall’Ateneo, del quale si ricorda l’impegno profuso nella stipula di numerosi accordi internazionali che hanno offerto agli studenti una ghiera di offerte formative di grande rilievo presso università europee ed estere. “Gli studenti iscritti all’anno accademico in corso potranno trascorrere il loro secondo anno presso l’università francese, ammesso che abbiano sostenuto tutti gli esami del primo anno, per un totale di sessanta crediti formativi”, spiega il docente. Altro requisito fondamentale “è la conoscenza della lingua francese, per la quale è previsto un livello di comprensione almeno B1. Per far fronte ad eventuali difficoltà linguistiche, comunque, il Dipartimento mette a disposizione corsi di preparazione linguistica che forniscano agli studenti tutte le conoscenze necessarie per affrontare in tranquillità il soggiorno all’estero”. Dieci gli studenti che potranno accedere al percorso, i quali verranno selezionati tramite un colloquio motivazionale che si terrà entro luglio: “quanti partiranno, usufruiranno delle borse di studio Erasmus+, nonché di eventuali contributi integrativi. Inoltre, potranno contare sul sostegno dei docenti italiani e francesi per qualunque istanza”. Un’offerta formativa, quella erogata, che ha l’obiettivo di dispensare tutte quelle conoscenze atte a rendere valido non soltanto il titolo di laurea italiano, ma anche quello francese: “gli studenti accumuleranno un totale di sessanta crediti formativi presso l’ateneo francese, sostenendo esami di Littérature comparée, Langue française et style, Histoire litteraire e altre discipline di approfondimento”. Un’importante opportunità per gli studenti che “manifesta l’impegno di un Ateneo giovane che in poco tempo si è reso indipendente e dinamico, dando importanza agli accordi internazionali prima col rettorato di Paolisso, e oggi con quello di Nicoletti. Noi di Lettere, ma credo di poter parlare a nome di tutto l’Ateneo, crediamo molto nell’interdisciplinarietà e nello scambio di competenze, dal quale c’è sempre da guadagnare e mai da perdere”, afferma Spiezia. Numerosi studenti “hanno usufruito di queste possibilità, sfruttando anche gli accordi che abbiamo, ad esempio, con l’Università di Pyatigorsk, in Russia”. Il soggiorno presso un ateneo straniero “serve ad ampliare il proprio punto di vista, cambiando prospettiva. Inoltre si tratta dell’occasione perfetta per rendere più variegato il proprio bagaglio culturale, apprendendo anche schemi didattici e culturali prima sconosciuti. In generale, e vi è una vera e propria retorica al riguardo, sappiamo che il viaggio è sempre arricchimento, e l’incontro con culture differenti dalla propria aiuta a sviluppare il senso di integrazione ed empatia nei confronti dell’altro. Invitiamo gli studenti interessati a contattarci per qualunque richiesta o curiosità”.
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