Economia: c’è chi inizia a lavorare anche prima della laurea

Perché studiare Economia? È una domanda piuttosto ricorrente tra le aspiranti matricole e che, oggigiorno, trova sempre più risposte. Il mondo che ci circonda è complesso, cambia velocemente e presenta ancora tante anomalie e disuguaglianze. E l’emergenza causata dal Covid-19 ha rimescolato ulteriormente le carte in tavola. Un professionista che comprende e sa gestire i meccanismi che regolano il mondo dell’Economia trova il bandolo della matassa e si colloca, questo non guasta mai, in un settore solido e remunerativo. Economia e Commercio o Economia Aziendale, e relative Magistrali, sono dunque ottimi punti di partenza per una brillante carriera, come testimoniano gli ex laureati del Dipartimento che ha sede a Capua. La storia di Martina, ora in Deloitte Consulting, “inizia al liceo scientifico di Maddaloni e prosegue ora in una delle aziende cosiddette Big Four. Ho iniziato a lavorare già tre mesi prima di conseguire il titolo di laurea e sono estremamente soddisfatta”. La Vanvitelli “offre molte opportunità di approfondimento, di insegnamenti innovativi e in inglese, che consiglio di cogliere. In Deloitte mi interfaccio con persone che arrivano da università prestigiose e siamo assolutamente alla pari”. Sulla stessa lunghezza d’onda Gaetano Pezzella, collega di Martina nello studio e adesso anche sul lavoro: “Aggiungo che il Dipartimento punta molto sui rapporti umani. I contatti che si stabiliscono tra docenti, studenti e rappresentanti non si esauriscono al termine degli studi”. È ‘scappato’ a Milano, assunto per lo stage ancora prima di laurearsi, Luca Versace, in BMW Group, sezione Retail: “Ricordo tante belle esperienze durante gli studi, tra cui la partecipazione al Premio Marketing. Non sottovalutate l’importanza di queste attività, alternative alle lezioni teoriche. In curriculum contano”. Annalisa Carfora, appassionata al campo della finanza, è in Accenture: “Anche nel mio caso c’è un confronto continuo con realtà più blasonate. Chi arriva dalla Vanvitelli si sentirà sempre all’altezza, avendo elevate competenze e possibilità”. Un suggerimento: “Affrontate un’esperienza Erasmus. Vi prepara alle sfide del mondo del lavoro”. Innovazione è la parola chiave centrale nel discorso di Ernesto Tessitore, ora in CNPVita, partner di Unicredit: “Di anno in anno l’università ci ha fornito servizi sempre più nuovi e performanti. Grazie al mio percorso di laurea ho avuto varie proposte di lavoro e sono stato io stesso, alla fine, a scegliere l’opportunità più adatta a me. La Vanvitelli ci apre tantissime porte”. A racchiudere tutte queste esperienze, nei suoi saluti finali, è infine la prof.ssa Maria Antonia Ciocia, Direttore del Dipartimento: “Chi porta a termine un percorso di qualità trova una sua giusta collocazione. L’iscrizione all’università comporta sacrifici che è giusto siano ripagati. Noi vi offriamo percorsi adeguati alle esigenze del mondo del lavoro e studiati insieme a professionisti del settore”.

Scarica gratis il nuovo numero di Ateneapoli su www.ateneapoli.it

- Advertisement -




Articoli Correlati