Tante opportunità per i laureati in Professioni Sanitarie

Professionisti che supportano il lavoro delle équipe mediche e che si occupano di prevenzione, cura, diagnosi e riabilitazione. Un mix di attenzione, dedizione, empatia e professionalità. Sono questo e molto altro i laureati delle Professioni Sanitarie, Corsi Triennali fortemente professionalizzanti e orientati alla formazione di profili tra i più ricercati nel mercato del lavoro. La Vanvitelli ne offre ben 13 e a presentarli ci sono i professori Salvatore Cappabianca e Francesca Gimigliano. Dopo aver illustrato le modalità di accesso (test che si terrà il 7 settembre e verterà su Matematica, Fisica, Chimica, Biologia e Logica), il prof. Cappabianca cita le professioni dell’area infermieristica e tecnica. Si parte con Infermieristica, Infermieristica Pediatrica e Ostetricia, che richiedono una spiccata empatia, e con un avvertimento: “Il laureato nelle Professioni Sanitarie non è un accessorio del medico, ma un co-operatore che fornisce delle competenze tecniche valide nel perseguire l’obiettivo, ovvero la salute del paziente”. Prosegue illustrando i Corsi dell’area più tecnica sottolineando quanto sia importante “una forte interdipendenza con le apparecchiature e quindi solide conoscenze e competenze nella gestione delle tecnologie”. La prof.ssa Gimigliano completa il discorso. Fisioterapia “per cui non conosco nessun laureato che non eserciti la professione”; Logopedia “altro Corso estremamente conosciuto. Il logopedista, non tutti lo sanno, nell’ambito educativo e preventivo, può lavorare anche con professionisti della voce come cantanti e attori”; Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva “il cui laureato opera in una équipe con il neuropsichiatra o altri professionisti dell’area pediatrica”; Tecnica della riabilitazione psichiatrica “che, in seguito all’emergenza, impiegherà un numero sempre più alto di professionisti”; Ortottica e Assistenza Oftalmologica “il cui laureato non va confuso con l’oculista” e Igiene Dentale “il professionista ha svariati ambiti applicativi”. Chiude citando il Corso di Nursing, interamente in lingua inglese. Una rassicurazione sulla effettiva occupabilità dei laureati nelle Professioni Sanitarie arriva dal prof. Vincenzo Nigro, Delegato per la Didattica e la Didattica a Distanza, ospite d’eccezione dell’incontro: “Nel mio laboratorio ho collaborato con diversi tecnici che ho cercato, invano, di trattenere. Si sono sempre palesate loro molteplici opportunità. Questo titolo di laurea è estremante valido, ma bisogna accompagnarlo con l’acquisizione di professionalità e con la conoscenza delle tecnologie più aggiornate”. La platea studentesca sembra convinta della propria vocazione, ma un po’ intimorita dal test di sbarramento. “Eroghiamo un corso di preparazione, al costo di 80 euro, che partirà alla fine di giugno – prosegue il docente – Potrà esservi di grande aiuto, ma dovrete comunque impegnarvi nel costruire una buona preparazione”. A riassumere l’intento dell’incontro virtuale è, però, la dichiarazione del prof. Cappabianca: “Un docente è tale perché esistono gli studenti. Siete la linfa vitale di chi fa formazione. A voi stiamo consegnando il futuro, a voi ci dedicheremo con costanza e attenzione”.

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