Esperienze all’estero e stage per i giovani del Master in Logistica

Una laurea con voti alti, un master impegnativo, ma soprattutto tanta tenacia e impegno. E’ ciò che traspare dalle esperienze di vita di tre giovani laureati che hanno scelto di continuare a studiare e specializzarsi con il Master in Logistica integrata e Trasporto merci, organizzato dall’Università Parthenope e finanziato dalla Regione Campania. Il livello di placement è elevato seppur, ad oggi, diversi ragazzi siano alla ricerca attiva di un’occupazione. “Da poco ho firmato un contratto, della durata di un anno, presso la Geodis Logistic, società specializzata nella ricerca di soluzioni per l’ottimizzazione della catena logistica, dove svolgo il ruolo di impiegata amministrativa, e mi sono trasferita a Pavia (l’azienda si trova a Castel San Giovanni)”, afferma Palma Lauro, 26enne di Comiziano, laureata in Giurisprudenza con il massimo dei voti – Il percorso di Palma non è stato così scontato come potrebbe sembrare. “Mi sono iscritta a Giurisprudenza con l’idea di esercitare, un giorno, la libera professione di avvocato: ho sempre pensato che avrei trovato lavoro in uno studio associato. Dopo l’esame di Diritto della navigazione, però, ho rivolto il mio interesse al Diritto dei trasporti marittimi, pensando anche che potesse essere una buona alternativa di inserimento professionale”. Dopo la laurea, un breve periodo dedicato alla pratica forense e, successivamente, la scelta di un master. “Avevo tanti dubbi, – dice Palma – Consapevole, però, che non serve a nulla adagiarsi sugli allori e che nessuno mi avrebbe mai regalato niente, mi sono lanciata in questa avventura che mi ha portata prima a Dublino, presso il National Institute for Transport and Logistics, e, una volta tornata in Italia, in Grimaldi Group per uno stage nell’ufficio legale”. Frequentare un master non significa, però, avere accesso diretto al mondo del lavoro. “E’ stato un anno molto intenso, durante il quale sono entrata a far parte di un ambiente internazionale. Al termine del percorso, non mi sono fermata: ho cominciato subito una ricerca attiva del lavoro, inviando curriculum a tutte le aziende che potevano interessarmi. Ricordo di averne mandato duecento in una sola giornata!”. Al contrario di ciò che pensano, oggi, tanti giovani demotivati, secondo Palma “i libri sono un investimento. Ho sempre creduto nelle mie scelte e sono stata caparbia negli anni. Il periodo che stiamo vivendo non è florido, ma, a mio avviso, la forza deve venire da ogni singolo”. La stessa voglia di fare e di crescere di Ettore Leperino, 32enne ingegnere gestionale di Arzano, laureato alla Federico II con 108. Attualmente è buyer in Farvima Medicinali SpA, a Casandrino. “E’ stato un anno pieno di impegni”,  afferma Ettore, ricordando le ore di studio del Master (“un percorso di formazione molto serio”). Già durante il percorso accademico, Ettore ha trascorso diversi periodi all’estero, che l’hanno aiutato a crescere e a formarsi  a trecentosessanta gradi. “Ho sempre creduto nell’importanza delle esperienze di studio e lavoro all’estero, e, infatti, l’Erasmus a Valencia, che ho prolungato per nove mesi, è stata l’esperienza più bella della mia vita. Sempre durante il percorso universitario, e grazie ad un progetto della Regione Campania, ho preso parte ad uno studio su tempi e metodi del lavoro in una cartiera di Algeciras, nel Sud della Spagna. Dopo quattro mesi, ho ricevuto anche una proposta di lavoro che ho rifiutato per tornare in Italia e conseguire la laurea (mi mancavano tre esami). Devo dire che non mi pento della mia scelta”. Anche per Ettore, una parte del percorso formativo del Master si è svolta presso il Dublin Institute of Technology, e poi il ritorno in Italia per lo stage. “Mi era stata offerta la possibilità di andare in Kimbo, a Nola, ma, già durante la selezione, ho capito che non ci sarebbe stata alcuna possibilità di assunzione. Nello stesso periodo, ho sostenuto, di mia iniziativa, un colloquio in Farvima, in quanto ero venuto a conoscenza dell’esistenza di un posto vacante, e ho cominciato subito. Ora ho un contratto a tempo determinato per due anni. Mi trovo bene e, soprattutto, è un ambiente molto stimolante all’interno del quale è possibile crescere”. Secondo Ettore, “ciò che conta è non darsi mai per vinti, anzi essere sempre motivati e desiderosi di imparare”. Talvolta, però, la voglia di apprendere non basta per raggiungere i propri obiettivi professionali. E’ il caso di Emilia Conte, 35 anni, originaria di Afragola, laureata in Economia e commercio alla Federico II con 105, in cerca di occupazione. “Non posso dire che il Master in Logistica mi abbia dato un’opportunità in più – ammette Emilia – perché, fino ad ora, non ho trovato lavoro”. Emilia è una ragazza che si è sempre data da fare. “Lavoravo e studiavo contemporaneamente – racconta – e non è stato facile. Ho intrapreso anche un’attività in proprio: insieme ad altri soci, ho aperto una cartoleria, ho svolto consulenza nel settore ambientale, ho lavorato in un’azienda che si occupa della gestione integrata dei rifiuti a Giugliano. Non mi sono mai fermata, anche se c’erano lunghi periodi durante i quali non riuscivo a seguire le lezioni all’Università”. La scelta del master è stata una conseguenza logica “per non perdere il ritmo, non ho mai abbandonato lo studio (ho frequentato corsi di lingue o relativi al settore dei trasporti), perché penso che specializzarsi sia fondamentale per proporsi nel mercato del lavoro”. Il Master, comprensivo del periodo di studio a Dublino, un’esperienza positiva. “Ho avuto modo di confrontarmi con altre persone che, soprattutto all’estero, hanno un differente approccio alla materia”. Una volta a Napoli, lo stage di quattro mesi in Whirlpool. “Ero nel dipartimento di produzione: verificavo la catena di montaggio per la realizzazione di un prodotto. Purtroppo, l’azienda non sta attraversando un buon periodo, e non ha potuto procedere con l’assunzione”. Attualmente, pur di non stare ferma, Emilia fa ripetizioni private. “E’ mortificante dirlo, ma è la realtà. Ovviamente, non mi scoraggio e continuo ad analizzare le offerte di lavoro e inviare curriculum in tutta Italia”.
Maddalena Esposito
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