Farmacia: giorni dispari in aula, giorni pari sui libri

“Per i primi due anni gli studenti devono immaginare di stare ancora al liceo, un liceo dove si studia tanto”. Ridurre l’impatto, spesso traumatico, rappresentato dal passaggio dai banchi di scuola a quelli universitari. Si sta impegnando in questa speciale missione il Dipartimento di Farmacia, come spiega il Direttore Ettore Novellino. L’ambientamento delle matricole sarà agevolato da lezioni fissate nei giorni dispari della settimana, così da lasciare tutto il tempo per assimilare gli argomenti ascoltati in aula: “i corsi saranno tenuti a giorni alterni per dare agli studenti la possibilità di conservare in parte la mentalità del liceo. Dopo aver seguito in aula, infatti, avranno un
bel po’ di tempo per studiare gli argomenti spiegati. Questo per non creare problematiche di adattamento”. Un’idea strutturata sulla base delle recenti esperienze: “abbiamo notato che i primi due anni sono di assestamento. Dopo i ragazzi non hanno problemi ad affrontare con maggiore maturità e autonomia corsi specialistici e pratici, che richiedono metodi di studio più applicativi e meno mnemonici, laureandosi nei tempi”. Taglio del nastro per il nuovo anno accademico: “lunedì 26 settembre, sia per le Magistrali sia per le Triennali. Se abbiamo fissato i test a inizio mese è proprio per dare alle persone il tempo di svolgere la parte burocratica delle iscrizioni e cominciare a frequentare dal primo giorno”. Per le materie di base, come Matematica, Biologia e Chimica, che daranno il via all’avventura accademica dei neodiplomati, “abbiamo messo a disposizione uno specifico supporto didattico”. Il riferimento è a “lezioni integrative svolte da dottorandi e ricercatori per dare una mano agli studenti a entrare nelle problematiche delle materie del primo anno, visto che riscontriamo sempre una grossa carenza nella preparazione
dei diplomati”. A varcare la soglia dell’edificio di via Montesano saranno i vincitori dei test di ammissione. Ben 1117 ragazzi si sono iscritti alla prova per accedere a uno dei due Corsi di Laurea Magistrale. Poco più di trecento, invece, i candidati per le Triennali. “Siamo in una situazione di stabilità con una leggera crescita per quanto riguarda le persone che vogliono frequentare i nostri Corsi. D’altra parte, al momento possiamo mettere a disposizione soltanto 250 posti per Farmacia e 150 per Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Cifre proporzionate a numero di docenti e a disponibilità di aule”. Qualcosa potrebbe cambiare nei prossimi anni, visto che “nel mese di ottobre avremo a disposizione la seconda parte del complesso di via Montesano, con nuove aule da cento posti l’una. Ciò significa che se il Consiglio di Amministrazione e il Rettore prendono atto della situazione e ci aumentano il numero di docenti, noi potremo accogliere almeno cento matricole in più”. Che sarebbero ospitate da un Dipartimento “simile a un campus. Lo studente vede il docente tutti i giorni, sa che è reperibile. All’interno della
nostra struttura c’è una tradizione di familiarità determinata da un confronto costante”. Un confronto che si sviluppa pure tra studenti di età diverse. I più giovani avranno presto modo di conoscere i propri rappresentanti. Rossella Ambrosio, membro dell’Associazione Italiana Studenti di Farmacia, spiega: “abbiamo in mente di riproporre anche
quest’anno l’accoglienza delle matricole predisponendo un desk informativo all’ingresso grazie al quale potremo presentare l’AISF e dare consigli su piano di studi e luoghi del Dipartimento”. A breve, per offrire uno spazio virtuale utile a comunicazioni più rapide, prenderà vita la pagina Facebook ‘Consiglio di Dipartimento – Farmacia Federico II – Napoli’. A curarla, Nicola Sarubi, altro membro di AISF, che ne spiega le finalità: “l’idea è di riunirci noi tutti di AISF almeno una volta a settimana per rispondere alle richieste che verranno pubblicate”. In attesa delle
prime segnalazioni, è già chiaro un obiettivo nell’immediato, presentato dal Presidente AISF Piero Buonanno: “combattere per confermare l’appello di novembre. Proveremo a mettere nero su bianco”.
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