Gli studenti premiati

Sono sette i premiati per l’anno accademico 2012-13, tutti appartenenti al Corso di Tecnologie Agrarie. Migliore studentessa del triennio è Veronica Gallo, laureatasi il 23 luglio. Salgono sul podio del primo anno, con tutti gli esami sostenuti, nell’ordine: Laura Mirra con una media del 29.5, Marta Ranesi con 28, e Davide Campagnano 27.8. Al secondo anno i tre vincitori sono invece Luca Cascone, con 14 esami sostenuti, Roberta Calone con 13 e Francesco Zeno con 11. Alcuni vincitori rivelano il segreto del loro successo: “penso sia l’obiettivo di tutti dare il meglio di sé in ciò che si fa. A me riesce più facile perché amo le materie scientifiche, pur provenendo dal Liceo Classico”, afferma Laura. Lo studio di gruppo aiuta: “il confronto è fondamentale, perché capisci dove stai sbagliando con l’esperienza di un’altra persona. A volte basta una parola a sbloccare un enigma”. I docenti sono molto disponibili: “ripetono un concetto anche 30 volte se non ti è chiaro”. La natura concilia lo studio: “in primavera organizziamo tavolate da picnic per studiare all’aria aperta. Il bosco trasmette tranquillità e agevola l’apprendimento”. La pratica incoraggia: “seguiamo diversi laboratori e l’esperienza diretta sulla materia sprona ad una conoscenza più completa”. La collega Marta fa parte del gruppo di studio di Laura, tutti provenienti da Salerno: “ci svegliamo verso le 6.30 per seguire il corso delle 9.00. Arriviamo al Granatello alle 8.30 e facciamo a piedi il tratto di strada che ci porta alla Reggia di Portici”. I sacrifici sono indispensabili perché seguire i corsi è molto utile: “con l’aiuto delle lezioni tutto è più semplice. Il corso di Botanica con la prof.ssa Giovanna Aronne, ad esempio, per me è stato appassionante, dato che era una materia del tutto nuova”. Anche Marta proviene dal Classico, si è diplomata con 98/100: “La maggior parte dei miei compagni ha scelto Corsi di Laurea diametralmente opposti rispetto alle materie studiate al Liceo. Sono felice della mia scelta, perché Tecnologie Agrarie è molto eterogeneo, si approfondiscono settori differenti tra loro”. Il passaggio da scuola ad Università non è stato traumatico: “seguivo tutti i giorni dalle 9.00 alle 14.00 e studiavo i pomeriggi e nel week-end, esattamente come a scuola. La costanza è fondamentale anche qui. Ripetere giorno per giorno, almeno per tre ore, ciò che è stato detto a lezione assicura un buon esame”.
Luca ammonisce le matricole: “scegliete in base alla vostra inclinazione, non fatevi influenzare da nessuno o perderete tempo inutilmente”. In prima persona ha subìto le conseguenze di una scelta indotta: “quasi tutti mi hanno consigliato d’iscrivermi ad Ingegneria meccanica, perché è più facile trovare lavoro. Ho ascoltato le persone più vicine a me, sbagliando strada”. Parallelamente Luca lavorava come operaio edile: “mi dividevo tra università e lavoro, ma non ero felice, perciò mi sono licenziato, abbandonando una certezza per inseguire un sogno”. Si è iscritto ad Agraria, come aveva sempre desiderato: “puntare tutto su questa strada me l’ha resa facile ed ho avuto la riprova di aver agito bene nelle parole del professore di Fisica, Sergio Catalanotti”. Il docente ha invitato gli studenti ad indirizzarsi verso ciò che piace, non verso la convenienza: “studierete queste materie e le applicherete per i prossimi quarant’anni, perciò vi devono piacere o non combinerete niente”, recita il ragazzo, ricordando l’affascinante lezione.
- Advertisement -




Articoli Correlati