Libera professione e imprenditoria nel campo ambientale

“L’approccio del Biologo mi ha aperto prospettive nuove”, dice di sé il prof. Gionata De Vico, veterinario, docente di Patologia Generale e Anatomia Patologica Veterinaria presso il Dipartimento di Biologia e nuovo coordinatore della didattica per le Lauree, Triennale e Magistrale, in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura e la Laurea Magistrale in Biologia delle Produzioni Marine che da quest’anno saranno riunite in un unico progetto. Il docente ha iniziato la sua carriera presso l’ex-Facoltà di Medicina Veterinaria prima a Napoli poi a Messina da dove è tornato per lavorare presso l’ex-Dipartimento di Zoologia conducendo studi sui molluschi, le malformazioni animali. AnnunDiverse novità nell’ambito soprattutto delle tecnologie ambientali: 
“Dovremo cercare di integrare sempre più i contenuti dei Corsi di Laurea evitando sovrapposizioni, inaugurare nuovi curricula e trasformare la Magistrale in Biologia delle Produzioni Marine in un percorso interclasse con le Scienze Naturali, in modo da ampliare il ventaglio delle scelte possibili per chi termina la Triennale”, gli obiettivi. In prospettiva, infatti, al termine del biennio proprio in Biologia delle Produzioni Marine le opportunità d’inserimento sono buone, soprattutto presso corpi militari, capitanerie di porto, aziende di monitoraggio ambientale e società petrolifere che hanno bisogno di valutazioni sull’impatto ambientale delle piattaforme a mare.
Alla Triennale, dopo un primo anno basato sulle discipline fondamentali della scienza – quindi Matematica, Fisica e Chimica -, della vita e della sua storia – come Biologia, Genetica, Zoologia e Botanica e Paleontologia – e della terra – Geologia e Mineralogia -, il percorso si scinde in due curricula: Scienze Naturali, dove si affrontano la conservazione, il lavoro sul campo e la divulgazione, e Scienze e Tecnologie Ambientali, volto all’apprendimento di tecniche avanzate di analisi ambientali. Questi indirizzi verranno conservati ma saranno arricchiti di contenuti gestionali: “in questo campo si stanno diffondendo sempre di più la libera professione e l’imprenditoria, dunque vogliamo dare ai giovani strumenti in più per crearsi un’attività sulla base delle proprie conoscenze, e le Scienze Naturali offrono una gamma vastissima di possibilità e potenzialità”.
I consigli del docente sono ad ampio spettro: “i ragazzi devono riflettere sull’idea che il lavoro va anche creato con intraprendenza, curiosità ed uno sguardo attento al mondo per capire dove orientare le proprie scelte. Il lavoro dipendente, in ogni campo, è in crisi così i ragazzi devono impegnarsi a capire quali occasioni lo studio può dare loro. È quanto consiglio anche a mia figlia”.
Scienze è a cura di
 Simona Pasquale
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