Il Dipartimento di Economia ha un nuovo Direttore, è il prof. Francesco Izzo

Il professore Francesco Izzo è il nuovo Direttore del Dipartimento di Economia di Capua. È stato eletto il 1° marzo, al primo turno e a maggioranza assoluta, da 80 degli 83 aventi diritto al voto che oggi compongono il Consiglio di Dipartimento. Il docente di Strategie d’impresa e management dell’innovazione e Strategie per i Mercati Internazionali, da anni stretto collaboratore della prof.ssa Clelia Mazzoni, Direttrice di Dipartimento uscente, ha ricevuto ben 72 voti. I restanti 8 si dividono in 3 voti per la prof.ssa Maria Antonia Ciocia, 4 schede bianche e una sola nulla. Un chiaro messaggio di unione e compattezza sottolineato dal decano Vincenzo Maggioni che si dice molto soddisfatto della dinamica delle votazioni che al primo turno hanno dato immediatamente un nuovo Direttore al Dipartimento nel suo venticinquesimo anno di presenza sul territorio. Un esito all’unanimità dunque che lusinga il prof. Izzo che, come tanti altri, ha sperato fino all’ultimo che la Mazzoni terminasse il suo mandato. “Eredito un Dipartimento di eccellenza, il risultato di anni di lavoro e crescita in un’area molto complessa che, se da un lato è in fondo a classifiche di sviluppo, ricerca e occupazione, ha dall’altro grandissime potenzialità – commenta il neo Direttore – rappresentate da piccole e medie imprese semisconosciute con le quali ho intenzione, e confido tanto nella collaborazione dei miei colleghi, di intraprendere un percorso di sinergia, consapevole che le energie fresche e giovani siano fondamentali, se non addirittura vitali, per le imprese campane”. Izzo, 50 anni, laureato alla Federico II, sa bene che l’impegno sarà a tempo pieno e, oggi più di ieri, per niente scevro da scartoffie e burocrazia e legato a un serrato meccanismo di valutazione che riguarda la Didattica, la collaborazione con il mondo delle imprese e la Ricerca. Ma la squadra che affianca un Direttore è sempre più ampia e più che valida, attraversata da quello spirito d’iniziativa che ha caratterizzato gli inizi nell’ex Caserma Ettore Fieramosca.
Ed è questo spirito giovanena rappresentare la carta vincente nel rapporto con gli studenti. “Sono
21 anni che mi interfaccio con loro – spiega il neo Direttore – Sono tanti altri che faccio parte della Governance e non ricordo particolari scontri o conflitti con i rappresentanti degli studenti. Ed è sulla convinzione che il costruire un rapporto franco con i ragazzi non sia un optional ma la base per avere una comunicazione proficua con loro che instaurerò il mio mandato. Ne ho la conferma ogniqualvolta incontro ex studenti in aeroporto o altrove che rispolverano i bei ricordi di Capua”. Ecco quel clima di positività e armonia tra docenti e studenti permane ancora oggi. Forse perché quello spirito degli inizi non si è mai perso, anche se i segni dell’età che avanza cominciano ad essere visibili. Gli studenti sono i primi ad affermarlo, c’è più comunicazione qui che altrove, e sono i numeri a parlare: 500/600 immatricolazioni all’anno vorranno significare pur qualcosa. “Nonostante il Dipartimento sia decentrato rispetto agli altri, per cui è molto più complicato raggiungerlo, registriamo ogni anno un elevato numero di iscritti e questo credo dipenda molto non solo dal fruttuoso rapporto docente- studente ma anche dall’alto tasso
occupazionale che riguarda i nostri laureati”. Soddisfatti anche i rappresentanti degli studenti che hanno conosciuto il prof. Izzo durante il suo tutoraggio nell’attività di orientamento: “sappiamo bene che si tratta di un ruolo impegnativo – commenta Enrico Di Rienzo, rappresentante degli studenti e senatore accademico – reso ancora più arduo da una lotta continua dell’università pubblica con quella privata, ma nonostante questo sempre attento alle esigenze degli studenti. La prof.ssa Mazzoni è sempre stata al nostro fianco”. Fiduciosi e già carichi di proposte e richieste, i rappresentanti si mostrano così all’indomani dell’elezione del neo Direttore: “vorremmo già sottoporgli delle problematiche che abbiamo riscontrato da un po’ come ad esempio l’orario di chiusura della biblioteca da prolungare alle 19 e l’inserimento di prove intercorso che circa 2700 studenti hanno richiesto”.
Claudia Monaco
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