Il Latino, la spina nel fianco

Test di valutazione delle competenze iniziali al Dipartimento di Lettere. Si sono svolti l’8 settembre. Lacune in italiano e latino sono emerse dalle prove dei 50 studenti neo iscritti al Corso di Laurea in Lettere. “Fra le varie discipline proposte, storia, geografia, archeologia, storia dell’arte (per citarne alcune) – spiega la prof.ssa Maria Luisa Chirico, Presidente del Corso di Laurea – le domande di italiano e di latino hanno evidenziato le maggiori difficoltà. È stata constatata una conoscenza limitata su alcuni argomenti specifici. Nei prossimi mesi, si dovrà provvedere ad un forte potenziamento di base”. Soprattutto per quel che concerne il Latino: “disciplina che è la cosiddetta spina nel fianco di ogni studente alle prime armi”. Per ovviare alle criticità partiranno “corsi di sostegno nelle prossime settimane. Nulla di scoraggiante quindi. Siamo all’inizio ed è normale avere carenze, occorre solo individuarle e porvi rimedio”. Per questo, i test d’orientamento sono molto importanti: “Ci danno lo specchio di ciò che abbiamo davanti. Così possiamo indirizzare le energie verso la giusta direzione. Durante la prova ho spiegato alle matricole che l’esito non avrebbe minimamente influito sulla loro carriera futura. I quesiti servono per attivare il lavoro d’orientamento e puntare l’accento dove necessario”. Per la prima volta i test si sono svolti con l’ausilio di un pc. “Rendere i test ‘informatici’ – afferma la prof.ssa Chirico – è stato doveroso per un Dipartimento che si occupa soprattutto di comunicazione. I nuovi linguaggi si sviluppano quasi tutti ad un livello multimediale. Abbiamo lavorato in Laboratorio, per far comprendere agli studenti l’importanza di sapersi muovere in diverse sfere. Pc e letteratura antica ormai lavorano di pari passo”. Dal 6 ottobre, poi, tutti in aula per l’avvio delle lezioni. “Non vi sono novità rilevanti per la didattica. Come ogni anno, riserveremo uno spazio alle matricole, attraverso il ‘Tavolo dell’accoglienza’. Per un po’ di tempo, nell’Aulario, studenti part- time, rappresentanti degli studenti e tutor accoglieranno i neo iscritti con colloqui individuali, al fine di rendere più agevole l’incontro con il Dipartimento”. Anche perché: “le prime settimane sono le più difficili ma non bisogna arrendersi. A Lettere il rapporto con i docenti è continuo e costante, il clima dei primi giorni non deve spaventare, ma deve servire ad imparare a chiedere aiuto, per chiarire dubbi ed incertezze”. 
Test di valutazione anche per il Corso di Laurea Conservazione dei Beni Culturali. Si sono cimentate con la prova 23 matricole. “La risposta che abbiamo ottenuto – afferma la prof.ssa Nadia Barrella, Presidente del Corso di Laurea – è stata variabile: da un lato studenti molto bravi, dall’altro qualcuno con delle carenze. Però non ci sono state tragedie, nessun test è risultato ‘sballato’, piuttosto qualche maggiore incertezza sul settore contemporaneo”. I ragazzi – tutti molto motivati e consapevoli – hanno dato prova di conoscere bene la storia passata ed i grandi autori come Leopardi, Foscolo o Dante, per citarne alcuni. Invece, c’è stata qualche defaillance “sulla storia contemporanea ed i termini di uso comune. Ad esempio, c’erano idee errate sulla letteratura moderna ed una grande difficoltà a fornire una definizione precisa a termini come ‘globalizzazione’. Questo ci ha confermato che la scuola secondaria prepara bene da un lato, ma sul piano attuale deve ancora fare molto”. I test verranno ripetuti a fine settembre per “accogliere altri iscritti e dare la possibilità di un’ulteriore valutazione a chi ha già sostenuto il test in precedenza”. Il 22 settembre è fissato un incontro per discutere dei risultati: “laddove ci fosse qualche carenza, orienteremo le matricole nella giusta direzione. Questo momento d’incontro è finalizzato alla crescita, in vista dell’inizio dei corsi, previsto per il 6 ottobre”. Novità: l’inversione cronologica degli insegnamenti fra primo e secondo semestre. “Partiremo proprio dai corsi di Storia Contemporanea (previsti in precedenza nel II semestre). Il passato è importante, ma è un modo per costruire il presente. I ragazzi lavoreranno su questioni attuali, invertire la rotta e studiare fin da subito il mondo moderno ci sembrava la scelta più giusta”. Inoltre: “Abbiamo deciso di blindare il primo anno limitando gli esami a scelta che sono stati posticipati quasi tutti al III anno, quando i ragazzi hanno ormai raggiunto una maggiore consapevolezza”. Previsti tanti appuntamenti in agenda. Si parte il 30 settembre con un incontro fra studenti e mondo del turismo culturale. “Nell’ambito del turismo è cambiata la normativa. Attraverso l’intervento di alcuni rappresentanti dell’Assessorato al Turismo parleremo di occupazione e cambiamenti”. Sarà il primo di tanti eventi, così come lo scorso anno, con “ospiti illustri e professionalità di spicco del mondo della musica, della letteratura e della comunicazione”. Beni culturali si prepara ad un nuovo anno sprint: “i nostri laureati non sono destinati a restare bloccati in un archivio, al contrario dovranno essere parte attiva del futuro. Per questo parliamo oggi di ‘svolta contemporanea’ del percorso”. 
Susy Lubrano
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