Il Preside: “a breve dovremo assumere medici stranieri”

A superare il test di Medicina quest’anno saranno 413 candidati. Nel 2011 i posti disponibili erano 397, nel 2010 solo 330. “Il maggior numero di iscritti non comporterà un abbassamento della qualità. Per la Federico II sarebbe stato pazzesco rifiutare la richiesta del Ministero, considerando il corpo docente che abbiamo”, ribatte il Preside Franco Rengo di tali preoccupazioni. Possibile sovraffollamento delle aule a lezione. “L’aumento è relativo. L’anno scorso gli studenti non se ne sono neppure accorti. Se frequentassero tutti, potrebbero esserci dei problemi, ma non è così. A livello di organizzazione didattica non cambierà alcunché”, assicura Rengo. Il quale spiega che il massiccio afflusso ad alcune lezioni è in relazione ad un altro fenomeno: la pregressa frequenza di molti dei vincitori del concorso di uno o più anni di altri Corsi di Laurea: “Noi riconosciamo gli esami sostenuti altrove e spesso li ammettiamo direttamente al II anno. Nel 2011-2012 il numero di iscritti al II anno è stato superiore alle attese. I frequentanti del II anno erano di più di quelli del I. Perché questa situazione non si verifichi di nuovo, abbiamo stabilito che aumenteremo il numero di crediti necessari per iscriversi al II anno”. Sulla possibilità di suddividere i corsi in cicli di lezioni parallele, Rengo precisa: “Da noi non ci sono 4 canali che inizino al I anno e terminino al VI. Abbiamo più canali solo per alcuni esami specifici del I anno. Non abbiamo potuto fare lo stesso con Anatomia perché il numero dei docenti non era sufficiente. Invece abbiamo adottato la canalizzazione per l’ultimo anno, perché potevano usufruire di tre docenti per ciascun canale”. Sulla preoccupazione dell’offerta limitata di posti nelle Scuole di Specializzazione campane, il Preside fa notare: “Con i pensionamenti in atto, presto ci sarà carenza di medici. Dieci anni fa erano in surplus, tra poco dovremo assumere medici stranieri. Per questo motivo da tre anni il Ministero integra il numero di iscrizioni sia ai Corsi di Laurea, sia alle Scuole di Specializzazione. Bisogna tener presente che alle Scuole possono accedere studenti provenienti da tutt’Italia e che, complessivamente, il numero di posti disponibili è aumentato sul territorio nazionale”.
Questione Edificio 20. Una Commissione formata dal Presidente del Corso di Laurea Paola Izzo, dalle prof.sse Annamaria Staiano e Stefania Montagnani e dal rappresentante degli studenti Giuseppe Mazzarella è al lavoro per mettere a punto una strategia che impedisca nuovi episodi vandalici nella struttura e pianificare una risistemazione degli spazi. “Saranno loro a riunirsi per discutere e presentare una proposta per una migliore gestione dell’edificio – sostiene il Preside, ammettendo che ad alcuni disagi bisogna porre rimedio con urgenza – I bagni sono da rifare. Alcuni igienici sono stati addirittura divelti. Erano stati ristrutturati dall’Azienda ospedaliera appena tre anni fa. Faremo rapidamente un progetto per risistemarli”. Rimane il problema dei lavori fermi della biblioteca e della possibile riutilizzazione delle aule occupate. “Il progetto di ristrutturazione e arredo della biblioteca sta per essere presentato al Polo. Contiamo di riaprirla in 4-6 mesi. Un tempo molto ragionevole se si pensa che è chiusa da quattro anni. Tuttavia, recupereremo spazi piuttosto limitati. Avremo bisogno anche delle tre aule occupate. Una di esse diverrà un’aula informatizzata”.
Tra le attività cui dare la massima priorità vi sono quelle relative alla trasformazione della Facoltà in conformità a quanto previsto dalla “legge Gelmini”. “A breve verranno costituiti i Dipartimenti. Potrebbero essere sei o sette. Infine, verrà creata la Scuola di Medicina che avrà il ruolo di coordinazione didattica dei Corsi di Laurea di Medicina, Odontoiatria e delle Professioni Sanitarie. Per l’autunno l’iter dovrebbe essere concluso”.
Tra le prossime iniziative della Facoltà un importante corso di approfondimento a cui sono invitati studenti, laureati e docenti: “Il 14 maggio vi sarà la prima di un ciclo di dieci lezioni tenute dal professor Stefan Kaufmann, un prestigioso microbiologo dell’Istituto Max Plank di Berlino. E’ un’opportunità da non perdere”.
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