In 3.000 alla “Mille e una notte di dialogo”

Una bella pagina per la Seconda Università di Napoli. Questa è stata “Mille e una notte, di dialogo”, manifestazione-spettacolo sulla cultura e l’integrazione fra i popoli, inserita nel ciclo di appuntamenti “Sun: porte aperte all’Università”, tenutasi giovedì 22 maggio, nel Polo Scientifico di via Vivaldi. Circa 3.000 studenti presenti dalle 21.00 a mezzanotte inoltrata, musicisti e cabarettisti di alto livello nazionale – come Enzo Avitabile con i Bottari di Portico e Simone Schettino – che hanno fatto ballare e sorridere a ripetizione Presidi di Facoltà un po’ austeri come Gianmaria Piccinelli (Jean Monnet, presente con bimbi e moglie al seguito) e Paolo Pedone (anche perché “chi nun zomp tene a cazzimma” cantava con ritmo afro-napoletano Avitabile), trampolieri ed attori di strada, e tanto semplice (non artefatto) entusiasmo ed allegria. Insomma, una bella, fitta serata. E per una sera (ma le occasioni alla SUN già da qualche tempo si ripetono) l’Università è stata veramente aperta al territorio: si potevano notare persone anziane degli edifici circostanti via Vivaldi, persone straniere, giovani di Caserta e dintorni, tanti studenti di diverse Facoltà.
Merito di tanto successo del Presidente del Consiglio degli Studenti, Gimmy Cangiano, e dell’intero Comitato per le Attività Culturali degli Studenti  (ben 40 ragazzi) che hanno curato, anche nei minimi dettagli l’iniziativa: dall’accoglienza, all’uso dei servizi, alle bevande (esclusivamente in bottiglie di plastica). Una iniziativa che, per dimensioni e qualità artistica, neanche nei popolosi atenei napoletani si vedeva da tempo. Ed anche la dimostrazione, come qualche rappresentante ci ha fatto notare, che è possibile “un uso condiviso e fuori dalle polemiche dei fondi per le iniziative studentesche”: riferimento alle polemiche sulla distribuzione dei fondi alla Federico II e su progetti, anche a loro dire, di “dubbia qualità ed opportunità”. Onore agli organizzatori ed ai vertici della SUN che dei loro rappresentanti degli studenti hanno avuto fiducia, affidandogli le strutture universitarie di tre Facoltà, compreso l’aulario da poco realizzato, su cui ha sorvegliato un molto professionale servizio di sicurezza. Il dialogo, alla SUN, anche tra studenti ed istituzioni accademiche, ha prodotto una nuova medaglia. (P.I.)
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