E-learning: un bilancio dell’esperienza

Bilancio conclusivo per gli undici percorsi e-learning realizzati nell’ambito del progetto E-unisob. 330 giovani provenienti dai cinque comuni della Campania, selezionati attraverso un bando pubblico fra studenti universitari e disoccupati od occupati con necessità di definizione di un profilo professionale, hanno preso parte all’iniziativa del Suor Orsola finanziata dalla Regione Campania. Il progetto ha previsto la sperimentazione di una nuova forma di didattica attraverso l’ausilio di tecnologie che permettono la delocalizzazione dell’attività di apprendimento. “Abbiamo realizzato in Campania oltre 150 percorsi e-learning. Questo nuovo modo di fare didattica è appannaggio di tutte quelle discipline scientifiche che cercano una specializzazione definita. Si può raccontare il proprio sapere anche se non si è presenti fisicamente, questo non toglie nulla a ciò che si è appreso e resta patrimonio culturale proprio”. ha spiegato l’Assessore regionale all’Università Nicola Mazzocca nel corso dell’incontro che si è svolto presso la sede dell’Ateneo il 26 maggio. Al Suor Orsola, aggiunge Mazzocca, “è stato fatto un ottimo lavoro”. L’e-learning “offre la possibilità di recuperare la propria formazione a tutti coloro che si siano arrestati nel corso degli anni attraverso l’ausilio di strumenti innovativi che concedono una formazione in differita. Mi auguro di poter continuare ad investire in quest’ambito ampliando i percorsi già attivi”.  “Il progetto E-unisob- ha detto il Rettore Francesco De Sanctis- ha consentito l’integrazione culturale in quei settori professionali dove la continua formazione è una necessità preponderante. Nell’ultimo anno questa modalità d’insegnamento è stata talmente metabolizzata all’interno dell’università che è diventata quasi una condizione imprescindibile per la formazione di nuove generazioni di ricercatori. Siamo stati non un’università a distanza, ma un’università di “vicinanza” che ha permesso a tutti un’opportunità formativa in più. I risultati sono visibili, abbiamo molte richieste di partecipazione. Spero che nel nuovo anno accademico vi siano ancora i mezzi e le risorse di cui abbiamo bisogno per soddisfare queste richieste”. 
I corsi on-line attivati al Suor Orsola si sono focalizzati su 11 percorsi altamente professionalizzanti. “Un’esperienza assolutamente positiva- commenta il Preside della Facoltà di Scienze della Formazione Lucio d’Alessandro- che permette un’attività formativa che non include l’elemento della fisicità nel momento dell’acquisizione dei saperi. Il momento della ricerca viene condiviso da una comunità di persone dislocate in diversi paesi: è questa l’arma vincente dell’e-learning. Permettere l’accesso a banche dati, dare strumenti di fruizione ben precisi, condividere una metodologia di studio così particolare, annulla le distanze. In una società come la nostra con una richiesta sempre maggiore di figure specializzate, dove l’omologazione rischia di essere all’ordine del giorno, c’è realmente bisogno che progetti simili diventino la regola e non l’eccezione”. Di parere concorde il Preside della Facoltà di Giurisprudenza Franco Fichera: “il progetto ha coinvolto molti laureati e da qui si intuisce l’esigenza di ottenere un riconoscimento post-laurea in più. Sarebbe deleterio interrompere l’esperienza in quanto, oggi più che mai, c’è bisogno di una demarcazione netta tra le varie figure professionali”. “Il sapere è in fuga verso i luoghi comuni- ha commentato la prof.ssa Ornella De Sanctis responsabile di Ateneo del progetto- E’ nostro dovere non farlo scappare ma renderlo accessibile e centrale nella vita degli studenti attraverso strumenti di fruizione all’avanguardia”. 
Susy Lubrano
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