Le elezioni per il nuovo Rettore de L’Orientale sono alle porte, ma gli studenti ancora non hanno sciolto le riserve sulla loro posizione rispetto al voto.
Dopo l’incontro avvenuto il 20 maggio tra i dieci Grandi Elettori (Giuseppe Cozzolino, Angelo Libertini, Diana Schirato, Carmela Fontana, Daniela Testa, Mario Giancaterina, Alessandro Bisogni, Alfonso Moscariello, Alessandro Guida, Manuele Emione) scelti dal Consiglio degli Studenti e l’unico candidato alla guida dell’Ateneo, la prof.ssa Lida Viganoni, le acque sembrano essersi agitate ancora di più.
“Per noi è negativo che ci sia un solo candidato – spiega Cozzolino – perché è il segnale di una certa sfiducia rispetto alla condizione dell’Università da parte di molti docenti”. La scelta per l’undici giugno, dunque, non è per chi votare, ma se votare. “Il primo incontro con la prof.ssa Viganoni non è andato molto bene. Non solo non ci ha soddisfatti in linea generale, ma non abbiamo neanche ricevuto le risposte che volevamo sui temi che ci stanno a cuore, come la mancanza di un rappresentante degli studenti nel Senato Accademico. Trovarsi contro tutti i rappresentanti degli studenti, per il neo Rettore non sarebbe il modo migliore di cominciare il suo quadriennio”.
A far riscaldare ancora di più gli animi sono stati i disordini avvenuti venerdì 23 maggio, quando, in serata, era prevista una festa organizzata dalle associazioni Orientale 05 e Asterisco. “A fine aprile avevamo richiesto ed ottenuto l’autorizzazione per la festa nel cortile di Palazzo Giusso. Al momento di montare le attrezzature, nel pomeriggio di venerdì, siamo stati bloccati dai ragazzi del Collettivo che ci hanno impedito di aprire la manifestazione- spiega Alfredo Barillari, membro di Orientale 05 e Consigliere d’Amministrazione – L’Università non solo non è intervenuta per fermare l’agitazione, ma alla fine ha anche ritirato l’autorizzazione e rinviato la festa a data da destinarsi. In piazza c’erano più di 800 ragazzi venuti per l’occasione. L’istituzione universitaria privilegia gruppi autogestiti e non i rappresentanti legalmente eletti”.
Dopo l’incontro avvenuto il 20 maggio tra i dieci Grandi Elettori (Giuseppe Cozzolino, Angelo Libertini, Diana Schirato, Carmela Fontana, Daniela Testa, Mario Giancaterina, Alessandro Bisogni, Alfonso Moscariello, Alessandro Guida, Manuele Emione) scelti dal Consiglio degli Studenti e l’unico candidato alla guida dell’Ateneo, la prof.ssa Lida Viganoni, le acque sembrano essersi agitate ancora di più.
“Per noi è negativo che ci sia un solo candidato – spiega Cozzolino – perché è il segnale di una certa sfiducia rispetto alla condizione dell’Università da parte di molti docenti”. La scelta per l’undici giugno, dunque, non è per chi votare, ma se votare. “Il primo incontro con la prof.ssa Viganoni non è andato molto bene. Non solo non ci ha soddisfatti in linea generale, ma non abbiamo neanche ricevuto le risposte che volevamo sui temi che ci stanno a cuore, come la mancanza di un rappresentante degli studenti nel Senato Accademico. Trovarsi contro tutti i rappresentanti degli studenti, per il neo Rettore non sarebbe il modo migliore di cominciare il suo quadriennio”.
A far riscaldare ancora di più gli animi sono stati i disordini avvenuti venerdì 23 maggio, quando, in serata, era prevista una festa organizzata dalle associazioni Orientale 05 e Asterisco. “A fine aprile avevamo richiesto ed ottenuto l’autorizzazione per la festa nel cortile di Palazzo Giusso. Al momento di montare le attrezzature, nel pomeriggio di venerdì, siamo stati bloccati dai ragazzi del Collettivo che ci hanno impedito di aprire la manifestazione- spiega Alfredo Barillari, membro di Orientale 05 e Consigliere d’Amministrazione – L’Università non solo non è intervenuta per fermare l’agitazione, ma alla fine ha anche ritirato l’autorizzazione e rinviato la festa a data da destinarsi. In piazza c’erano più di 800 ragazzi venuti per l’occasione. L’istituzione universitaria privilegia gruppi autogestiti e non i rappresentanti legalmente eletti”.
Ateneapoli da dicembre sta sviluppando un dibattito a puntate sulle elezioni del Rettore. Per l’importanza sulla vita quotidiana dell’ateneo e di supporto all’attuazione del programma del Rettore, abbiamo chiesto anche al Direttore Amministrativo, dott. Claudio Borrelli, qualche considerazione in proposito.
“Il contributo di ‘una voce di dentro’, di una persona, cioè, che a cagione dell’incarico ricoperto di Direttore Amministrativo, ha avuto la possibilità di poterla conoscere da vicino, avendo Ella ricoperto la carica di Prorettore durante il precedente Rettorato del prof. Ciriello. Con lei il rapporto è stato sempre franco e cordiale, con reciproco rispetto e stima profonda. La candidatura della prof.ssa Viganoni, da qualsiasi angolatura la si guardi, rappresenta, a mio giudizio, ‘un bene’ per il nostro Ateneo. Essa, invero, consentirà di attuare una sinergia strategica di lavoro per: realizzare un dinamico rapporto con la comunità universitaria tendente a rilanciare la ricerca e la didattica secondo una visione globale; realizzare un piano organico, complessivo ed integrato di servizi agli studenti con particolare riferimento alle Strutture (biblioteche, Presidenze, uffici, etc.), avamposti funzionali di attività verso gli studenti; realizzare un efficiente assetto, modernamente definito, dell’apparato burocratico-amministrativo dell’Ateneo, in senso effettivamente meritocratico, con i connessi profili di competenze, funzioni e responsabilità; realizzare una effettiva programmazione pluriennale dell’università che investa, in particolar modo, sul capitale umano; realizzare mirate e concrete strategie per l’acquisizione di risorse esterne; realizzare, infine, un nuovo, più responsabile, sistema di relazioni con il sindacato, fulcro di qualsiasi processo di rinnovamento dell’Ateneo, soprattutto in ordine alle esigenze di dignità e sicurezza dei Lavoratori.
La mia azione e quella del futuro Rettore dovranno attuare un forte rilancio dell’Università degli Studi di Napoli ‘L’Orientale’ nel contesto internazionale”.
“Il contributo di ‘una voce di dentro’, di una persona, cioè, che a cagione dell’incarico ricoperto di Direttore Amministrativo, ha avuto la possibilità di poterla conoscere da vicino, avendo Ella ricoperto la carica di Prorettore durante il precedente Rettorato del prof. Ciriello. Con lei il rapporto è stato sempre franco e cordiale, con reciproco rispetto e stima profonda. La candidatura della prof.ssa Viganoni, da qualsiasi angolatura la si guardi, rappresenta, a mio giudizio, ‘un bene’ per il nostro Ateneo. Essa, invero, consentirà di attuare una sinergia strategica di lavoro per: realizzare un dinamico rapporto con la comunità universitaria tendente a rilanciare la ricerca e la didattica secondo una visione globale; realizzare un piano organico, complessivo ed integrato di servizi agli studenti con particolare riferimento alle Strutture (biblioteche, Presidenze, uffici, etc.), avamposti funzionali di attività verso gli studenti; realizzare un efficiente assetto, modernamente definito, dell’apparato burocratico-amministrativo dell’Ateneo, in senso effettivamente meritocratico, con i connessi profili di competenze, funzioni e responsabilità; realizzare una effettiva programmazione pluriennale dell’università che investa, in particolar modo, sul capitale umano; realizzare mirate e concrete strategie per l’acquisizione di risorse esterne; realizzare, infine, un nuovo, più responsabile, sistema di relazioni con il sindacato, fulcro di qualsiasi processo di rinnovamento dell’Ateneo, soprattutto in ordine alle esigenze di dignità e sicurezza dei Lavoratori.
La mia azione e quella del futuro Rettore dovranno attuare un forte rilancio dell’Università degli Studi di Napoli ‘L’Orientale’ nel contesto internazionale”.