Ingegneri e non solo all’Università dello Spazio

L’Università Internazionale dello Spazio (ISU) arriva a Napoli. Sarà la Federico II ad ospitare l’edizione 2008 della Summer Session Program. Nata nei primi anni ‘80 da un’idea di tre studenti universitari di Boston, l’ISU ha l’obiettivo di studiare lo spazio a 360 gradi e di aprirlo a letture ed interpretazioni interdisciplinari ed internazionali.
Con sede a Strasburgo, l’Università dello Spazio parte nel 1988 con la prima Summer Session, un corso itinerante, di durata bimestrale, che è stato ospitato da diversi paesi, dagli Stati Uniti all’Australia, dal Canada alla Cina. Ed ora la scelta è caduta su Napoli. “Questo evento porterà grande visibilità al nostro lavoro e ci terrà molto impegnati sperimentando anche un modo diverso di vivere l’università nei mesi estivi di luglio e agosto”, sottolinea con soddisfazione il prof. Francesco Saverio Marulo, Direttore del Dipartimento federiciano di Ingegneria Aerospaziale, nel corso della cerimonia di presentazione del progetto che si è svolta il 30 gennaio nell’Aula Pessina. Partecipa all’organizzazione anche l’associazione studentesca Assi.
L’Università dello Spazio – che si articola nei suoi due progetti di un Master di undici mesi a Strasburgo e nella Summer Session itinerante- è un progetto sostenuto da diversi sponsor tra cui le più importanti agenzie spaziali. Ma per quanto il settore sia specifico di un certo tipo di curriculum, i progetti dell’Isu non sono rivolti soltanto agli ingegneri ma a studenti dai diversi background. Infatti, se il 50 % circa degli studenti Isu sono laureati in Ingegneria, non manca un 10% di laureati in Scienze , l’8% in Giurisprudenza o addirittura un 5% di laureati in facoltà umanistiche.
“Io non sono un ingegnere – ricorda Piero Messina dell’ESA- Sono laureato in Scienze Politiche, ho frequentato il Master a Strasburgo di 11 mesi ed adesso lavoro da oltre dieci anni nel campo dello spazio”. 
I programmi dell’Isu sono rivolti non solo ai neo laureati di tutto il mondo che cercano una specializzazione nel settore spaziale, ma anche a chi già lavora in quest’ambito e vuole rientrare in settori più vasti. “Si entra a far parte di un gruppo di 120 studenti che lavorano insieme per 8 settimane- spiega Messina- alternando lezioni in aula a lavori di Team Projects”.
E anche se i costi sono elevati – 25 mila euro più il soggiorno per il Master e 16 mila per la Summer Session più spese di viaggio- non mancano le borse di studio elargite dagli sponsor per gli studenti più meritevoli.
“Sono ancora aperte fino a metà febbraio le adesioni per la sessione estiva 2007 che si terrà a Pechino” ricorda il professor Marulo.
Per chi è interessato basta inviare un’email all’indirizzo:
application@isusspnapoli.org
(V.O.)
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