L’Archivio Guerra, “un bellissimo patrimonio storico”, trova degna collocazione

Un complesso documentario che comprende una serie di album rilegati di grande formato con fotografie e disegni, tavole grafiche eseguite con diverse tecniche e supporti. È il prezioso Archivio Camillo Guerra, custodito presso la Biblioteca del DICEA al quinto piano di Piazzale Tecchio, che documenta l’attività progettuale e di ricerca, dagli anni Dieci agli anni Cinquanta del Novecento, dell’ingegnere e professore napoletano Camillo Guerra. “Questo materiale è una gentile concessione degli eredi dell’ingegnere e professore federiciano Guido Guerra, figlio di Camillo, affinché fosse a disposizione degli studiosi di architettura tecnica e produzione edilizia”, racconta il prof. Francesco Polverino, responsabile scientifico dell’Archivio insieme al prof. Francesco Viola. La documentazione era pervenuta prima all’Istituto di Architettura Tecnica della Facoltà di Ingegneria, poi al DICEA: “Dal 2020 è in corso un riordino dell’Archivio anche in vista della digitalizzazione dei documenti per la consultazione online. Abbiamo più di cento tubi di materiale che sono stati spostati, dal deposito in cui si trovavano precedentemente, alla Biblioteca sita al quinto piano in cui una stanza è stata interamente dedicata all’Archivio Guerra”. Al momento consultabile dietro richiesta motivata, “questa preziosa documentazione è stata collocata in un luogo pubblico in cui avrà la giusta sicurezza e fruibilità. Abbiamo svolto un grande lavoro, anche ostacolati a causa delle difficoltà create dalla pandemia, e al momento stiamo ricatalogando e analizzando tutto il materiale, il che impiegherà ancora circa un paio di mesi”. Quanto alla Biblioteca al quinto piano, “nasce come biblioteca di Geologia Applicata, ma è in corso un importante lavoro di ri-tematizzazione per cui sarà più centrata sulle nostre discipline di Edilizia, Urbanistica e Architettura. E, quando parlo di Architettura, non mi riferisco alla disciplina che si studia nell’omonimo Dipartimento; qui, noi ci occupiamo della materia dell’Architettura, che ha riscontro nell’Ingegneria”. Camillo Guerra è uno dei protagonisti della cultura tecnica campana della prima metà del Novecento, Ingegnere del Genio Civile negli anni Venti, prima a Salerno, poi a Napoli, ed è stato anche docente di Architettura Tecnica e Composizione Architettonica presso la Scuola di Ingegneria napoletana: “Abbiamo professori illustri che hanno dato opere importanti negli ambiti dell’Ingegneria Edile, Civile, Idraulica, dei Trasporti. Il nostro Dipartimento di Eccellenza, uno dei pochissimi in questo ambito, viene fuori da una lontana gloria di persone che hanno fatto la storia di questi settori scientifico-disciplinari”. Una bella idea, “che ci piacerebbe mettere in pratica, è riprendere non solo le pubblicazioni, ma anche materiali e progetti di tutti questi protagonisti della nostra ingegneria napoletana che è anche quella di più antica tradizione”. Un Archivio “è un bellissimo patrimonio storico. Consultando il sito dedicato a Camillo Guerra, sarà interessante per gli studenti conoscere le tecniche edilizie degli edifici antichi e approfondire la conoscenza di alcuni importanti edifici di Napoli e Salerno”. L’opera di sensibilizzazione e conoscenza dell’Archivio, intanto, continuerà e si incrementerà: “Di recente una pagina del nostro sito è stata costruita proprio per dare visibilità e altre attività saranno messe a punto per favorire una maggiore conoscenza del fondo”.

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