L’esperienza degli studenti in debito

Arrivare con buone basi e, soprattutto, studiare bene la Matematica dell’ultimo anno della scuola superiore. È il consiglio alle matricole dei loro colleghi più grandi, che ancora non sono riusciti a superare la prova OFA.  
Pietro Diletto, secondo anno di Ingegneria Gestionale, dopo aver conseguito il debito, non ha ancora superato la prova Ofa. Ma non si è perso d’animo e ha deciso di sostenere altri esami – Fisica, Algebra Lineare e Geometria, Chimica, Economia – e affrontare gli OFA solo in prossimità dell’esame di Analisi. Dice: “se non siete studiosi, non vi iscrivete ad Ingegneria perché richiede grande impegno”. Il suo consiglio: “fare bene la Matematica del quinto anno della scuola superiore può aiutare a partire con il piede giusto”. Le difficoltà maggiori, infatti, “riguardano argomenti affrontati a scuola”, sottolineano Domenico Piscitelli e Pasquale Brancardi che sono però riusciti a superare Fisica e Informatica. Nella loro situazione anche Stefano Rosanova e Claudia Errico, studenti di Ingegneria Edile con all’attivo Algebra Lineare e Geometria e Tecnologie dei Materiali: “la preparazione con la quale arriviamo è scarsa e al test si resta spiazzati dal grande numero di domande, a fronte del poco tempo a disposizione”. Altri ragazzi, invece, restano schiacciati dal debito formativo. Come Agnese Esposito, iscritta ad Ingegneria Edile, che è ancora al palo: “mi sono concentrata su questa prova e non sono riuscita ad organizzarmi per affrontare altre materie. Torni a casa convinto di avercela fatta, ma poi arriva la comunicazione che ti dice il contrario. Via internet, senza una persona che ti spieghi in cosa hai sbagliato”. “Non riesco a superare gli OFA e senza non riesco a dedicarmi ad altro. È un problema di metodo”, aggiunge Pasquale Perrella. “La prova Ofa è inutile, si fanno cose diverse da quelle richieste per superare Analisi I”, inveisce Giuseppe Cinquegrana. Carmelo Caterino cerca, invece, di essere ottimista: “al primo anno è normale non riuscire a mettersi subito in carreggiata”. Vincenzo Aniello, iscritto ad Ingegneria Informatica, viene dall’università di Ancona, ma il test superato nell’Ateneo d’origine non gli è stato riconosciuto: “chi vuole fare Ingegneria deve studiare, non c’è altro”. “Deve piacere la Matematica”, conclude Ivan Armonio, primo anno di Ingegneria Navale.
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