L’orientamento 2.0 della Federico II

‘Federico II nella Scuola’ è il nuovo programma di orientamento voluto dall’Ateneo Federico II e l’Ufficio Scolastico Regionale, presentato il 10 febbraio presso il Complesso di Monte Sant’Angelo, nell’ambito dell’incontro ‘L’orientamento agli studi universitari nelle discipline tecnico-scientifiche’.
Orientamento 2.0: è stata definita così dal Rettore Gaetano Manfredi questa nuova concezione di guida alla scelta del percorso di studi. “Il progetto che stiamo mettendo in piedi insieme all’Ufficio Scolastico cambia l’idea di orientamento – spiega Manfredi- Fino ad ora è stato puramente informativo: venivano descritti i Corsi di Laurea e la nostra offerta formativa e di servizi. Quello che vogliamo realizzare oggi è, invece, un orientamento che vede la partecipazione degli studenti, attraverso attività di laboratorio e assistendo a vere lezioni universitarie, ad esempio. Dobbiamo fare in modo che l’ultimo anno delle superiori sia un anello di congiunzione tra scuola superiore e mondo accademico”.
Di cerniera parla anche la dott.ssa Luisa Franzese, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, che sottolinea “abbiamo entrambi a cuore lo stesso obiettivo, cioè il successo formativo dei nostri ragazzi, che è anche il successo della nostra società. Per questo è importante creare una nuova Governance che veda lavorare di concerto Scuola e Università. L’impegno del nostro Ufficio è di operare al fianco della Federico II per creare un metodo di orientamento che consenta ai ragazzi di fare scelte serene e ponderate”.
Quella del giusto orientamento è una questione che interessa davvero tutta la società se in un Ateneo come la Federico II che conta 85 mila studenti, con 13 mila laureati circa ogni anno, si parla di una dispersione del 20 per cento dopo il primo anno, con immatricolati che non sostengono esami o cambiano percorso. “Questa è una perdita per tutti – ricorda Manfredi- e avviene perché spesso la scelta non è stata fatta in maniera oculata o perchè gli studenti non erano in possesso degli strumenti giusti. Dobbiamo quindi far sì che le scelte siano più consapevoli e dobbiamo colmare le lacune presenti in entrata”.
“L’idea che si istituisca un accordo di sistema tra due Istituzioni che si riconoscono entrambe a pieno titolo protagoniste di un processo che è quello della formazione dei giovani, si inserisce in un panorama ancora più ampio” tiene a sottolineare il ProRettore Arturo De Vivo il quale ricorda: “‘F2 Cultura’, il programma di iniziative culturali indirizzate alla Comunità Accademica e alla Città, che ha come partner immediato la Scuola. Il problema dell’orientamento è molto sentito sia a livello nazionale e quindi ministeriale, sia a livello europeo. Questa iniziativa mette in gioco i due attori fondamentali che hanno l’obbligo di dare delle risposte”.
“Promuovere una serie di incontri e progetti rivolti in questo senso, e in cui le materie umanistiche e quelle scientifiche vadano di pari passo”, l’obiettivo della Commissione Federico II nella Scuola, informa il prof. Carlo Sbordone, che ne è il coordinatore. 
Intanto, durante la giornata del 10, presso l’Aula Carlo Ciliberto, sono state illustrate le iniziative messe in programma della Scuola Politecnica.
“La Scuola Politecnica e delle Scienze di Base – illustra ai colleghi delle superiori, il Presidente Piero Salatino, – è la struttura che presiede al coordinamento dei Corsi di Studio universitari nelle aree dell’Architettura, dell’Ingegneria, delle Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. È riferimento primario nel panorama regionale e nazionale per quanti desiderano accostarsi agli studi universitari in area tecnico-scientifica, con circa 6.500 studenti immatricolati l’anno ed una popolazione studentesca complessiva di oltre 30 mila studenti”. L’impegno della Scuola Politecnica si svilupperà nel corso dell’anno 20015/16 attraverso non solo questo primo incontro-dibattito, ma con seminari informativi dei Dipartimenti nel Piano ‘Lauree Scientifiche’ e con interventi di docenti orientatori presso gli Istituti Secondari Superiori allo scopo di presentare i vari percorsi formativi. Attraverso, inoltre, la preparazione ai test con simulatori  on line e azioni di feedback e recupero; con Open Day, visite ai laboratori e   lezioni simulate per fare entrare i ragazzi nel vivo dello studio universitario.
Valentina Orellana
 
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