La manifestazione “non rappresenta un modo per accaparrarsi nuovi iscritti, ma per coinvolgere persone motivate”

Porte aperte al Collegio di Scienze che ha inaugurato lunedì 13 (a Monte Sant’Angelo ) e martedì 14 febbraio (Monte Sant’Angelo e Centro Storico) la settimana di orientamento in ingresso, ospitando le scuole di Napoli e provincia. Seminari sull’offerta formativa, con professori e colleghi più grandi e visite ai laboratori, hanno caratterizzato una kermesse che ha coinvolto tutte le sedi della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base. “Sta crescendo l’interesse per le Scienze e tutti i Corsi di Laurea dell’area stanno registrando un piccolo boom di immatricolazioni. Puntiamo molto su giornate come queste per un contatto diretto con i ragazzi che possono familiarizzare con le strutture e, attraverso il confronto con docenti e studenti Magistrali e di Dottorato, chiarire le differenze fra i settori, gli sbocchi e le opportunità. Non rappresenta un modo per accaparrarsi nuovi iscritti, ma per coinvolgere persone motivate”, commenta la prof.ssa Maria Rosaria Iesce, Coordinatrice Didattica del Corso di Laurea in Chimica e responsabile dell’organizzazione presso il complesso di Fuorigrotta. “La risposta è stata molto positiva”, aggiunge la dott.ssa Paola Molino, dell’Ufficio Tecnico dell’Area Didattica di Scienze. “La percezione delle specificità del biotecnologo sta crescendo anche fra i ragazzi della scuola, che arrivano con le idee molto più chiare di quelle che avevano solo pochi anni fa e il successo è evidente, l’aula è piena”, sottolinea il Coordinatore del Corso di Laurea in Biotecnologie Industriali, il prof. Antonio Marzocchella, che ha tenuto i seminari di presentazione in collaborazione con i professori Giuseppe Olivieri, Giovanni Sannia, Renata Piccoli e Viola Calabrò. “Stanno seguendo le nostre attività di orientamento molti più ragazzi di quelli prenotati. Una piccola sorpresa e il segnale di un’attenzione maggiore degli studenti ad alcuni settori, ma anche il riscontro del lavoro capillare che si sta svolgendo in questi anni, in linea con la cosiddetta Terza Missione dell’Università votata allo sviluppo del territorio”, dice il prof. Umberto Scotti Di Uccio, referente per l’orientamento dei Corsi di Laurea in Fisica e Ottica e Optometria. Un ambito dalla forte componente tecnologica con applicazioni nell’industria, nella ricerca e nel settore finanziario. “Stiamo cercando di dare molto risalto agli aspetti pratici cercando, al tempo stesso, di avere un’interazione dinamica con i ragazzi che pongono molte domande sulle materie di studio e il futuro. La cosa migliore che si possa suggerire è di fare al meglio qualcosa che piaccia ed essere il più competitivi possibile”, spiegano la docente di Microbiologia Loredana Baccigalupi e il ricercatore di Genetica Mimmo Turano
mentre illustrano l’offerta formativa del settore biologico, prima di lasciare andare gli studenti verso uno dei quattro laboratori allestiti per l’occasione in Microbiologia, Genetica, Ecologia e Biologia Molecolare. “Ci sono applicazioni persino spaziali della Biologia che nessuno immagina, come le ricerche che conduciamo insieme al Dipartimento di Agraria, sulla vita vegetale nello spazio, per consentire un giorno di produrre cibo in una stazione spaziale”, ci dice la dott.ssa Carmen Arena. Alessandro Iannace, il Coordinatore del Corso di Laurea in Geologia, ritiene che “la curiosità debba essere la molla più forte di tutte. Spesso i ragazzi che si rivolgono a noi per l’orientamento lo fanno per la curiosità di capire argomenti dei quali hanno solo sentito vagamente parlare, dal momento che dai programmi scolastici la Geografia è pressoché scomparsa e la Geologia sta seguendo la stessa sorte”. Eppure si tratta di un campo di studi che impartisce conoscenze fondamentali per l’avvenire: “accanto alla prevenzione sul rischio sismico e vulcanologico ci occupiamo di dissesto idrogeologico, anche se lo sbocco principale del geologo moderno è la ricerca di risorse naturali. In primo luogo di risorse energetiche, ma anche di acqua che, in prospettiva globale, rappresenterà la sfida del prossimo secolo”. Poi aggiunge: “Penso che sarebbe sensato immaginare una formazione di base scientifica comune per tutti i rami delle scienze in modo di consentire scelte consapevoli in futuro, ma bisognerebbe modificare tutti i piani di studio”. “Il nostro è un settore per chi ama risolvere problemi, ragionando fuori dagli schemi, ma al tempo stesso con rigore metodologico, pazienza e perseveranza. La nostra è una disciplina tecnica che si apprezza con gli anni e che è trasversale a molti settori, da quelli scientifici e industriali, a quelli economici, alla medicina”, conclude il prof. Marco Lapegna, Coordinatore del Corso di Laurea in Matematica.
Gli articoli sull’Open Day a Scienze sono di Simona Pasquale
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