Duemilacinquecento chili. È il quantitativo di gel disinfettante prodotto in meno di un mese – il dato è aggiornato al 24 marzo – dal laboratorio di Tecnologia farmaceutica della Federico II, che è diretto dalla prof.ssa Agnese Miro e che fa parte del Dipartimento di Farmacia. Un progetto al quale ha collaborato il Dipartimento di Scienze Chimiche. “Siamo arrivati ad una capacità di produzione di 120 chili al giorno”, riferisce la prof.ssa Angela Zampella, Direttrice del Dipartimento di Farmacia. “Il progetto – prosegue – è stato organizzato in pochissimo tempo. È stata una risposta al problema del coronavirus. Il Ministero della Salute dava prescrizioni su come avrebbe dovuto essere preparato il gel. Abbiamo ritenuto di rispondere ad una esigenza, quella dettata dalla impossibilità di reperimento della materia prima. Non si trovava il gel disinfettante oppure lo si vendeva a prezzi assurdi, perché c’è stata una speculazione vergognosa. Da questa situazione è scaturita la nostra proposta al Rettore di produrre il disinfettante a Farmacia. Si lavora da un mese, sabato e domenica compresi, e di questo devo ringraziare la prof.ssa Miro e tutta la squadra che porta avanti il laboratorio. Abbiamo fornito il gel a tutto l’Ateneo, a varie Asl, a numerosi ospedali, alla Regione, al Comune di Napoli. Me lo ha chiesto e lo ha naturalmente avuto anche L’Orientale, dopo una telefonata da parte della Rettrice Elda Morlicchio”. Il gel ha una concentrazione di alcool pari al settanta per cento. Il 24 ed il 25 marzo, intanto, si sono svolte le sedute di laurea in Farmacia (cinque) ed in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (tre). “Per certi aspetti – racconta la prof.ssa Zampella – è stato più emozionante del solito. I ragazzi hanno preparato benissimo tutto. Grazie all’ing. Giovan Battista Barone, dirigente del Centro di Ateneo per i servizi informatici, e a tutta la squadra di quel settore, stiamo realizzando obiettivi che fi no a qualche tempo fa sarebbero stati impensabili e stiamo fronteggiando al meglio l’emergenza. Proprio Barone mi aveva proposto la domenica prima delle lauree di rendere visibile a tutti quel che accadeva in una commissione di laurea attraverso il canale youtube. Ho accettato e in pochissimo tempo il progetto è diventato realtà e siamo andati in streaming”. Sottolinea: “Sono episodi importanti perché siamo riusciti a dare ai ragazzi un segnale di continuità ed appartenenza. Non abbiamo lasciato nessuno per strada. Parlo di Farmacia, ma vale per tutti”.