Matematica, Fisica e tanta curiosità per diventare ingegneri

Più di cinquecento studenti delle scuole superiori ad Ingegneria, il 25 marzo, per la giornata di orientamento, nell’ambito della manifestazione GoSun. A dare il benvenuto ai ragazzi, il Preside Michele Di Natale e il Rettore Francesco Rossi.  La Facoltà offre “la possibilità di scegliere tra le tre grandi aree dell’Ingegneria: Civile e Ambientale, che ha l’intento di rispondere alle esigenze quotidiane dell’uomo; Meccanica e Aerospaziale, che sviluppa aspetti tecnici relativi all’aerospazio e alla meccanica; Ingegneria Elettronica e dell’Informazione, che offre agli studenti una formazione tecnico-scientifica interdisciplinare”, illustra il Preside. La Facoltà è dotata di laboratori – “essenziali per lo sviluppo delle tecnologie”, afferma Di Natale – che i ragazzi hanno avuto modo di visitare nella seconda parte della giornata. Prima, però, si sono divisi in gruppi per assistere ad un incontro volto ad illustrare in maniera più dettagliata ciascun Corso. 
L’aula più affollata è quella dedicata al Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica. La prof.ssa Adriana Brancaccio, docente di Propagazione e Tecnologie Elettromagnetiche dei Sistemi Wireless, illustra curricula e percorsi e sottolinea quanto le applicazioni informatiche ed elettroniche siano entrate prepotentemente nel quotidiano: Ipod, telefonini, computer ma anche automobili. Per chiarire cosa significa studiare Ingegneria, la docente mostra ai ragazzi la definizione del termine tratta dal dizionario che recita: “L’ingegneria è qualunque disciplina scientifico-tecnologica che, su basi matematiche, analizza problemi, progetta soluzioni e organizza risorse”. Che tradotto, secondo la professoressa, vuol dire: “chiunque si iscriva ad Ingegneria deve essere pronto allo studio approfondito della Matematica che, insieme alla Fisica, costituisce la materia di base del piano di studi del primo anno”. Per questo la Brancaccio suggerisce a chi voglia intraprendere gli studi ingegneristici di “affrontare queste materie con serietà perché vi serviranno a studiare in maniera approfondita le materie degli anni successivi”. Automatica, Optoelettronica, Elettronica di Potenza, Circuiti e Calcolo Elettromagnetico, Informatica: i Laboratori a disposizione di studenti e ricercatori in Facoltà. Il post-laurea: “ad un anno dal conseguimento del titolo Magistrale, circa l’80% di laureati in Ingegneria Elettronica e Informatica trova occupazione”. Ma la sicurezza di un lavoro non deve essere l’unica motivazione che deve guidare la scelta. “Quella dell’ingegnere – afferma la prof.ssa Brancaccio – è una figura particolare la cui caratteristica fondamentale è la curiosità; l’ingegnere è incuriosito dal mondo che lo circonda e prova divertimento a modificarlo, costruendo delle cose”. Un consiglio: “ascoltate quello che vi dice il cuore. Studiare con entusiasmo è importantissimo. Qui trovate un corpo docente motivato, ma voi dovete avere amore e curiosità per queste materie, altrimenti sarà difficile raggiungere risultati”. 
Anche il Rettore tranquillizza i ragazzi sulla presenza costante dei docenti: “In questa Facoltà ci sono cento tra docenti e personale tecnico-amministrativo che saranno a vostra disposizione da mattino a sera”; i laboratori, poi, “vi consentiranno di avere una formazione non solo teorica ma anche applicativa”. Da non dimenticare “l’aspetto internazionale, caratteristica peculiare della nostra Università. La laurea che conseguirete avrà una matrice europea”, aggiunge Rossi che conclude spronando i ragazzi ad affrontare l’esame di maturità “con grande coraggio” e ad unire “il cuore e la testa nella scelta della Facoltà”.
Barbara Leone
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