Claudia e Sara. Per entrambe il cognome è Amoretti. Entrambe hanno 24 anni, sono gemelle. Entrambe sono entrate a far parte quest’anno della squadra di Volley del CUS che sta disputando la serie C agli ordini del tecnico Mario Ruocco. Entrambe coltivano l’hobby per la pallavolo da una decina d’anni. Entrambe, figlie di infermieri, hanno deciso di entrare nel mondo della sanità, laureandosi in Medicina alla Federico II lo scorso 21 luglio. Quando nasce la passione per la pallavolo? Claudia: “più o meno a 13 anni. Ho iniziato a scuola, poi in diverse squadre”. Sara: “a 13 anni. Prima praticavo nuoto, promettevo bene, ho affrontato anche qualche gara, ma non mi piaceva. La pallavolo è iniziata con una prova. Da allora non abbiamo più smesso”. Le squadre prima del CUS… Claudia: “Orion Volley Napoli, poi Pallavolo Amatori e Bagnopolis”. Sara: “ho iniziato all’Orion. Lì i primi successi, con l’approdo in serie D. Poi la Pallavolo Amatori. Ho continuato con loro anche in serie C, per questo non mi sono trasferita anche io al Bagnopolis”. La gioia da pallavolista… Claudia: “la promozione in C con il Bagnopolis”. Sara: “la vittoria della serie D con la Pallavolo Amatori”. La delusione. Claudia: “quando si rompe lo spogliatoio. Purtroppo è successo”. Sara: “quando vincemmo il campionato mi infortunai l’ultima partita. Fu dura non giocare i play-off”. Chi è la più forte tra voi due? Claudia: “giochiamo in due ruoli diversi, ma dico comunque lei”. Sara: “l’altezza penalizza entrambe. Siamo basse. Io forse sono penalizzata di meno”. La dote da atleta che apprezzi di più di tua sorella? Claudia: “la capacità di prendere decisioni. Da palleggiatrice ha il sangue freddo nel decidere a chi passare”. Sara: “la determinazione. Non si è mai fermata, nonostante qualche panchina dettata dall’altezza”. Adesso il CUS Napoli… Claudia: “Sono stata contattata dall’allenatore che già mi conosceva. È un’ottima struttura con una buona organizzazione”. Sara: “è una delle migliori strutture nelle quali abbia giocato. Mi ha contattato il tecnico e ho subito detto sì”. Obiettivi per il campionato… Claudia: “un piazzamento medio alto sarebbe ottimo, ma mai dire mai”. Sara: “arrivare tra i primi cinque. Partiamo con la consapevolezza che è difficile primeggiare, ma metà del nostro gruppo è composto da giovani, c’è prospettiva di crescita”. Da studentessa di Medicina, qual è stata la materia preferita? Claudia: “Ginecologia. Vorrei continuare in questo campo (argomento di tesi, con relatore il prof Pasquale Martinelli, è stato proprio il Diabete in gravidanza. Voto: 110). Mi affascina il lato relativo alla gravidanza”. Sara: “Pediatria. L’esame ha confermato la mia passione (per lei tesi con la professoressa Mariolina Alessio su Artrite idiopatica giovanile. Voto: 110 e lode). Esame più ostico… Claudia: “Farmacologia. È difficilissimo imparare tutti i farmaci e i relativi effetti collaterali”. Sara: “Farmacologia. Troppi nomi da ricordare”. Il pregio di tua sorella come studentessa: Claudia: “la determinazione. Non si distrae facilmente”. Sara: “la costanza. Non si è mai abbattuta di fronte alle difficoltà”. Come è stato condividere l’intero percorso accademico? Claudia: “ci siamo state di supporto. Seguivamo insieme e facevamo gli esami nella stessa seduta”. Sara: “è stato un aiuto e un confronto. Abbiamo condiviso euforie e sconforto”. Difficoltà nel conciliare pallavolo e studio. Claudia: “organizzandosi si riesce. Per la pallavolo ho dovuto rinunciare a viaggi e feste, ma non ho sacrificato lo studio”. Sara: “la pallavolo non ha penalizzato lo studio e viceversa. La scelta di affrontare l’amatoriale negli ultimi due anni è stata proprio dettata dal doppio impegno”.