Bella,spaziosa e sempre piena: ottime recensioni per la mensa di Monte di Dio, inaugurata dal 18 marzo. Gestita da Alessandro Soria, agronomo e socio unico della Sapori Campani, e dalla moglie Anna Gilberti, tecnologo alimentare e amministratrice della società, già gestori dello snack bar sempre a Palazzo Pacanowsy e del punto ristoro al Centro Direzionale, la nuova mensa si pone come spazio dove gustare cibo di qualità e ottimi servizi.
“È uno spazio molto ampio, sono circa 150 posti a sedere, e ben organizzato – commenta Ciro Vinaccia, rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione – Si tratta di un vero e proprio ristorante anche con piatti vegani e gluten free per venire incontro alle esigenze di tutti. Vedo che è stato molto apprezzato dagli studenti e la sala è sempre quasi piena”.
“Abbiamo un forno a legna per pizze e panuozzi – commenta Giuseppe Franco, senatore accademico – e credo sia una delle pochissime, se non l’unica, mensa universitaria dotata di questo servizio. Il personale è gentile e la qualità del cibo è buona”.
I prezzi, anche se non alti, restano però quelli di un ristorante. Le pizze vanno dai 3,50 euro per la margherita fino a 7 euro per quelle più particolari, i menù fissi – che comprendono primo, secondo con contorno e acqua – dagli 8 ai 10 euro. “Si tratta sicuramente di prezzi per niente alti, però gli studenti non possono certo sempre permettersi di spendere tanto per un pranzo – commentano Franco e Vinaccia – Ed è per questo che ci stiamo battendo per far sì che venga attivata una convenzione con l’Adisurc. Dall’Azienda ci hanno assicurato che in breve tempo partirà la convenzione”.
“È uno spazio molto ampio, sono circa 150 posti a sedere, e ben organizzato – commenta Ciro Vinaccia, rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione – Si tratta di un vero e proprio ristorante anche con piatti vegani e gluten free per venire incontro alle esigenze di tutti. Vedo che è stato molto apprezzato dagli studenti e la sala è sempre quasi piena”.
“Abbiamo un forno a legna per pizze e panuozzi – commenta Giuseppe Franco, senatore accademico – e credo sia una delle pochissime, se non l’unica, mensa universitaria dotata di questo servizio. Il personale è gentile e la qualità del cibo è buona”.
I prezzi, anche se non alti, restano però quelli di un ristorante. Le pizze vanno dai 3,50 euro per la margherita fino a 7 euro per quelle più particolari, i menù fissi – che comprendono primo, secondo con contorno e acqua – dagli 8 ai 10 euro. “Si tratta sicuramente di prezzi per niente alti, però gli studenti non possono certo sempre permettersi di spendere tanto per un pranzo – commentano Franco e Vinaccia – Ed è per questo che ci stiamo battendo per far sì che venga attivata una convenzione con l’Adisurc. Dall’Azienda ci hanno assicurato che in breve tempo partirà la convenzione”.