Moscariello: verso “una didattica più improntata al fare”

I Corsi di Laurea in Economia Aziendale ed Economia e Management hanno un nuovo Presidente: è il prof. Nicola Moscariello, ordinario di Economia Aziendale, che riceve il testimone dal prof. Riccardo Macchioni. Classe 1977, il docente ha svolto sia il suo percorso universitario, dalla laurea con lode in Economia Aziendale al dottorato, che la sua carriera all’Università Vanvitelli. Il financial accounting è il suo campo di ricerca. “Dopo aver assunto la carica di Professore Ordinario lo scorso dicembre, candidarmi per la Presidenza di questi due Corsi di Laurea è stato un modo per mettermi ancora di più al servizio del Dipartimento. Questa è, per me, l’occasione di collaborare attivamente con l’attività amministrativa e non solo con didattica e ricerca”, è il motivo della sua candidatura. Nella sua agenda, sono già ben chiare le linee guida che lo sosterranno: “Continuità con i miei predecessori, ma all’insegna dell’innovazione. I nostri Corsi, soprattutto la Triennale, hanno una forte tradizione e noi, nel rispetto delle loro radici e nell’ottica che tutto si può sempre migliorare, possiamo intervenire per tararli maggiormente sulle esigenze del mercato del lavoro e le nuove figure professionali che richiede”. Le proposte a cui sta lavorando il prof. Moscariello riguardano principalmente la Magistrale in Economia e Management e consistono in un aggiornamento sia dei contenuti che della loro modalità di erogazione: “L’idea è quella di erogare una didattica più improntata al fare, meno tradizionale e più simile a quella di un Master che si basa su analisi di casi studio, project works, testimonianze di esperti del settore. Potenziare l’aspetto applicativo dei corsi permetterà ai ragazzi di svolgere un ruolo attivo già durante gli studi cominciando ad acquisire quelle soft skills come, ad esempio, il lavoro in team e il public speaking che sono molto richieste sul lavoro”. Altra proposta riguarda i curricula: “Al momento ne abbiamo tre: Dottori Commercialisti, Marketing, Management e Controllo. Quest’ultimo è più generalista e si potrebbe pensare di dividerlo aprendo un altro canale. Così potremmo incrementare il numero di iscritti e, allo stesso tempo, avere classi non eccessivamente numerose che ci possono consentire di attuare la didattica alternativa”. Anche la lingua inglese va potenziata “perché è fondamentale e proporrò di erogare in inglese alcuni dei nostri insegnamenti. Magari potremmo optare per l’esame a forchetta, lasciando allo studente la scelta di seguire l’insegnamento in italiano o in lingua. Il semestre scorso abbiamo fatto anche qualche esperimento: durante alcune lezioni, ad esempio le mie in Economia dei gruppi e Bilancio consolidato, abbiamo fornito del materiale di studio in inglese e gli studenti hanno molto apprezzato”. Ulteriore punto in agenda su cui lavorare è l’e-learning: “L’emergenza che stiamo vivendo in questi giorni ci sta spingendo a lavorare sulla didattica a distanza. Ma questo strumento, ulteriormente potenziato, potrebbe essere molto utile. Al momento abbiamo già un quarto canale didattico che, per gli insegnamenti al primo anno delle Triennali, prevede lezioni pomeridiane per incontrare le esigenze degli studenti lavoratori. Con l’e-learning potremmo ulteriormente potenziare questo quarto canale e pensare anche ad ulteriori impieghi”.
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