“Nulla da invidiare agli altri atenei”

Il Polo universitario di Benevento ha acquistato piena autonomia amministrativa e didattica dal gennaio 1998, come Università degli Studi del Sannio. “Una realtà piccola, ma di grande potenzialità, sia dal punto di vista didattico che da quello formativo”, afferma Gennaro Ceparano, rappresentante al Consiglio Nazionale degli Studenti. Un Polo universitario che cerca di tenere il passo dei grandi centri universitari, condizionato, però, dalla presenza di un territorio che non sempre lo aiuta. “Purtroppo, quando parliamo dell’Università del Sannio – continua Ceparano- dobbiamo per forza scindere la questione su due tematiche differenti. E’ inutile ricordare che siamo una delle università più piccole della Campania, di conseguenza i maggiori problemi derivano dal fatto che la città che ci ospita, non può sempre supportare gli sforzi del nostro ateneo che conta ben 7000 studenti, a fronte di un territorio cittadino che ha poco più di 60 mila abitanti. Una realtà piccola che, gioco forza, ci condiziona, anche perché non abbiamo molte strutture suppletive. Se però, affrontiamo la questione dal punto di vista prettamente didattico, il discorso cambia radicalmente, o almeno in proporzione alle nostre possibilità. Sul piano formativo l’Università, nel suo piccolo, non ha nulla da invidiare alle altre.  Abbiamo ottimi docenti, molti dei quali con un bagaglio professionale di grande qualità e prestigio, ed anche il rapporto tra noi studenti e l’intero corpo docente è dei migliori. Non si sono quasi mai verificati problemi di carattere organizzativo relativi ai corsi o agli esami, basti pensare che in alcuni casi, tra appelli  ordinari e straordinari, si può sostenere circa un esame al mese. Possiamo dire, quindi, che solo l’aspetto logistico, fino ad ora ci ha un po’ condizionati”.
                                                                                                     Gianluca Tantillo
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