Sono tre i Corsi di Laurea Triennali in cui è articolata la Facoltà di Scienze e Tecnologie, con sede al Centro Direzionale, isola C4. Sono Scienze Nautiche ed Aeronautiche – unico in tutta Italia, con analogie in altre realtà europee ed internazionali -, Informatica – tra i più gettonati – e Scienze biologiche ad accesso libero (l’anno scorso era entrato in vigore il numero programmato). Per tutti i percorsi è previsto un test di valutazione delle conoscenze in ingresso che si svolgerà il 28 settembre, obbligatorio ma non selettivo, con domande di Matematica, Biologia, Chimica, Fisica e Comprensione del testo. “L’obiettivo del test è quello di dare un’indicazione sul livello complessivo delle conoscenze e abilità dello studente, è uno strumento di garanzia e di aiuto – afferma il Preside prof. Raffaele Santamaria – non è una selezione, anche se dovremo necessariamente rispettare un’utenza sostenibile fissata a 150 immatricolazioni per ogni singolo Corso di Laurea”. Gli esami sono venti e i corsi dovrebbero cominciare agli inizi di ottobre.
Il titolo di dottore in Scienze e Tecnologie risulta abbastanza spendibile in svariati settori del mercato del lavoro. “Scienze nautiche ed aeronautiche ed Informatica suscitano molto interesse negli studenti”, afferma Santamaria. Il primo, articolato in tre ambiti (Navigazione, Gestione e Sicurezza del volo, Meteorologia e Oceanografia), “ha una spiccata vocazione applicativa, e i laureati triennali hanno accesso all’abilitazione professionale marittima di ‘Ufficiale di navigazione’”. Le convenzioni e collaborazioni con importanti società del settore, come Confitarma, Gesac, Enac, Enav fanno registrare un ottimo inserimento nel mondo dell’industria marittima. Per gli informatici, il cui percorso prevede tre ambiti di studio (Generale, Geomatica, Tecnologie multimediali) “oltre agli sbocchi tradizionali dell’Informatica, i suoi specifici indirizzi – in particolare quello in Geomatica che approfondisce gli aspetti del rilievo geologico – aprono possibilità nell’ambito di aziende ed enti che operano in materia di ambiente e pianificazione territoriale e nel settore delle videosorveglianza”. A Scienze biologiche, fin dal secondo anno, gli studenti possono scegliere tra cinque indirizzi: Generale, Biosicurezza, Valutazione, Monitoraggio e Certificazione ambientale, Ambiente terrestre e Ambiente marino. “Tra le principali occupazioni dei laureati rientrano le attività produttive e tecnologiche di laboratorio e servizi a livello di analisi, controllo e gestione”. Per una formazione di autentica qualità, sottolinea il Preside: “è indispensabile possedere competenze e atteggiamenti generali, che non sono facilmente definibili, fra cui interesse, curiosità e amore per il sapere e per l’investigazione scientifica. E ancora, occorre individuare obiettivi realistici e sostenere nel tempo le proprie determinazioni”. Fermo restando l’importanza delle conoscenze disciplinari specifiche, “per i Corsi di Laurea scientifici è importante saper comprendere e produrre discorsi scientifici utilizzando la lingua italiana e il linguaggio matematico”.
Il titolo di dottore in Scienze e Tecnologie risulta abbastanza spendibile in svariati settori del mercato del lavoro. “Scienze nautiche ed aeronautiche ed Informatica suscitano molto interesse negli studenti”, afferma Santamaria. Il primo, articolato in tre ambiti (Navigazione, Gestione e Sicurezza del volo, Meteorologia e Oceanografia), “ha una spiccata vocazione applicativa, e i laureati triennali hanno accesso all’abilitazione professionale marittima di ‘Ufficiale di navigazione’”. Le convenzioni e collaborazioni con importanti società del settore, come Confitarma, Gesac, Enac, Enav fanno registrare un ottimo inserimento nel mondo dell’industria marittima. Per gli informatici, il cui percorso prevede tre ambiti di studio (Generale, Geomatica, Tecnologie multimediali) “oltre agli sbocchi tradizionali dell’Informatica, i suoi specifici indirizzi – in particolare quello in Geomatica che approfondisce gli aspetti del rilievo geologico – aprono possibilità nell’ambito di aziende ed enti che operano in materia di ambiente e pianificazione territoriale e nel settore delle videosorveglianza”. A Scienze biologiche, fin dal secondo anno, gli studenti possono scegliere tra cinque indirizzi: Generale, Biosicurezza, Valutazione, Monitoraggio e Certificazione ambientale, Ambiente terrestre e Ambiente marino. “Tra le principali occupazioni dei laureati rientrano le attività produttive e tecnologiche di laboratorio e servizi a livello di analisi, controllo e gestione”. Per una formazione di autentica qualità, sottolinea il Preside: “è indispensabile possedere competenze e atteggiamenti generali, che non sono facilmente definibili, fra cui interesse, curiosità e amore per il sapere e per l’investigazione scientifica. E ancora, occorre individuare obiettivi realistici e sostenere nel tempo le proprie determinazioni”. Fermo restando l’importanza delle conoscenze disciplinari specifiche, “per i Corsi di Laurea scientifici è importante saper comprendere e produrre discorsi scientifici utilizzando la lingua italiana e il linguaggio matematico”.