Più volumi per la Biblioteca e spazi per attività creative e artistiche

“In Ateneo si hanno più punti di forza. Primo tra tutti la sinergia che si viene a creare tra docenti e studenti, dato i numeri non eccessivamente elevati. In Dipartimento, naturalmente, è più semplice osservare questa dinamica”, dice Francesca Maria Miraglia, laureanda del Corso di Laurea Magistrale in Filologia Classica e Moderna. Per quanto riguarda il Dipartimento di Lettere, Francesca auspica “un ventaglio più ampio di Corsi di Laurea Magistrale oltre a quello in Filologia classica e moderna. Sarebbe bello averne uno, ad esempio, in Letterature comparate. Credo, poi, che si potrebbe fornire la biblioteca di un numero più cospicuo di volumi”. Segnala al suo Corso di Laurea “una ridotta selezione di esami a scelta”. Nel futuro un Rettore donna: il desiderio di Francesca. “Un grande spirito di collaborazione e solidarietà”, è come Vittoria De Nicola, iscritta al Corso di Laurea in Lettere Classiche, definisce il clima che si respira in Dipartimento. “Ciò che credo invece dovrebbe essere sensibilmente migliorato, condizione di cui ci si è peraltro già resi conto, è il rapporto di collaborazione interdipartimentale, al fine di convogliare i relativi punti di forza verso un’unica causa”. Dal nuovo rettorato Vittoria si aspetta “una predisposizione verso gli studenti, sulla scorta della fenomenologia hegeliana, secondo cui è nel progresso pedagogico che si riconosce la storia della civiltà”. Federica Cestrone, iscritta al secondo anno del percorso europeo di Lettere, una delle prime persone ad averlo sperimentato con soddisfazione, cerca di “vivere più possibile il Dipartimento, alternando lo studio agli impegni lavorativi”. Tra i punti di forza del Dipartimento: “l’eccellenza, che sta a testimoniare il grande lavoro svolto in merito a didattica e ricerca” e “una particolare apertura nei confronti degli studenti, e credo che questa sia tutt’altro che una cosa scontata”. L’unica miglioria che sente di proporre è relativa alle strutture: “maggiori spazi per gli studenti”. Il candidato al rettorato per Federica “dovrebbe proseguire sulla scia dell’attuale in materia di internazionalizzazione, poiché si tratta di un punto di forza importante del nostro Ateneo”. Suggerisce “la creazione di spazi riservati alle attività creative ed artistiche” Gabriele Bonelli, studente del Corso di Laurea Magistrale in Filologia classica e moderna, ad esempio “attività teatrali”. Sicuramente “una maggiore propensione nei confronti degli studenti è sempre auspicabile”. “L’Ateneo è una realtà piccola, ma non per questo qualitativamente inferiore”, evidenzia Ambra Almaviva, come il collega iscritta al Corso di Laurea Magistrale in Filologia classica e moderna, “i docenti sono infatti qualificatissimi e sempre disponibili nei confronti degli studenti e delle loro problematiche”. Tra i punti deboli del Dipartimento Ambra annovera “il servizio bibliotecario, che è poco fruibile” e, a livello di Ateneo, “la scarsa collaborazione interdipartimentale; una maggiore collaborazione da ricercare, magari attraverso giornate di dibattiti su vari temi, potrebbe infatti promuovere l’Ateneo anche all’esterno. Inoltre, non meno importante, la poca apertura dei Corsi di Laurea, come quello ‘Classico’, al dibattito contemporaneo”. Per quanto concerne, specificamente, il Dipartimento, Ambra chiede di destinare “ulteriori spazi per gli studenti, al fine di promuovere attività parallele alla didattica atte a promuovere la collaborazione e il confronto tra docenti e studenti”. Quale dev’essere, dunque, la direzione del nuovo Rettore? “Sicuramente quella del rafforzamento dell’internazionalizzazione; premere verso una maggiore attenzione e coerenza nel varo dei piani di studio. Il percorso europeo di ‘Lettere’, ad esempio, non ha una naturale prosecuzione, costringendo gli studenti a spostarsi presso altri Atenei. Credo che al nuovo Rettore, più che al precedente, spetti l’onere di modificare le abitudini degli studenti, o quantomeno emettere impulsi in questo senso, e minare il radicale provincialismo”.
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