Come evitare che l’arte sia al margine delle nostre vite, e come fare in modo che abbia invece un ruolo centrale? Sono questi gli interrogativi che hanno probabilmente spinto il gruppo di ricerca “Le Aule dell’Arte”, interno al Dipartimento di Lettere e Beni Culturali (Dilbec) della Seconda Università, a promuovere l’installazione permanente di sette opere d’arte, opera di sette diversi artisti della scena culturale campana, all’interno di una delle sedi di Santa Maria Capua Vetere dell’Ateneo: l’Aulario di via Perla. Il pomeriggio del 21 gennaio, contornata dal battere della pioggia, l’inaugurazione del Vernissage. “Nonostante il cattivo tempo, è stato un gran successo – commenta la prof.ssa Rosanna Cioffi, Prorettore Vicario dell’Ateneo e docente di Museologia e critica artistica e del restauro – Tanti giovani studenti, molti dei quali hanno anche collaborato con l’allestimento”. Soddisfazione per un evento speciale, ma c’è da dire che la SUN non dimostra solo oggi questa grande sensibilità sul piano artistico. Già nel 2011 il complesso di piazza San Francesco, altra sede del Dilbec, era stato invaso da opere di artisti contemporanei, sempre per iniziativa delle Aule dell’Arte, ed in particolare sotto la cura delle prof.sse Gaia Salvatori e Nadia Barrella. Oggi quel team (composto inoltre da Linda Di Benedetto, Luca Palermo, Josè Maria Morillas Alcazar e Andreas Broeckmann) replica la feconda iniziativa, aprendo la sede dell’Ateneo ai visitatori ed offrendo un percorso di scoperta delle opere che coinvolge gli studenti in prima persona. “Ci sono state le cosiddette didascalie parlanti – continua il ProRettore – Anche i non addetti ai lavori hanno potuto scoprire le opere grazie alla guida degli studenti, che hanno lavorato a stretto contatto con i sette artisti, presenti anche loro in occasione dell’evento”. Stiamo parlando di Livio Marino, Andrea Sparaco, Antonello Tagliafierro, Anna Pozzuoli, Anonimo Napoletano, Francesco Pischetola e Giuseppe Rossi. Dalle loro opere salta subito all’occhio l’eterogeneità delle forme espressive predilette e dei percorsi artistici. Saranno infatti diversi i media che concorreranno alla valorizzazione degli spazi pubblici universitari negli anni a venire, in un’ottica di educazione alla fruizione dell’arte contemporanea che è un po’ emblema delle politiche culturali del Dipartimento.
Il progetto rientra all’interno del ciclo SunCreaCultura, fortemente voluto dal Rettore dell’Ateneo, il prof. Giuseppe Paolisso, e dalla stessa prof.ssa Cioffi. Lo scopo? “Decorare l’Aulario e ribadire l’importanza della creatività per i processi di apprendimento”, come precisa il ProRettore.
Oltre alle figure istituzionali, presenti la prof.ssa Stefania Gigli, delegata d’Ateneo ai Musei e Beni culturali, il prof. Angelo Trimarco, Storia della Critica, e infine il critico d’arte Enzo Battarra, che ha lodato l’iniziativa e le opere ormai di casa al DILBEC, luogo dove vitalità e saperi si incontrano in maniera esemplare. Per cui, di fronte a tanto lavoro, vietato stupirsi del grande successo di questo vernissage. Neanche la pioggia può vanificare gli sforzi sopportati nel nome della cultura.
Valerio Casanova
Il progetto rientra all’interno del ciclo SunCreaCultura, fortemente voluto dal Rettore dell’Ateneo, il prof. Giuseppe Paolisso, e dalla stessa prof.ssa Cioffi. Lo scopo? “Decorare l’Aulario e ribadire l’importanza della creatività per i processi di apprendimento”, come precisa il ProRettore.
Oltre alle figure istituzionali, presenti la prof.ssa Stefania Gigli, delegata d’Ateneo ai Musei e Beni culturali, il prof. Angelo Trimarco, Storia della Critica, e infine il critico d’arte Enzo Battarra, che ha lodato l’iniziativa e le opere ormai di casa al DILBEC, luogo dove vitalità e saperi si incontrano in maniera esemplare. Per cui, di fronte a tanto lavoro, vietato stupirsi del grande successo di questo vernissage. Neanche la pioggia può vanificare gli sforzi sopportati nel nome della cultura.
Valerio Casanova