Simulazione processuale all’Onu, premiati gli studenti

Mercoledì 14 novembre presso il Dipartimento di Giurisprudenza sono stati premiati gli studenti che hanno partecipato alla “Simulazione Processuale NMUN (National Model United Nations) sul funzionamento degli organi e delle commissioni delle Nazioni Unite”, che si tiene ogni anno a marzo, presso la sede dell’ONU a New York. Nel corso della cerimonia, l’Associazione Giovani Campani nel Mondo, formata da ex studenti federiciani, che promuove l’iniziativa, ha premiato i ragazzi che hanno avuto la menzione d’onore durante la manifestazione ed elargito borse di studio ai più meritevoli. Quattro coloro che si sono distinti nel dibattimento a squadre: Federica Morelli, Daniele Minichiello, Antonio Monte, Andrea Ambrosino. Per tutti una bellissima opportunità. “Ho 27 anni e sono all’ultimo anno di Giurisprudenza – commenta Federica – Visto il mio percorso di studi travagliato, mi sono negata per anni l’esperienza Erasmus e quant’altro pensavo potesse farmi perdere tempo. Mi sbagliavo, avrei dovuto dare una spruzzata di internazionalità agli studi”. L’occasione arriva quando alcuni amici le raccontano dell’esperienza all’ONU: “I racconti mi hanno talmente affascinato che ho voluto provarci. Ho capito che, nonostante le difficoltà, l’essere disfattista non porta a nulla. Le sfide vanno affrontate anche perché non si ha nulla da perdere”. L’esperienza le ha insegnato “che all’università si è spesso da soli con il libro, quasi in competizione con i compagni. A New York mi ha colpito lo spirito di collaborazione fra tutti noi che mi ha reso forte e mi ha dato la possibilità di costruire rapporti che sono in piedi anche a distanza di mesi”. Federica fa parte della squadra che ha ricevuto l’Honorable Mention: “Abbiamo difeso un Paese piccolo (un’isola delle Canarie) e pensavamo di non contare granché. Invece su 300 ragazzi la commissione giudicatrice ha scelto noi. Con le nostre memorie siamo riusciti ad ottenere il ‘favore’ di altri Paesi in gara. Insomma, abbiamo giocato bene”. Ora non resta che vincere l’ultima partita: “La laurea e una carriera nell’anticorruzione, il mio sogno fin da matricola”. Anche per Daniele la voglia di mettersi in gioco è stata determinante: “Volevo provare uno stage fuori, oltre confine, – racconta – e conoscere altri studenti con cui stringere amicizia. Le difficoltà ci sono state soprattutto a New York. Ho notato che c’è un divario fra le nostre Università e quelle straniere. Noi di sicuro abbiamo un’ottima base e come conoscenze non temiamo nessuno, però non sappiamo muoverci, ci manca l’esperienza pratica”. La simulazione l’ha aiutato anche a migliorare l’inglese: “al ritorno mi sono iscritto ad una scuola d’inglese per rafforzare quanto appreso durante l’esperienza. Andare a New York mi ha dato quella spinta che mi mancava”. Inoltre: “L’aver ricevuto l’attestato di partecipazione e la menzione d’onore è un ottimo biglietto da visita per il mondo del lavoro. A volte controllo ciò che le aziende ricercano nei laureati. L’aver partecipato ad una manifestazione del genere incrementa l’appetibilità del curriculum”. 
Gli studenti interessati a partecipare alla prossima simulazione (marzo 2019) possono iscriversi presso l’Associazione Giovani Campani entro il 30 novembre. “A dicembre e a gennaio ci sarà il periodo di formazione – dice Costantino Diana, Presidente dell’Associazione – A febbraio si formeranno le squadre in vista della partenza per la Grande Mela”. Si può inviare una mail a: gcm.delegates@gmail.com.
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