Studenti del Dises coinvolti in un progetto di ricerca Star

Tre studenti del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche sono stati coinvolti in un progetto di ricerca che investiga il ruolo che i bambini hanno nelle decisioni della loro famiglia riguardanti l’alimentazione, la salute e il tempo libero. Si chiamano Fabio Celona, Maria De Martino e Biagio Pulcrano e sono stati arruolati nella squadra coordinata dalla dott.ssa Carla Guerriero, la quale, nell’ambito di Star, il programma di finanziamenti che da alcuni anni la Federico II riserva a gruppi capitanati da giovani ricercatori, ha ottenuto 98mila euro per lo studio Childrole. “È stato bellissimo – racconta Guerriero – coinvolgerli in un vero progetto di ricerca e vederli partecipare appassionati ed incuriositi al design dei questionari e degli esperimenti. A loro si aggiungerà presto un altro tesista, Stefano Acampora, e speriamo anche altri studenti”. L’invito è rivolto agli iscritti al secondo anno di una delle Magistrali del DISES che avranno l’opportunità di svolgere la tesi di laurea su temi di Microeconomia ed Economia Ambientale. I requisiti: la conoscenza dell’inglese (scritto) e la media del voto degli esami. Le tappe iniziali della ricerca: “Come previsto, i primi mesi del progetto (gennaio-luglio) sono stati impiegati per il reclutamento delle scuole e per l’elaborazione dei questionari che sono ora pronti per essere somministrati a 850 ragazzi di età compresa fra i 5 e i 19 anni i quali frequentano tre scuole differenti nella provincia di Napoli e Caserta che hanno aderito entusiaste al progetto: Ic Calcara di Marcianise, il liceo Umberto I di Napoli e il quarantottesimo Circolo Madre Claudia Russo”. Prosegue: “Childrole è il primo studio non clinico che viene fatto sui bambini di età cosi piccola. Per poter cominciare l’attività nelle scuole è stato necessario ottenere l’approvazione del Comitato Etico della Federico II e questo ha richiesto la modifica di tutti i moduli precompilati che normalmente vengono somministrati per studi clinici. Inoltre, è stato necessario realizzare del materiale informativo ed il design del sito ad hoc in collaborazione con un comic designer professionista: Andrea Accennato di ControlZeta Lab. L’approvazione del Comitato Etico è arrivata il 21 dicembre dello scorso anno”. Nel corso dell’indagine, bambini ed adolescenti non saranno solo i recettori dei questionari, non saranno solo interpellati per raccogliere dati. Avranno anche un ruolo attivo nella ricerca. “Il progetto – spiega Guerriero – ha infatti come obiettivo complementare quello di avvicinare i piccoli e quelli più grandicelli al mondo della scienza. I ricercatori della Federico II, aiutati dal personale docente, insegneranno ai bambini come si conduce un progetto di ricerca: il design di un questionario, la somministrazione (che verrà fatta dagli stessi bambini-ricercatori) la produzione e presentazione dei risultati del questionario in un Research Day che verrà organizzato nella scuola dove i bambini delle varie classi spiegheranno a docenti e genitori i risultati della loro ricerca”. Childrole si propone di fare da apripista per uno studio più grande e di ottenere finanziamenti europei. “Ho già preso contatti – riferisce la giovane ricercatrice – con alcune università in Europa e nel mondo. Per esempio, la Facoltà di Scienze della salute in Botswana. A dicembre sono stata in Cile dove abbiamo iniziato una collaborazione con il Dipartimento di Economia dell’Università del Cile a Santiago. L’obiettivo è verificare come cambia il ruolo dei bambini nelle loro famiglie in diversi paesi del mondo molto distanti dal punto di vista culturale, economico e sociale”.
Fabrizio Geremicca
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